Shopping compulsivo: ecco perché è così facile che tu ne soffra

MEDICINA ONLINE INTERNET WEB CARTA DI CREDITO SITI AMAZON E COMMERCE DIPENDENZA DA INTERNET SHOPPING ONLINE COMPULSIVO OSSESSIVO DISTURBO SINDROME ACQUISTO SOLDI BANCAROTTA COMPUTER PC SMARTPHONE TABLET CELLULARE TELEFONINO.jpgNegli ultimi anni si è visto un incremento esponenziale rapidissimo tra i giovani e non solo di casi di dipendenza da internet e di shopping compulsivo, in particolare di quello online.

Perché oggi è così facile soffrire di shopping compulsivo?

La sindrome da acquisto compulsivo è sempre esistita, tuttavia negli ultimi anni tende a colpire un maggior numero di persone e ciò, secondo gli studi effettuati sui pazienti che abbiamo in cura, è dipeso da alcuni fattori, spesso correlati all’espansione di internet e dei mezzi per accedervi:

  1. la possibilità per chiunque di accedere a reti internet sempre più veloci;
  2. l’aumento dei siti di vendita online con contenuti sempre più diversificati;
  3. la presenza di siti ed app di siti di vendita online che “apprendono” i tuoi interessi e presentano offerte relative al campo che più interessa il paziente;
  4. il fatto che i siti con vendita online siano di fatto accessibili a tutti (anche ai non maggiorenni);
  5. la diffusione di negozi, sia fisici che online, sempre più specializzati, capaci di vendere qualsiasi prodotto, anche il più esotico e quello fabbricato in aree molto distanti del pianete;
  6. la presenza, nei siti di vendita online, di spedizioni sempre più veloci ed economiche che invogliano l’acquisto;
  7. l’uso di carta di credito che, eliminando il contante, fornisce al paziente l’illusione di spendere meno di quanto sia in realtà;
  8. l’uso di tecniche di marketing e pubblicità sempre più intelligenti e subdole, che invadono tv, cartelli pubblicitari e social network come Facebook, capaci di spingere efficacemente gli acquirenti all’acquisto di beni superflui;
  9. la maggiore possibilità per le donne di aver accesso al credito grazie alla maggiore indipendenza economica rispetto al passato;
  10. la possibilità di memorizzare nei siti di vendita online, i dati relativi alla carta di credito, rendendo l’acquisto rapido e veloce “con un semplice click”);
  11. la presenza di giorni con “mega-offerte”, dislocati in periodo dell’anno “strategici”;
  12. la presenza nei siti di vendita online di link a beni simili a quelli che abbiamo appena visitato;
  13. la possibilità di avere internet illimitato sia sul pc di casa che sullo smartphone, che permette di aver accesso ad una quantità di materiale pornografico illimitato;
  14. la diffusione di apparecchi facilmente trasportabili (come smartphone e tablet) che permettono di fare acquisti online in qualsiasi luogo e momento, anche quelli in cui precedentemente era impossibile fare acquisti;
  15. la diffusione di smartphone con schermi sempre più grandi e più definiti che consentono maggiore facilità di acquisto online.

Questi fattori – che presi da soli sono innocui – permettono potenzialmente a chiunque di diventare degli acquirenti compulsivi, trasformando il normale acquirente, in una sorta di eroinomane che può avere una dose di droga assolutamente gratis, dove vuole, quando vuole e con la percezione che quello che si sta facendo è assolutamente naturale. L’unica vera differenza è che per un acquirente compulsivo la droga non è eroina, bensì dopamina, che non viene iniettata, bensì viene secreta dal corpo stesso in risposta all’eccitazione procurata dall’acquisto. Lo shopping compulsivo è quindi una vera e propria tossicodipendenza dalla dopamina. Il dato più allarmante è però quello che riguarda i bambini, sia maschi che femmine. La tecnologia viene usata da soggetti sempre più giovani, ormai è relativamente normale vedere una bambina di 10 anni ad esempio che usa il suo smartphone o tablet con una facilità che noi – alla sua età – ci sognavamo. Questo permette ad individui giovanissimi di poter accedere a dei siti colmi di offerte: in base alle esperienze del nostro Staff, prevedo che il vero picco di pazienti con shopping compulsivo non corrisponderà alla mia generazione, bensì si verificherà con maschi e femmine nati dopo il 2000, che sono letteralmente cresciuti a contatto con app e siti dove l’acquisto compulsivo è reso semplice ed invitante: ogni generazione futura soffrirà sempre di più di shopping compulsivo specie online.

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