Biochimica dell’alcol etilico: cinetica ed escrezione dell’etanolo

MEDICINA ONLINE ALCOL ALCOOL ALCOLICI BIRRA VINO VODKA ETILICO METABOLISMO ETANOLO DROGA DIPENDENZA ALCOLISTA BERE TOSSICODIPENDENZA AIUTO ANONIMI SUPERALCOLICI RUM COCKTAIL CONSIGLI MARITO FEGATO CIRROSI EPATICAL’etanolo (anche chiamato “alcol etilico”, i due termini sono sinonimi), è uno xenobiotico alimentare dotato di azione sedativa-ipnotica. E’ una piccola molecola alchilica, recante un gruppo funzionale idrossilico (CH3-CH2-0H), perfettamente miscibile con acqua e molti solventi organici, ma in misura minore con i lipidi. Come ogni sostanza immessa nell’organismo, subisce una serie di trasformazioni prima di essere eliminata.

Cinetica plasmatica

L’eliminazione dell’etanolo dal sangue è un processo di ordine zero per concentrazioni
ematiche comprese tra 0,2 g/L e 3 g/L; al di sopra od al di sotto di tale intervallo di
concentrazioni, il processo di eliminazione risulta di primo ordine. Tuttavia,
recenti segnalazioni indicano una velocità di eliminazione dose-dipendente anche per il
predetto intervallo di concentrazioni: il fenomeno sarebbe dipendente dal progressivo
intervento del MEOS nella metabolizzazione dell’etanolo ad alte concentrazioni ematiche. La velocità di eliminazione plasmatica dell’etanolo in soggetti sani e moderati bevitori è pari a 0,16 g/L/ora (0,1-0,2 g/L/ora). Tuttavia diversi fattori fanno sì che la velocità di eliminazione possa variare da 0,08 a 0,36 g/L/ora. La velocità di eliminazione è
tendenzialmente più elevata negli alcolisti, nei quali può raggiungere e superare 0,3 g/L/ora, ed in caso di assunzione concomitante di cibo verosimilmente per un effetto di induzione enzimatica nel primo caso e di attivazione enzimatica nel secondo. L’eliminazione è lenta nei soggetti malnutriti od in stato di cirrosi avanzata; in questo secondo caso la variazione della velocità sembra dipendere dall’aumento del volume di distribuzione e dal sovvertimento della circolazione portale. La quantità assunta (ml) di etanolo puro (95%) o anidro (100%), responsabile della produzione di una data etanolemia (mg/100ml), è determinabile per mezzo della seguente relazione:

Quantità assunta di etanolo (ml) = Etanolemia (mg/100ml x Vd (0.6L/kg) x peso corporeo (kg) / % etanolo x p.s. (0.79

Conoscendo il volume di una bevanda alcolica e il suo grado alcolico, la quantità in grammi di alcol puro si ottiene dalla seguente espressione:

g di alcol etilico anidro = ml di bevanda alcolica x grado alcolico x 0.79 / 100

Escrezione

L’etanolo è escreto principalmente attraverso l’aria espirata e le urine; il sudore, la saliva e le feci rappresentano vie di escrezione di minore importanza. Meno del 5% della dose di etanolo assunta è eliminato immodificato. Tale percentuale sale al 10% in occasione di un forte aumento della diuresi o di una condizione di sudorazione profusa o di iperventilazione. La concentrazione urinaria di etanolo (etanoluria) segue fedelmente quella ematica con tre differenze:

  • durante la fase di assorbimento la concentrazione urinaria di etanolo è costantemente inferiore a quella ematica;
  • il tempo di picco urinario ha luogo alcune decine di minuti dopo quello ematico;
  • durante la fase di eliminazione la concentrazione urinaria di etanolo permane poco
    più alta di quella ematica ed il rapporto fra concentrazione urinaria ed ematica è dell’ordine di 1,23 (0,32-2,44).

Nelle urine è escreto anche l’etilglucuronide: concentrazioni plasmatiche di etanolo di 0,1-4 g/L sono associate a concentrazioni plasmatiche ed urinarie di etilglucuronide
rispettivamente di 0,003-0,014 g/L e di 0,003-0,130 g/L (5).

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