Stomatite in adulti e bambini: rimedi, collutorio, cosa mangiare, contagio

MEDICINA ONLINE UVULITE GONFIA UGOLA BOCCA LARINGE FARINGE DENTI LINGUA PARLARE CONSONATI UVULARI DOLORE INFIAMMATA INFETTA INFIAMMAZIONE INFEZIONE CAVO ORALE TONSILLE PLACCHE CANTARE VOCE CORDE VOCALI IMMAGINI BIFIDACon “stomatite” (in inglese “stomatitis”) in medicina si indica l’infiammazione acuta o cronica della cavità orale, in particolare della mucosa, cioè il tessuto che ricopre la cavità orale: all’interno delle guance e su palato, lingua, gengive e/o labbra. L’infiammazione della mucosa orale può essere ben localizzata in un punto specifico della bocca o essere diffusa ad ampie zone della mucosa. Le forme più frequenti di stomatite sono quella aftosa (“stomatite aftosa ricorrente“), quella catarrale, la forma ulcerosa, la stomatite erpetica, quella da nicotina, da allergia e da assunzione prolungata di antibiotici. La stomatite interessa medici ed odontoiatri e fa parte della “stomatologia”, cioè quella branca della medicina che studia le malattie che interessano in particolare la mucosa e le parti molli della cavità orale e delle regioni periorali.

Patologie associate

Le stomatiti possono essere associate ad altre condizioni e patologie, tra cui:

Cause

L’infezione della mucosa orale può avere varie cause, distinte in infettive e non infettive.  In alcuni casi, la stomatite è “idiopatica”, cioè non è causata da alcuna causa nota.

Cause infettive

Le infezioni che provocano stomatite sono quelle batteriche, fungine e virali:

Infezioni batteriche

  • gonorrea;
  • sifilide;
  • gengivite acuta ulcerativa necrotizzante;
  • tubercolosi.

Infezioni virali

  • herpes simplex;
  • herpes labiale;
  • varicella-zoster virus;
  • herpes zoster (“fuoco di Sant’Antonio”);
  • coxsackievirus;
  • citomegalovirus;
  • virus di Epstein-Barr;
  • HIV;
  • condilomi acuminati;
  • virus influenzali;
  • rosolia.

Infezioni fungine

  • candida;
  • criptococcosi;
  • coccidiomicosi;
  • mucurmicosi;
  • blastomicosi.

Cause non infettive

Le stomatiti non infettive sono causate dal contatto con sostanze irritanti (chimiche o fisiche) o da una reazione allergica. Gli agenti che frequentemente possono irritare la mucosa orale o scatenare allergie, sono:

  • assunzione di cibi acidi o irritanti (come alimenti piccanti o speziati)
  • assunzione di alimenti e/o bevande troppo caldi
  • apparecchi dentali e/o protesi inadeguate o con bordi taglienti
  • denti scheggiati e taglienti;
  • esposizione professionale a coloranti, vapori acidi, metalli pesanti(esempio: mercurio, bismuto, piombo)
  • consumo eccessivo di alcolici
  • fumo di sigaretta (specie il fumo di pipa)
  • dentiere che si muovono
  • traumi da morsi all’interno della bocca o alla lingua;
  • traumi da lavaggio troppo vigoroso dei denti;
  • Ipersensibilità di tipo IV (per reazioni a ingredienti di dentifricio, collutorio, caramelle, coloranti o rossetti).

Altre possibili cause favorenti, sono:

  • stomatite aftosa ricorrente;
  • traumi ripetuti alla mucosa orale (ad esempio da apparecchi o altre strutture applicate in bocca dal dentista);
  • febbre periodica con stomatite aftosa, faringite e adenite” (PFAPA);
  • cancro orale;
  • diabete;
  • celiachia;
  • AIDS;
  • sindrome di Behçet;
  • malattie infiammatorie intestinali;
  • malnutrizione per difetto (carenze nutrizionali);
  • anemia da carenza di ferro;
  • pellagra (carenza di vitamina B3);
  • scorbuto (carenza di vitamina C);
  • leucemia;
  • disordini piastrinici;
  • neutropenia ciclica;
  • malattia di Kawasaki;
  • sindrome di Stevens-Johnson;
  • porpora trombotica trombocitopenica;
  • pemfigo volgare;
  • eritema multiforme;
  • xerostomia (secchezza delle fauci);
  • sindrome della bocca urente (o “sindrome della bocca che brucia” o “stomatopirosi”);
  • lichen planus;
  • radioterapia;
  • chemioterapia;
  • stress psico-fisico prolungato;
  • ansia.

Le stomatiti possono essere determinate anche da avvelenamento da sostanze chimiche tossiche. In base alla sostanza specifica, si distinguono diversi tipi di stomatite, tra cui:

  • stomatite da arsenico;
  • stomatite da atabrina;
  • stomatite da bismuto.

Le stomatiti possono essere causate o favorite da vari tipi di farmaci:

  • antibiotici come penicillina, tetraciclina, cloramfenicolo;
  • anticonvulsivanti;
  • barbiturici;
  • chemioterapici;
  • farmaci anti-infiammatori non steroidei (FANS) come l’Aspirina, il Brufen e l’Oki.

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Fattori di rischio

I fattori di rischio per la stomatite, sono:

  • diminuzione delle difese immunitarie (ad esempio da stress cronico o da AIDS);
  • scarsa igiene orale;
  • malattie sistemiche come il diabete;
  • alterata composizione della saliva;
  • malattie infettive;
  • alterazioni metaboliche;
  • carenze alimentari;
  • traumi ripetuti alla mucosa (ad esempio da apparecchi);
  • protesi inadeguate;
  • famigliarità;
  • fumo di sigaretta;
  • uso di droghe;
  • assunzione di alcolici;
  • ingestione accidentale di sostanze chimiche;
  • stress psico-fisico prolungato;
  • dieta sbilanciata e ricca di cibi piccanti e caldi;
  • terapie antitumorali chemioterapiche e radioterapiche.

Trasmissione e contagio

La stomatite, come abbiamo visto nel paragrafo precedente, può avere cause infettive e non infettive. Le stomatiti infettive, cioè quelle provocate da infezioni virali, batteriche o fungine, possono essere trasmesse tramite il contatto diretto delle mucose (ad esempio tramite baci) o tramite trasmissione di saliva infetta (ad esempio anche tramite uno starnuto). Le stomatiti non infettive, ad esempio da allergie o da sostanze irritanti, non sono invece contagiose.

Sintomi e segni

I principali sintomi e segni di una stomatite, sono:

  • dolore;
  • presenza di afte in bocca;
  • arrossamento e/o rigonfiamento della mucosa orale;
  • pustole, vescicole, ulcere o altre lesioni nella mucosa orale;
  • perdite di sangue dalle gengive o dalle lesioni;
  • alitosi (alito “cattivo”);
  • aumento della quantità di saliva.

In base alla malattia a monte che determina o favorisce l’infiammazione, potrebbero essere presenti altri sintomi, tra cui:

  • febbre anche alta;
  • ingrossamento dei linfonodi (ad esempio quelli del collo o delle ascelle);
  • astenia (mancanza di forze);
  • infezioni frequenti in sedi diverse dalla bocca.

Stomatite: quanto dura?

La durata della stomatite è molto variabile in base alla causa a monte che l’ha determinata. Generalmente le lesioni più lievi da stomatite tendono a guarire – con o senza terapia – in una o due settimane; nei casi più gravi le lesioni guariscono in periodi più lunghi, anche un mese od oltre. In alcuni casi la stomatite scompare per poi recidivare dopo qualche giorno.

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Diagnosi

La diagnosi della stomatite viene raggiunta grazie ad anamnesi (il paziente informa il medico di una serie di informazioni come tipo di sintomi, durata dei sintomi ed eventuali altre patologie). Il soggetto lamenta solitamente una sensazione di bruciore e spiccata sensibilità alla temperatura (cibi o bevande calde) e ad alimenti irritanti e già questo fornisce importanti informazioni al medico o all’odontoiatra. Successivamente il medico esegue l’esame obiettivo, con ispezione della cavità orale e controllo delle altre superfici mucose, compresi i genitali, per individuare eritemaedema, eruzioni cutanee, desquamazioni o altre lesioni. L’esame obiettivo dovrebbe essere approfondito e coinvolgere tutto il corpo, per individuare eventuali cause “extra orali”. Il paziente può infine essere sottoposto ad esami e test, tra cui:

  • esami del sangue;
  • tampone orale con coltura;
  • test allergici;
  • biopsia della lesione;
  • Test di Tzanck: esame al microscopio dello striscio di materiale prelevato dal fondo di una vescicola, che consente di distinguere affezioni quali varicella, herpes simplex, herpes zoster o pemfigo;

Trattamento

La terapia dipende dalla causa a monte che determina l’infiammazione delle mucose.

Terapia farmacologica

La stomatite viene trattata con alcune tipologie di farmaci, tra cui:

  • farmaci antisettici che disinfettano la cavità orale;
  • farmaci antibioticiantimicotici o antivirali utili qualora la stomatite sia causata da patogeni;
  • farmaci anti-infiammatori come desametasone e triamcinolone;
  • farmaci anestetici e antidolorifici che alleviano la sensazione di dolore correlata alla presenza della lesione.

Utile è l’associazione tra farmaci corticosteroidei e collutori antisettici, in alcuni casi accostati da medicamenti protettivi o di barriera o da cauterizzazione fisica o chimica.

Collutori per stomatite

Alcuni collutori sono particolarmente indicati per la stomatite, grazie alla presenza di principi attivi e specifici ingredienti, tra cui:

  • desametasone;
  • tetraciclina;
  • nistatina;
  • difenidramina;
  • clorexidina.

I collutori contenenti questi attivi sono spesso soggetti a prescrizione medica.

Per approfondire, leggi anche: Collutori naturali e fatti in casa per disinfettare la lingua

Rimedi naturali

Alcune piante medicinali e rimedi fitoterapici potrebbero contribuire in maniera efficace alla cura della stomatite, tra cui:

  • Androgafis;
  • Astragalo;
  • Echinacea;
  • Eleuterococco;
  • Vischio;
  • Uncaria;
  • Cordyceps;
  • Aglio;
  • Aloe gel;
  • Curcuma;
  • Calendula;
  • Ribes;
  • Rosa canina;
  • Limone;
  • Propoli.

Dieta per la stomatite

In caso di stomatite, anche il tipo di cibo può migliorare o peggiorare la situazione. L’assunzione quotidiana soprattutto di frutta e verdura di stagione può contribuire a curare le stomatiti; al contrario è utile escludere o limitare caffè, cioccolato, alcol, cereali raffinati, zucchero, carni rosse, bevande e cibi molto caldi e/o piccanti. I cibi consigliati e quelli sconsigliati sono descritti sinteticamente nei prossimi paragrafi.

Stomatite: cosa mangiare

In caso di stomatite, sono consigliati e preferibili tutti quegli alimenti ricchi di nutrienti la cui carenza potrebbe favorire direttamente o indirettamente la stomatite, ad esempio abbassando le difese immunitarie. I nutrienti consigliati, con i rispettivi cibi che li contengono, sono di seguito elencati:

  • Ferro: tessuto muscolare di animali terrestri e acquatici (carne equina, bovina, suina, aviaria, di pesce, molluschi interi, crostacei interi ecc), uova (qualsiasi, soprattutto il tuorlo), frattaglie e quinto quarto (soprattutto milza e fegato, ma anche midollo, diaframma, cuore ecc).
  • Zinco: pesce, carne rossa, cereali, legumi e frutta secca.
  • VitaminaC: peperoni, agrumi, prezzemolo, kiwi, lattuga, ananas, broccoli, cicoria, patate novelle, pomodori, cappuccio, ciliegie, fragole ecc. Freschi e possibilmente crudi.
  • Acido folico: fegato, ortaggi (ad es i pomodori), frutta (arancia, mela ecc) e legumi (ad es i fagioli).
  • Vitamina B12: gli stessi alimenti fonte di ferro eme;
  • Vitamina B1: legumi e cereali integrali, fegato, rene e altre frattaglie.
  • Vitamina B5: frattaglie, uova cereali integrali e funghi.
  • Vitamina PP: carne, frattaglie e prodotti della pesca; i cereali ne contengono discrete quantità.
  • Vitamina D: pesce, olio di pesce e tuorlo d’uovo.
  • Probiotici: sono contenuti soprattutto negli alimenti fermentati come yogurt, tofu, tempeh, latticello ecc.

Stomatite: cosa NON mangiare

In caso di stomatite, sono sconsigliati tutti quegli alimenti che potrebbero favorire direttamente o indirettamente la stomatite, ad esempio:

  • bevande alcoliche (vino, birra, superalcolici…);
  • caffè;
  • tè;
  • cioccolato;
  • qualsiasi bevanda o alimento molto caldo o molto freddo;
  • cibi speziati e piccanti;
  • cibi contenenti glutine (se paziente è celiaco);
  • cibi a cui si è allergici o intolleranti.

Quando andare dal medico?

Un singolo episodio di stomatite, che non si associa ad altri sintomi e che magari è comparso in seguito all’assunzione di un cibo particolare, non dovrebbe destare particolare ansia nel paziente poiché dovrebbe risolversi da solo semplicemente evitando di assumere quel cibo. Nel caso in cui le stomatiti si ripetano con una certa regolarità, si associno ad altri sintomi e compaiano casualmente e senza alcun comportamento particolare, è invece importante recarsi dal medico, perché la stomatite potrebbe essere la spia di un problema anche grave.

Prevenzione 

La prevenzione di una stomatite e delle sue recidive dipende fortemente dalle cause a monte che l’hanno causata. Parlando in generale, si può ridurre il rischio di infiammazione e di peggioramento dell’infiammazione, seguendo questi consigli:

  • seguire una dieta bilanciata;
  • bere le giuste quantità di acqua;
  • limitare il consumo di alcolici;
  • smettere di fumare;
  • non assumere droghe;
  • limitare caffè e tè;
  • limitare il cioccolato;
  • assumere un integratore alimentare multivitaminico con minerali;
  • evitare lo stress psico-fisico prolungato;
  • evitare l’esposizione professionale a coloranti, vapori acidi, metalli;
  • rispettare un’accurata igiene orale;
  • usare dentifricio e spazzolino adeguati e di qualità;
  • non usare lo spazzolino di un soggetto affetto da stomatite;
  • utilizzare periodicamente il collutorio;
  • curare i denti scheggiati;
  • evitare i traumi da morsi all’interno della bocca o alla lingua;
  • evitare i traumi da lavaggio troppo vigoroso dei denti;
  • evitare cibi a cui si è allergici o intolleranti;
  • evitare cibi contenenti glutine (se paziente è celiaco);
  • evitare cibi o bevande calde;
  • evitare cibi speziati e piccanti;
  • evitare cibi che contengono parti difficilmente masticabili e che tendono a rimanere incastrate tra i denti;
  • curare carie e placca;
  • evitare l’ingestione accidentale di sostanze chimiche;
  • evitare i traumi ripetuti (ad esempio correggere le protesi dentarie).
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Dott. Emilio Alessio Loiacono
Medico Chirurgo
Direttore dello Staff di Medicina OnLine

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