La parte peggiore di avere una malattia mentale è che le persone…

MEDICINA ONLINE JOKER 2019 JOAQUIN PHOENIX MALATTIA SCRITTURA DISGRAFIA LA COSA PEGGIROE DI UNA MALATTIA MENTALE LA GENTE SI ASPETTA COMPORTI COME SE TU NON ABBIA HAI FILM CINEMADa medico ho apprezzato molto il film del 2019 “Joker”, con la straordinaria interpretazione di Joaquin Phoenix che si è calato in modo perfetto nella parte del protagonista Arthur Fleck, sia dal punto fisico (dimagrendo ben 25 kg per la parte) che psicologico. Una frase che ho apprezzato molto del film è quella che Arthur scrive sul suo taccuino, sotto la voce “Barzellette”:

La parte peggiore di avere una malattia mentale è che le persone si aspettano che tu ti comporti come se non l’avessi.

In originale: The worst part about having a mental illness is people expect you to behave as if you don’t.

E’ una frase estremamente vera, che però è difficile da comprendere fino in fondo a meno che non siate per lavoro spesso a contatto con pazienti psichiatrici o non siate pazienti psichiatrici voi stessi. Un mio paziente affetto da depressione, mi ha scritto – riguardo a questa foto – che:

“…spesso mi sento in difficoltà quando interagisco con le persone “sane”, perché beate loro non comprendono che la mia depressione non significa semplicemente “sentirsi un po’ tristi”, bensì è una vera e propria malattia che non posso improvvisamente annullare perché gli altri si aspettano che io sorrida se sono di fronte ad un cucciolo di cane scodinzolante oppure ad una qualsiasi situazione che tutti reputano “felice”. Gli altri mi dicono “Perché non sei felice? Ti va tutto bene nella vita”. Mi chiedono di comportarmi in modo normale perché per loro è normale fare così e dovrebbe esserlo anche per me nonostante la malattia. Oppure mi chiedono di calmarmi quando ho un attacco di panico, non capendo che è impossibile per me farlo. Si, la frase del film è verissima e mi ci ritrovo in pieno. Ironica, beffarda, vera. Chiedere ad una persona affetta da depressione di comportarsi come se non lo fosse, è come chiedere ad un cieco di distinguere il colore verde dal rosso o ad un quadriplegico di alzarsi dal letto e mettersi a saltare”.

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Dott. Emilio Alessio Loiacono
Medico Chirurgo
Direttore dello Staff di Medicina OnLine

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