Smettere di fumare: il calo di zuccheri nel sangue e come contrastarlo

MEDICINA ONLINE MARMELLATA GELATINA CONSERVA MOSTARDA SENAPE VERDURA FRUTTA OLIO CROSTATA CREPE NUTELLA CIOCCOLATO BARATTOLO BOTULINO DISINFEZIONE COTTURA BOLLITURA DOLCE PESCA KIWI CREMA NUTELLA LIMONI RICETTA CACAO FATTAIn molte persone crolla il livello di zuccheri nel sangue quando smettono di fumare; si tratta del più comune degli effetti collaterali che si affrontano durante i primissimi giorni. Sintomi collegati a questa caduta degli zuccheri sono: mal di testa, difficoltà di concentrazione, capogiri, distorsioni della percezione temporale e una continua voglia di dolci. I sintomi collegati a un basso livello di zuccheri sono in pratica gli stessi della carenza di ossigeno, simili a quelli che si provano a grandi altitudini. Con un’inadeguata fornitura di zuccheri e/o ossigeno, il cervello riceve un rifornimento incompleto e senza un livello ottimale di uno dei due non può funzionare in modo ottimale. Quando si smette di fumare, generalmente i livelli di ossigeno sono i migliori registrati da anni, ma una scarsa fornitura di zuccheri non può alimentare correttamente il vostro cervello.

Non sono le sigarette a mettere lo zucchero nel vostro sangue; si tratta di un qualcosa di più della semplice interazione dell’effetto stimolante della nicotina a influenzare i livelli degli zuccheri. Le sigarette provocano il rilascio dei depositi di zucchero e grasso del corpo e così operano come un inibitore dell’appetito, influenzando i centri della sazietà del vostro ipotalamo. Così come avviene per i livelli di zucchero, infatti, la nicotina agisce molto più efficacemente che il cibo. Se impiegate il cibo per innalzare il livello di zuccheri nel vostro sangue, ci vogliono almeno 20 minuti da quando lo masticate e inghiottite a quando comincia a fare effetto nel sangue e così al cervello. Le sigarette, per mezzo di un’interazione farmacologica, fanno sì che il corpo rilasci i propri accumuli di zucchero, ma non in 20 minuti, ma generalmente in una questione di secondi. In un certo senso, il vostro corpo non ha dovuto rilasciare zuccheri di per sé per anni, perché lo avete fatto usando l’effetto della nicotina!

Questa è la ragione per la quale molte persone letteralmente si ingozzano di cibo quando smettono di fumare. Iniziano provando un calo degli zuccheri e istintivamente vanno alla ricerca di qualcosa di dolce. Anche quando finiscono di mangiare, provocano la stessa sensazione; il che è naturale, considerato che occorrono un paio di minuti per mangiare e ne servono almeno altri 18 prima che il livello degli zuccheri si alzi. Visto che non si sentono subito meglio, mangiano un po’ di più. Continuano a mangiare fino a che non si sentono meglio, vale a dire per circa 20 minuti dopo il primo morso. Una persona può mangiare molto in 20 minuti. Ma loro cominciano a pensare che questa sia la ragione giusta per cominciare a sentirsi meglio e questo si può verificare diverse volte nel corso della giornata, causando l’assunzione di parecchie calorie e rendendo l’aumento di peso un rischio reale.

Quando smettete di colpo di fumare, il corpo è come in uno stato di deficit e non sa come lavorare normalmente, visto che non lo ha fatto per molto tempo. Di solito verso il terzo giorno il vostro corpo si adeguerà e rilascerà gli zuccheri richiesti. Senza mangiare di più, il vostro corpo capirà da solo come regolare il livello degli zuccheri in modo più efficiente.

Potreste riscontrare che è necessario cambiare le abitudini alimentari, in modo da renderle più normali. Ciò non significa tornare alle abitudini da fumatore,bensì a quelle che avevate prima di iniziare a fumare con la correzione dovuta alla differenza di età. Certi fumatori stanno l’intera giornata senza mangiare. Se provano a fare lo stesso da ex-fumatori, soffriranno gli effetti collaterali della caduta degli zuccheri. Non c’è nulla di sbagliato in loro adesso: era anormale quello che facevano come fumatori. Questo però non significa che debbano mangiare di più: devono solo ridistribuire il cibo mangiato durante la giornata in più occasioni, così da assumere le dosi di zucchero nell’arco dell’intera giornata così come la natura da sempre richiede.

Per attenuare gli effetti del calo degli zuccheri nei primi giorni, può essere di grande aiuto continuare a bere succhi di frutta durante la giornata. A partire dal quarto giorno, però, questo non dovrebbe essere più necessario, in quanto il vostro corpo dovrebbe essere in grado di rilasciare i depositi di zuccheri se la vostra dieta si è normalizzata. Se continuate ad avere problemi di calo degli zuccheri dopo il terzo giorno, non farebbe male parlarne al vostro medico e magari seguire qualche consiglio nutrizionale. Per permettere al vostro corpo di mantenere un controllo permanente sulla quantità di glucosio (zucchero) nel vostro cervello… NON FATE PIÙ NEMMENO UN TIRO!

Parti di questo testo, ampliate dal nostro Staff, sono tratte dal libro “Non fare più nemmeno un tiro” di Joel Spitzer, molto utile sia per chi vuole smettere di fumare che per chi ha già smesso e vuole evitare di “cadere in tentazione”. E’ un libro gratuito, scaricabile legalmente dal link contenuto nel nostro articolo: Non fare più nemmeno un tiro: il libro gratuito per chi ha smesso e per chi vuole smettere di fumare

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Lo Staff di Medicina OnLine

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