Coronavirus: la seconda vittima italiana è una donna residente in Lombardia

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La prima vittima del coronavirus in Italia (seconda in Europa dopo il turista cinese morto in Francia) è invece uno dei due anziani risultati positivi in Veneto a Vo’ Euganeo, nel Padovano. L’uomo aveva 78 anni ed è deceduto nell’ospedale di Monselice ma era già stato ricoverato prima del contagio per patologie precedenti all’infezione da coronavirus.

Il primo dei contagiati, un 38enne di Codogno, ​resta in prognosi riservata e le sue condizioni sarebbero gravi; infettata anche sua moglie, una insegnante incinta di 8 mesi, e cinque operatori sanitari (medici ed infermieri che hanno avuto contatto con la coppia).

Nel frattempo per precauzione sono stati isolati dieci comuni del Lodigiano ed è stata disposta la quarantena per le 250 persone entrate in contatto con i contagiati. La Regione ha invitato a restare a casa circa 30 mila residenti tra cui quelli di Codogno, Castiglione d’Adda e Casalpusterlengo: chiusi bar e banche, scuole e uffici comunali.

Attualmente il bilancio è di 27 casi in Lombardia e 3 in Veneto e tutto indica che i contagi potrebbero aumentare: il coronavirus 2019-nCoV ha un periodo di incubazione di 14 giorni, di conseguenza alcune persone entrate in contatto con i contagiati potrebbero essere attualmente infette pur non avendo alcun sintomo e potrebbero quindi inconsapevolmente trasmettere a loro volta il patogeno ad altri individui.

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