Perché fumi, perché devi smettere, come smettere, come non ricaderci

MEDICINA ONLINE FUMARE FUMO SIGARETTE NICOTINA DIPENDENZA DROGA TOSSICODIPENDENZA CANCRO TUMORE POLMONI GRASSO SMETTERE DI FUMARE INGRASSARE CENERE MOZZICONE GIOVANI TABACCO TABAGISMO PIPA SIGARO ELETTRONICANel corso degli anni ho visto diversi fumatori “spinti a forza” nel mio programma da genitori, fratelli, amici, figli, contro la loro volontà, e che nonostante ciò sono riusciti a smettere di fumare. A volte invece si tratta di giovani, costretti a frequentare i corsi da parte dei loro genitori. Talvolta sono adulti forzati dai loro medici, in altri casi persone che sono state ingannate da parte di parenti e amici in modo da farli venire ai miei corsi, magari con la scusa di andare fuori a cena. Anche se non posso dire che queste tattiche funzionino nella maggior parte dei casi, tuttavia servono molto più spesso di quanto si possa pensare.

Probabilmente non sarebbe corretto dire che queste persone non avessero prima né motivazione né desiderio riguardo all’argomento. Sospetto anzi che molti fumatori abbiano un diverso livello di motivazione a smettere, ma la motivazione senza la comprensione della dipendenza da nicotina e del suo trattamento non basta per riuscire. Questo è quello che cerco di fare nella prima seduta della clinic o nei seminari composti da una sola sessione. Cerco di coprire quattro aree di informazione che penso siano cruciali perché il fumatore capisca se avrà buone probabilità di successo o meno nel suo tentativo.

Le aree che cerco di coprire sono quattro:

  1. perché le persone fumano;
  2. perché dovrebbero smettere;
  3. come smettere di fumare;
  4. come rimanere senza fumare dopo aver smesso.

Si tratta di argomenti tutti fondamentali per una persona che sta pensando di smettere. Senza un accenno a ciascuno di questi argomenti, il fumatore partirebbe svantaggiato nel suo tentativo di smettere.

Perché fumi?

Capire perché fuma aiuta il fumatore a comprendere che tutte le qualità magiche associate al fumo erano basate su credenze e sensazioni false. Anche se la maggior parte dei fumatori pensano di fumare perché vogliono farlo, in realtà devono farlo. Sono tossicodipendenti dalla nicotina e i loro corpi chiedono loro di fumare. Sono – in poche parole – dei tossicomani (“nicotinomani” dico io) e capire questa premessa è il primo passo fondamentale. Così come avviene con ogni altra forma di dipendenza o nel “Programma dei Dodici Passi” , comprendere di essere impotenti di fronte alla propria droga è il primo passo verso la guarigione.
Cerco di aiutarli a capire che anche se pensano che fumare li mantiene calmi, in realtà il fumo fa aumentare i loro livelli di stress, o più precisamente le loro reazioni allo stress. Anche se pensano che fumare li renda più energici, in realtà il fumo toglie loro resistenza ed energia. Anche se i fumatori spesso sentono che fumare consente loro di divertirsi e di condurre stili di vita più attivi socialmente, in realtà il fumo ne mina e limita l’abilità di impegnarsi in molte attività e di sviluppare nuove relazioni. Anziché esaltare il loro essere membri vivaci e attivi della comunità, il fumo provoca in loro comportamenti antisociali. Li porta a fumare al posto di avere contatti umani, spesso lasciando le riunioni o rifiutando di parteciparvi perché il fumo non vi è più ammesso.

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Per quali motivi devi smettere?

Sapere i motivi per cui bisognerebbe smettere di fumare è probabilmente il tipo di informazione meno sorprendente, considerato che la maggior parte dei fumatori sa già che il fumo fa male alla salute. Il problema è che la maggior parte delle persone non sa quanto sia in effetti dannoso. Molti dei partecipanti sono sopraffatti quando capiscono interamente la reale grandezza dei pericoli del fumo. Anche se non dedico molto tempo all’argomento, circa un’ora e mezza delle dieci ore del tempo della presentazione, si tratta pur sempre di una delle parti del corso che i partecipanti ricordano anche ad anni di distanza come uno dei principali fattori di motivazione per stare lontani dalla nicotina. Riconoscere che smettere di fumare è di fatto una lotta per la sopravvivenza è spesso di fondamentale importanza per il successo a lungo termine. Si tratta di un’informazione fondamentale per affrontare quei pensieri occasionali alle sigarette, pensieri scatenati da varie circostanze e situazioni e che un ex fumatore affronta per tutta la vita.

Come smettere di fumare?

Come smettere: questo sì che è uno shock per la maggior parte dei partecipanti, specialmente se hanno fatto qualche ricerca o lettura prima di venire alla riunione. Per i medici, bombardati da anni da informazioni riguardo a tecniche d’avanguardia per smettere di fumare, quello che io propongo è così radicale che ci vuole loro qualche minuto prima di superare l’idea che io sia completamente fuori di senno.
Dopo avere appreso da molti studi e molti esperti che è meglio usare i sostituti della nicotina o qualche altro aiuto farmacologico, arrivo io a dire che il metodo migliore e più semplice per smettere di fumare è semplicemente “smettere di farlo”; questo suona del tutto semplicistico e ridicolo. È solo quando faccio pensare loro con vera attenzione a tutte le persone che conoscono e che hanno smesso di fumare da almeno un anno e a come queste persone hanno smesso che cominciano a capire che la stragrande maggioranza di queste persone – e in molti casi tutti loro – ha smesso di colpo. Spesso è come se una lampadina si spegnesse nella loro testa poiché per la prima volta vedono l’ovvietà della cosa, anche se questo li costringe a rivedere delle posizioni che consideravano acquisite.

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Come continuare ad essere un fumatore dopo aver smesso?

Bene, hai finalmente smesso: come fare ora a non fumare mai più? La risposta è logica: non fumando mai più. Soprattutto non facendo mai più nemmeno un tiro. La mia frase preferita è:

“Eri nel baratro e ne sei uscito: non lasciare che uno scivolone ti riporti giù”.

E’ valida per qualsiasi dipendenza. Come dire ad un alcolista che sta smettendo “non lasciare che un bicchiere ti riporti a bere” o a un eroinomane “ non lasciare che una piccola iniezione ti faccia ricominciare”.

Per un fumatore la frase esatta è:

“Eri un tossicodipendente da nicotina e ne sei uscito: non lasciare che una sigaretta o anche un singolo tiro ti ritrasformi in un tossicodipendente”.

Non esiste cose come “un solo tiro e basta”, “solo una e basta”: sono tutti termini che definiscono una RICADUTA. E le ricadute son sempre possibili: hai smesso da 10 anni e ti senti “al sicuro”? Fai solo un tiro e probabilmente ricomincerai a fumare come e forse più di prima.

Conclusioni

Possiamo motivare un fumatore perché voglia smettere? Io penso che la maggior parte dei fumatori che hanno fumato sigarette per un certo periodo di tempo sia già motivata. Anche se non vale per tutti i fumatori, è plausibile che qualunque fumatore che faccia comparsa ad un corso antifumo di sua spontanea volontà o che abbia digitato le parole “fumare” in un motore di ricerca, abbia qualche interesse iniziale e vuole maggiori informazioni su come smettere.
Quindi la risposta alla domanda se sia possibile motivare una persona a smettere è “sì”. La maggior parte dei fumatori ha già in atto una qualche motivazione ma possiamo potenziarla insegnando al fumatore alcune caratteristiche della sua dipendenza che probabilmente ancora non conosce.

Parti di questo testo, ampliate dal nostro Staff, sono tratte dal libro “Non fare più nemmeno un tiro” di Joel Spitzer, molto utile sia per chi vuole smettere di fumare che per chi ha già smesso e vuole evitare di “cadere in tentazione”. E’ un libro gratuito, scaricabile legalmente dal link contenuto nel nostro articolo: Non fare più nemmeno un tiro: il libro gratuito per chi ha smesso e per chi vuole smettere di fumare

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Lo Staff di Medicina OnLine

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