Diagnosi di emorroidi: indagine manometrica

MEDICINA ONLINE LUNGHEZZA CANALE ANALE SESSO PENETRAZIONE ANORETTALE RETTO ANO SFINTERE ANALE SESSO INCONTINENZA FECALE FECI ALZHEIMER COLON INTESTINO IRRITABILE SPASMO CROHN MUSCOLI VOLONTARIO INVOLONTARIOCon il termine “emorroidi” si identifica un gruppo di strutture vascolari appartenenti al canale anale che proteggono i muscoli dello sfintere anale durante il passaggio delle feci e giocano un ruolo molto importante nella continenza fecale; quando le emorroidi sono gonfie ed infiammate, diventano “patologiche” e causano una sindrome nota come malattia emorroidaria, spesso semplicemente chiamata “emorroidi“.

Diagnosi di malattia emorroidaria

Le indagini radiologiche (clisma opaco e defecografia) non servono ad evidenziare le emorroidi. La diagnosi di emorroidi è una diagnosi endoscopica. La manometria e l’elettromiografia hanno significato soprattutto nella ricerca di eventuali fattori eziologici e patogenetici della malattia emorroidaria. L’indagine manometrica può servire nell’indicazione terapeutica: infatti un ipertono sfinteriale, anche in assenza di ragade, con valori superiori a circa 100 mmHg nel canale anale prossimale o nel canale anale distale (ovviamente confortato dal controllo di un elevato numero di soggetti sani, perché i valori pressori ano-rettali possono differire da centro a centro, a seconda delle tecniche utilizzate), controindica l’uso della legatura elastica. Anche se è presente un prolasso, andranno piuttosto eseguite iniezioni sclerosanti o crioterapia: se si esegue una legatura il paziente facilmente lamenterà tenesmo ed intenso dolore nei giorni successivi al trattamento. L’ipertono consiglierà poi di eseguire una sfinterotomia o una divulsione in caso di intervento chirurgico, oppure delle semplici dilatazioni in caso di emorroidi di
primo grado. In presenza di ipertono possono essere eseguite anche 3 o 4 legature in una sola sessione purché si associ una sfinterotomia. E’ stato rilevato un aumento delle pressioni anali nei soggetti con emorroidi, con associate onde ultracorte; questi tracciati si normalizzano dopo la divulsione anale secondo il metodo di Lord. Altri non sono riusciti a cogliere alcuna correlazione tra sintomi e segni delle emorroidi prima o dopo il trattamento ed i valori pressori manometrici, se non in presenza di una patologia anale associata quale la ragade.

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