Test provocativi per la diagnosi della sindrome dello stretto toracico superiore

MEDICINA ONLINE MEDICO PAZIENTE ANAMNESI VISITA ESAME OBIETTIVO IDIOPATICO SINTOMI DOLORE STUDIO OSPEDALE AMBULATORIO CONSIGLIO AIUTO DOTTORE INFERMIERE PRESCRIZIONE FARMACO DIAGNOSII seguenti test sono alcune manovre semeiologiche usate dal neurologo durante l’esame obiettivo, utili per la diagnosi e la diagnosi differenziale della sindrome dello stretto toracico (TOS).

Test di Allen

A paziente seduto, l’esaminatore pone l’arto superiore del paziente con la spalla in abduzione ed extrarotazione a gomito flesso di 90° e nel contempo afferra il polso del paziente e per apprezzare il polso dell’arteria radiale. Quindi il paziente ruota il capo verso la spalla opposta: se durante questo movimento la pulsazione dell’arteria radiale scompare, il test può dirsi positivo per la presenza di una sindrome dello stretto toracico superiore.

Test o Manovra di Wright

Simile al test precedente, si esegue con l’arto superiore in massima abduzione in modo che l’avambraccio e la mano si trovino sopra la testa su un piano frontale. Il test deve essere fatto in posizione seduta e supina e la posizione va mantenuta per 1 minuto. Può essere accompagnato da rotazioni del capo e dall’apnea inspiratoria. L’interruzione o la riduzione del polso radiale o la comparsa di sintomi neurologici (parestesie, ipoestesie) determinano la positività del test. Qualcuno raccomanda di eseguire il test con il gomito esteso o flesso non oltre i 45° per evitare compressioni del nervo ulnare al gomito che potrebbero dare dei falsi positivi.

Manovra di Halstead

L’esaminatore traziona verso il basso l’arto da esaminare mentre il paziente iperestende e ruota il capo dal lato opposto. L’assenza o la riduzione del polso radiale indicano la presenza di una sindrome dello stretto toracico superiore.

Test della sindrome sostoclaveare

Simile al test precedente. L’esaminatore trazione verso il basso e posteriormente l’arto superiore senza che il paziente compia ulteriori manovre con il capo. La scomparsa del polso radiale rende il test positivo.

Test di Roos

Il paziente in piedi abduce ed extraruota le spalle e flette i gomiti a 90°. In questa posizione apre e chiude le mani lentamente per 3 minuti. Il test è positivo per una sindrome dello stretto toracico superiore quando il paziente non è in grado di mantenere la posizione, quando insorge una ischemia ad un arto, una sensazione di grande pesantezza o formicolio durante i 3 minuti necessari a completare il test.

Test provocativo di elevazione

Al paziente viene chiesto di sollevare le mani oltre il capo e di aprire e chiudere le mani rapidamente per 15 volte. Il test è positivo quando compaiono i soliti disturbi vascolari e neurologici già descritti per i test precedenti.

Segno o manovra di Adson

E’ la manovra più conosciuta ed utilizzata per la diagnosi di sindrome dello stretto toracico superiore. Il paziente è seduto e l’esaminatore afferra il polso per apprezzare l’arteria radiale. Mentre il paziente ruota il capo verso l’arto esaminato, l’esaminatore ruota lateralmente ed estende la spalla. Al paziente viene chiesto di inspirare a fondo e trattenere il respiro. L’eventuale scomparsa del polso radiale indica la possibile presenza di una sindrome dello stretto toracico superiore. Per approfondire, leggi: Segno di Adson: significato, esecuzione, patologie indicate

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