Complicanze delle emorroidi: marische, dermatite, fistole, colite e cancro

MEDICINA ONLINE EMILIO ALESSIO LOIACONO MEDICO OSPEDALE ANAMNESI ESAME OBIETTIVO SEMEIOTICA FONENDOSCOPIO ESAME (2)Con il termine “emorroidi” si identifica un gruppo di strutture vascolari appartenenti al canale anale che proteggono i muscoli dello sfintere anale durante il passaggio delle feci e giocano un ruolo molto importante nella continenza fecale; quando le emorroidi sono gonfie ed infiammate, diventano “patologiche” e causano una sindrome nota come malattia emorroidaria. Nel linguaggio comune, con il termine “emorroidi“, ci si riferisce proprio alla malattia emorroidaria, quindi “emorroidi” è ormai un sinonimo di “malattia delle emorroidi“. In questo articolo ci occuperemo in particolare delle lesioni che spesso si associano alla malattia emorroidaria.

LESIONI ASSOCIATE ALLE EMORROIDI

Le lesioni spesso associate alla malattia emorroidaria, sono:

  • marische e papille;
  • dermatite e prurito;
  • fistole.

Marische e papille anali

Le marische e le papille anali (ipertrofiche o meno) sono formazioni non necessariamente patologiche che possono associarsi alle emorroidi. La criptite e la ragade rappresentano invece condizioni francamente patologiche talvolta coesistenti o complicanti la malattia emorroidaria. La marisca è una plica cutanea in genere non dolente che si forma a livello del bordo anale e che protrude (cioè “sporge”) dalla superficie dell’ano o della regione perianale. La marisca può essere presente per normale conformazione ipertrofica della cute anale, tuttavia nella maggioranza dei casi è il residuo di una ragade anale, di un prolasso anale o di una malattia emorroidaria o loro complicanze. Ad esempio in caso di trombosi emorroidaria, il sangue coagula all’interno dei vasi venosi emorroidari ed il tessuto cutaneo adiacente si distende: allo scioglimento del trombo il nodo emorroidario si riduce ma la cute in eccesso può persistere e formare appunto la marisca. Talvolta la marisca si viene a formare paradossalmente a causa di un intervento chirurgico effettuato con la finalità della riduzione di un prolasso anale.

Vedia anche: foto di marisca anale

Dermatite e prurito

L’associazione tra emorroidi e lesioni dermatologiche non è rara né fortuita. Ci possono essere due spiegazioni: o le emorroidi provocano indirettamente un eczema o una dermatite a causa delle pomate o delle supposte irritanti o allergizzanti che spesso vengono utilizzate impropriamente contenendo anestetici, antibiotici, sulfamidici o cortisonici, oppure il prurito può essere legato alle lesioni da grattamento iniziate con una flogosi del margine anale per contaminazione batterica o micotica (favorita dalle secrezioni mucose del prolasso).

Fistole

Possono aversi piccole fistole secondarie a una trombosi ulcerata o ad un’emorroidectomia non seguita nel post-operatorio e non trattata con il dilatatore. Corte e superficiali, non sono delle vere fistole anali. L’associazione tra fistole vere ed
emorroidi è casuale. Si può tuttavia supporre che la presenza di emorroidi, deformando l’anatomia normale della linea pettinea, favorisca l’infezione della cripta, nello stesso modo che le emorroidi, alterando i rivestimenti epiteliali e inducendo irritazione e grattamento, possono probabilmente facilitare l’instaurarsi di una ragade.

Colite ulcerosa e cancro

Al contrario di quello che spesso si pensa, non esistono emorroidi secondarie al cancro rettale o alla rettocolite emorragica e non esistono cancro o colite ulcerosa secondari a malattia emorroidaria: non vi è alcuna relazione causale tra emorroidi, colite ulcerosa e cancro. Queste lesioni possono coesistere senza alcun rapporto di causa-effetto.

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Dott. Emilio Alessio Loiacono
Medico Chirurgo
Direttore dello Staff di Medicina OnLine

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