Atassia: significato, etimologia, tipi, cause e fattori di rischio

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Lesioni al cervelletto possono determinare atassia

Con “atassia” (in inglese “ataxia”) in medicina si indica un disturbo caratterizzato nella progressiva perdita della coordinazione muscolare che rende difficoltosa l’esecuzione di alcuni movimenti volontari e, nei casi più gravi, arriva a minare l’autonomia del paziente, che può necessitare di assistenza continua. L’atassia può essere determinata da vari problemi che interessano il sistema nervoso e quello vestibolare che causano deficit motori come la mancanza di coordinazione fra tronco, braccia, e capo; la mancanza di coordinazione dei movimenti dell’occhio; incontinenza urinaria; difficoltà di deglutizione e movimenti involontari di arti, capo e tronco.

Etimologia

Il termine “atassia” deriva dal greco ἀταξία (pronuncia “taxìs”), composto da:

  • ἀ- (alfa privativo), che indica “assenza”;
  • τάξις (pronuncia “taxis”) che indica “ordine”.

Il significato di atassia è quindi “assenza di ordine”.

Tipi di atassia

Vi sono quattro tipi di atassia:

  • atassia cerebellare, con lesione neoplastica, infiammatoria o vascolare del cervelletto;
  • atassia sensitiva, causata da lesioni a livello delle fibre propriocettivo di grosso diametro a livello del sistema nervoso periferico, oppure a livello del midollo spinale lungo i cordoni posteriori. Le patologie responsabili di atassia sensitiva sono molteplici e comprendono: patologie autoimmuni, infettive, metaboliche, tossiche, genetiche, neoplastiche e paraneoplastiche;
  • atassia labirintica, in cui è coinvolto l’orecchio interno;
  • atassia cerebrale, in cui è coinvolta la corteccia della regione frontale, temporale o parietale.

L’atassia è sintomo delle cosiddette sindromi atassiche, malattie genetiche ed ereditarie come l’atassia-teleangectasia, l’atassia di Friedreich, le atassie spinocerebellari, l’atassia di Charcot-Marie-Tooth, l’atrofia cerebellare, l’atassia olivo-pontocerebellare, di infezioni virali, encefaliti, lesioni al sistema nervoso centrale o al midollo spinale, intossicazione da sostanze come stupefacenti o farmaci, antiparassitari come il bromuro di metile e alcool, esposizione a radiazioni.

Cause e fattori di rischio

L’atassia può essere provocata e/o favorita da numerose tipologie di danno (ad esempio infezioni, traumi, emorragie, trombosi, danno tossico) che intervengono a livello di varie strutture anatomiche, in particolare del sistema nervoso, come:

  • cervelletto;
  • midollo spinale;
  • nervi periferici;
  • sistema vestibolare (orecchio interno).

Le patologie alla base dell’atassia sono molte:

  • sindromi atassiche;
  • neuropatia periferica;
  • degenerazione midollare;
  • sifilide terziaria;
  • tumori (ad esempio del cervelletto);
  • traumi di varia natura diretti al sistema nervoso;
  • infezioni al sistema nervoso;
  • ictus cerebrale ischemico o emorragico;
  • tumori dell’angolo ponto-cerebellare;
  • accidente vascolare alla circolazione vertebro-basilare;
  • gravi reazioni avverse o effetti collaterali da farmaci;
  • sostanze tossiche;
  • sindrome di Ménière;
  • neuronite;
  • labirintite;
  • traumi di varia natura all’orecchio;
  • sclerosi multipla.

La famigliarità potrebbe essere un fattore di rischio per l’atassia.

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