Cause di overdose accidentale e intenzionale: situazioni tipiche

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Alcuni tentano il suicidio assumendo dosi eccessive di farmaci

Con il termine “overdose” in medicina si indica la dose di una sostanza (ad esempio farmaci come gli antidepressivi o droghe come cocaina o eroina) che risulta eccessiva in rapporto alle possibilità di tolleranza dell’organismo: tale dosaggio procura nel soggetto che l’ha assunta una intossicazione che si manifesta con una serie di sintomi e segni diversi in base al tipo di sostanza assunta in eccesso ed alla quantità di sostanza. Una overdose può essere letale.

Cause

Come abbiamo precedentemente spiegato, l’overdose è un eccesso di sostanza assunta che determina una intossicazione. In che situazioni una persona si ritrova ad assumere tale eccesso di sostanza? I motivi per cui si incorre in una intossicazione da overdose sono principalmente di due tipologie:

  • cause accidentali (o “casuali”): l’evento si verifica indipendentemente dalla volontà del soggetto. In parole povere la persona assume una data sostanza (o più sostanze) “per sbaglio”, senza avere l’obiettivo di raggiungere il livello di overdose;
  • cause intenzionali (o “volontarie”): l’evento si verifica perché  il soggetto vuole deliberatamente raggiungere il livello di overdose, sapendo esattamente a cosa andrà incontro in caso di overdose grave.

Cause accidentali

La tipica situazione in cui un soggetto assume una dose troppo elevata di farmaco è quella in cui un soggetto, magari anziano, solo e con problemi di memoria, assume per sbaglio troppe compresse di un dato farmaco in un arco di tempo ristretto, determinando un sovradosaggio.

La tipiche situazioni in cui un soggetto assume una dose troppo elevata di droga (o l’assume in una data maniera che lo mette maggiormente a rischio) sono:

  • il soggetto è inesperto, usa la droga per le prime volte e non conosce il livello massimo di sostanza sopportabile, quindi ne assume un livello troppo elevato;
  • il soggetto è esperto, usa la droga da molto tempo e quindi sovrastima la propria capacità di sopportarne alte dosi: in parole semplici la persona – in virtù della propria lunga tossicodipendenza – pensa che il suo organismo possa gestire più sostanza di quanta ne possa in realtà sopportare;
  • il soggetto è esperto, usa la droga da molto tempo e, per assuefazione e tolleranza, assume dosi sempre più elevate della sostanza per la volontà di sperimentare gli effetti molto intensi che provava con le prime assunzioni;
  • il soggetto è esperto, usa la droga da molto tempo e vuole “spingersi più in là possibile” per provare i massimi effetti possibili di quella sostanza;
  • il soggetto assume quantità normali di una droga, ma assume più droghe contemporaneamente (ad esempio speedball, un misto di cocaina e eroina o morfina);
  • il soggetto assume quantità normali di una droga, ma assume contemporaneamente farmaci e/o alcolici;
  • il soggetto assume quantità normali di una droga, ma il livello di overdose viene raggiunto prima del solito per la presenza di una malattia (ad esempio epatopatia, cioè una malattia del fegato);
  • il soggetto passa ad una diversa via di somministrazione: quando il soggetto passa da una via di somministrazione ad un’altra (ad esempio dall’assunzione per via inalatoria a quella tramite iniezione intravenosa), il rischio di overdose e di grave overdose aumenta;
  • il soggetto riprende ad assumere la droga dopo un lungo periodo di astinenza: quando il soggetto smette di assumere la sostanza per lunghi periodi, ad esempio in seguito ad una terapia di disintossicazione, egli perde la tolleranza che aveva acquisito precedentemente e, se usa di nuovo la dose “abitudinaria”, si può verificare una overdose anche molto grave, anche a dosi relativamente basse.

Cause intenzionali

La tipica situazione in cui un soggetto assume una dose troppo elevata di farmaco o droga con l’intento di raggiungere il livello di overdose, è quando egli abbia intenti autolesivi. In questi casi la persona vuole infliggersi un danno o tentare il suicidio, quindi assume volontariamente una dose di sostanza che sa bene essere troppo elevata, e non per sbaglio come avviene nell’overdose accidentale. Quasi sempre la morte è l’obiettivo principale di queste persone. Virtualmente qualsiasi farmaco esistente, se assunto in dosaggi estremi, può determinare il decesso. Tipicamente, se l’intento è suicidarsi, vengono usati farmaci sonniferi.

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Dott. Emilio Alessio Loiacono
Medico Chirurgo
Direttore dello Staff di Medicina OnLine

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