Tra le manifestazioni più evidenti dell’invecchiamento, c’è sicuramente il cambiamento relativo alla deambulazione, al mantenimento della stazione eretta ed ai movimenti in generale.
Nell’anziano gradualmente il passo si accorcia, l’andatura si fa più lenta e vi è una tendenza a incurvarsi. Gli anziani sono più incerti nel camminare e abitualmente si appoggiano al corrimano nello scendere le scale per evitare passi falsi. Tutti i movimenti diventano più goffi, lenti e meno elastici; infilarsi i pantaloni restando in piedi alternativamente su una gamba sola diventa difficile per via della mancanza di equilibrio. La grafia tende a peggiorare e tutti i movimenti delle braccia e delle mani si fanno più impacciati. È frequente che il cibo “vada di traverso”. L’incontinenza urinaria è di riscontro sorprendentemente comune negli anziani. Senza dubbio questo insieme di deficit motori è riconducibile alla perdita neuronale a livello del midollo spinale, del cervelletto e dell’encefalo, oltre ovviamente alla progressiva perdita di fibre muscolari.
Ovviamente non tutti gli anziani sono colpiti allo stesso modo. Un grado elevato di cultura, abitudini di lavoro ben organizzate, una buona capacità di giudizio ed una vita sana (dieta corretta, esercizio fisico regolare, niente alcol e fumo…) compensano la maggior parte dei deficit progressivi dell’invecchiamento: una persona che si è sempre tenuta in forma fisicamente e mentalmente riesce a “resistere meglio” all’avanzare dell’età ed ai suoi processi di deterioramento. Un atleta professionista, ad esempio, da anziano ha più chance di conservare una buona efficienza motoria rispetto a chi ha sempre avuto un comportamento poco sano e sedentario.
Le fini alterazioni della marcia rileva bili in tutta la popolazione anziana “normale” vanno distinte dal deterioramento più rapido della deambulazione che si osserva in una piccola percentuale di soggetti con altre funzioni relativamente integre. Con tutta probabilità quest’ultimo gruppo presenta una patologia degenerativa encefalica correlata all’età, dato che in molti casi prima o poi compaiono alterazioni mentali. Il paziente guarda verso il basso e trova difficile camminare e conversare allo stesso tempo.
Il corpo assume una postura in flessione; gradualmente, con l’accorciarsi dei passi, i piedi dapprima strisciano sul terreno (“deambulazione a piccoli passi”) e successivamente, vengono semplicemente spinti in avanti. Ancora più avanti nel tempo il paziente, quando si rialza dalla posizione clinostatica o da quella seduta, trova difficile fare il primo passo, anche se non ha difficoltà a muovere le gambe quando è sdraiato. Prendere il paziente sotto braccio o camminargli a fianco ricordandogli di mantenere una regolare cadenza del passo può ridurre le difficoltà della marcia a questo stadio.
Nelle forme più avanzate di questa condizione, la capacità di star-e in posizione eretta e camminare è completamente persa e il paziente è allettato, incapace a girarsi e, negli ultimi stadi, costretto in una postura di paraplegia cerebrale in flessione. Un clinico poco esperto può sospettare una patologia di natura psicologica.
I disturbi della marcia a cui si è fatto cenno sono probabilmente dovuti a una degenerazione combinata del lobo frontale e dei nuclei della base, le cui caratteristiche anatomiche non sono state ancora pienamente chiarite. Questa forma patologica non risponde alla levodopa né ad altre misure terapeutiche.
Anche la condizione parzialmente correggibile rappresentata dall’idrocefalo normoteso (INT) è responsabile di una discreta percentuale di questi casi. Nell’INT è riconoscibile una modesta atassia, unitamente ad alcuni elementi della sindrome parkinsoniana; ovviamente, peraltro, la malattia di Parkinson rappresenta un’altra causa trattabile di difficoltà motoria.
Nell’analisi dei disturbi della marcia vanno ricercati segni di patologie delle colonne posteriori del midollo o dell’apparato vestibolare, di atassia cerebellare e di atassia spastica dovuta a spondilosi cervicale, dato che ciascuna di queste condizioni può essere responsabile di instabilità durante la deambulazione.
Cadute negli anziani
Fra i soggetti anziani apparentemente non affetti da patologie neurologiche le cadute costituiscono un problema importante. Circa il 30% delle persone anziane che vivono in famiglia va incontro a una o più cadute all’anno e questo valore sale al 40% fra i soggetti di età superiore agli 80 anni ed a più del 50% fra gli ospiti delle case di riposo. Frequenti le fratture di femore negli anziani che cadono, che possono portare il soggetto ad allettamento prolungato ed a complicazioni anche mortali come emorragie, infezioni ed embolie.
Il deficit della vista e, in particolare, quello delle funzioni vestibolari, comuni con l’avanzare dell’età, contribuiscono anch’essi a questo fenomeno. L’incapacità di compiere rapidi aggiustamenti posturali, dovuta all’invecchiamento, rende conto delle cadute che si verificano nel corso di attività abituali come camminare, cambiare posizione o scendere le scale. L’ipotensione posturale, spesso legata all’assunzione di farmaci antipertensivi e all’uso di sedativi, rappresenta un altro importante fattore che favorisce le cadute. Va anche ricordato che le cadute rappresentano una caratteristica tipica di alcune patologie neurologiche correlate all’età, fra cui l’ictus, la malattia di Parkinson,
l’idrocefalo normoteso, la paralisi sopranucleare progressiva e molte altre.
Leggi anche:
- Visita neurologica: svolgimento, esami, patologie, quando è necessaria?
- Demenza senile: cause, sintomi, decorso e cure
- Sindrome del tramonto o del crepuscolo: cause, sintomi e cura
- Demenza da corpi di Lewy: cause, decorso, Parkinson, aspettativa di vita
- Differenza tra morbo di Alzheimer, demenza senile, vascolare e reversibile
- Malformazioni artero-venose cerebrali: sintomi e cura
- Emorragia cerebrale da caduta e trauma cranico: sintomi, diagnosi e cure
- Emorragia cerebrale: non operabile, coma, morte, si può guarire?
- Emorragia cerebrale: operazione e tempi di riassorbimento
- Emorragia cerebrale: conseguenze, riabilitazione e recupero
- Emorragia subaracnoidea: cause, conseguenze, linee guida
- Ematoma subdurale: cos’è, da quale malattia è provocata, recidivo, decorso
- Ictus cerebrale emorragico e ischemico: cause, sintomi, diagnosi, cure, rischi
- Differenza tra ictus cerebrale ed attacco ischemico transitorio (TIA)
- Che cos’è un attacco ischemico transitorio (TIA)? Impara a riconoscerlo e potrai salvare una vita, anche la tua
- Aneurisma cerebrale rotto e non rotto: cause, sintomi, diagnosi e cura
- Cosa si prova e cosa succede quando si rompe un aneurisma cerebrale?
- Ictus, emorragia cerebrale cerebrale e TIA: cosa fare e cosa assolutamente NON fare
- Sindrome frontale o ipofrontalità: cause, sintomi, conseguenze, diagnosi, cure
- Emicrania con aura: cause, sintomi, diagnosi e trattamenti
- Emicrania senza aura: cause, sintomi, diagnosi e trattamenti
- Differenza tra emicrania con aura ed emicrania senza aura
- Cos’è l’aura emicranica?
- Malattia di Huntington: cos’è, ereditarietà, come si trasmette, età di insorgenza
- Coma da emorragia cerebrale: quanto può durare?
- Ischemia: cos’è, cause, conseguenze, rischi, cure
- Necrosi: significato, definizione, sinonimo, cause, cure
- Trombo: cause, classificazione, trombosi venose, arteriose e sistemiche
- Infarto, ischemia, necrosi, aterosclerosi, trombo, embolo, ictus, miocardio… Facciamo chiarezza
- Tronco cerebrale (mesencefalo, ponte e bulbo) anatomia e funzioni in sintesi
- Morbo di Parkinson: cause, sintomi, decorso, terapie
- Morbo di Alzheimer: cause, sintomi, decorso, terapie
- Sclerosi laterale amiotrofica (SLA): cause, sintomi, diagnosi e prognosi
- Sclerosi multipla: cause, sintomi, diagnosi e prognosi
- Differenza tra stato vegetativo, di minima coscienza, coma, sonno e stato soporoso
- Test di Romberg: cos’è, a che serve, come si esegue
- Differenze tra sclerosi laterale amiotrofica e sclerosi multipla
- Differenza tra proencefalo, mesencefalo, romboencefalo, telencefalo, diencefalo
- Differenza tra metencefalo e mielencefalo
- Atrofia muscolare progressiva: cause, sintomi, cura, aspettativa di vita
- Atrofia muscolare spinale: sintomi, trasmissione, tipi e cure
- Differenze tra atrofia muscolare progressiva e sclerosi laterale amiotrofica
- Parestesie: significato, cause, rischi, diagnosi, cure, rimedi, esercizi
- Epilessia infantile ed in adulti: cause, sintomi, diagnosi, cosa fare
- Epilessia: come riconoscere un attacco e soccorrere un ammalato
- Differenza tra epilessia e convulsioni
- Differenza tra epilessia e sincope
- Differenza tra epilessia parziale e generalizzata
- Epilessia: riconoscere in tempo l’arrivo di una crisi e come comportarsi
- Epilessia infantile: come comportarsi col proprio figlio?
- Esame della sensibilità tattile, dolorifica, termica, vibratoria in neurologia
- Esame delle funzioni motorie e dei riflessi in neurologia
- Esame delle funzioni cerebrali superiori (corticali) in neurologia
- Asterissi (asterixis) in neurologia: caratteristiche, significato, esecuzione
- Torcicollo spasmodico e spasmi linguali, facciali, oromandibolari, della mano (distonie focali)
- Tic, ritmie, movimenti stereotipati, acatisia e trasalimento nel paziente neurologico
- Disturbi della stazione eretta e della deambulazione in neurologia
- Esame della motilità oculare e disturbi dei movimenti coniugati in neurologia
- Sordità, esame dell’udito e tecniche audiologiche speciali in neurologia
- Aprassia ideazionale, ideomotoria e melocinetica: sintomi, diagnosi, cure
- Aprassia: significato, etimologia, tipi, zone del cervello coinvolte
- Aprassia: test usati per la diagnosi e tipici errori aprassici
- Aprassia costruttiva (apractognosia): cause, sintomi, diagnosi, terapie
- Disartria: cause, sintomi, diagnosi, trattamento
- Perdita della coordinazione muscolare: l’atassia
- Differenze tra aprassia, atassia, disprassia, afasia, disartria, anartria
- Non riconoscere i volti dei propri cari: la prosopagnosia, cause, test e cure
- Spina bifida e difetti di chiusura del tubo neurale nel feto: trasmissione, prevenzione, diagnosi e cura
- Mielomeningocele, spina bifida e schisi vertebrale: complicanze, cura, prevenzione
- Encefalocele: cause, sintomi, diagnosi, cura e prevenzione
- Mielopatia: significato, tipi, sintomi, diagnosi,cure, consigli, prognosi
- Anche gli esseri umani possono avere una coda
- Transilluminazione della testa di un neonato per la diagnosi di idrocefalo
- Idrocefalo: cause, terapia, conseguenze, aspettativa di vita
- Idrocefalo nel feto e neonatale: conseguenze e cura
- Pressione intracranica e pressione di perfusione cerebrale
- Meningismo: triade, segni, cause, diagnosi, definizione e cura
- Sindrome di Arnold-Chiari: linguaggio, aspettative di vita, invalidità, mortalità
- Siringomielia (malattia di Morvan): cause, sintomi, diagnosi, cure
- Siringobulbia: cause, sintomi, diagnosi e trattamento
- Macrocefalo in neonato e bambino: sintomi, cure e ritardo psicomotorio
- Meningite: contagio, sintomi, vaccino, gravità e profilassi
- Shunt cerebrale e intervento per il drenaggio permanente
- Macrocefalo in neonato e bambino: sintomi, cure e ritardo psicomotorio
- Liquido cefalorachidiano: dove si trova, perdita dal naso, prelievo
- Ventricoli cerebrali: anatomia e funzioni in sintesi
- Segni meningei e irritazione meningi in bambini ed adulti
- Meningite: incubazione, fulminante, sintomi, contagio e cura
- Encefalite: conseguenze, è contagiosa, danni, si guarisce?
- Mielite: infettiva, cervicale, dorsale, trasversa, si guarisce?
- Glasgow Coma Scale per la classificazione del coma
- Pediatric Glasgow Coma Scale in italiano: scala pediatrica del coma
- Differenza tra meningite e meningismo: qual è più grave?
- Differenza tra meningite, encefalite, meningoencefalite, encefalomielite
- Differenza tra meningite virale e batterica
- Puntura lombare: complicanze, risultati, è dolorosa, a che serve?
- Meningi: anatomia, funzioni e patologia in sintesi
- Liquido cefalorachidiano: dove si trova, perdita dal naso, prelievo
- Differenza idrocefalo iperteso, normoteso, comunicante, ostruttivo
- Differenza tra virus e batteri: chi è più pericoloso? Diagnosi, sintomi e terapia
- Differenza tra toracentesi, paracentesi e rachicentesi
- Narcolessia: cause, sintomi, cure e terapia farmacologica
- Catatonia: significato, definizione, cause, sinonimi e cure
- Cataplessia: causa, significato, nel sonno, cura ed etimologia
- Catalessia in medicina: cause, sintomi, nel sonno e cure
- Differenza tra catatonia, catalessia e cataplessia
- Paralisi del sonno e allucinazioni ipnagogiche: cause, pericoli, rimedi
- Morte cerebrale: diagnosi, sintomi, risveglio, durata, si può guarire?
- Coma: cause, risveglio, tipi, quanto dura, fasi, segni, irreversibile
- Differenza tra coma e coma farmacologico
- Elettroencefalogramma: preparazione, alterazioni, costo, rischi
- Sindrome locked-in: cause, riabilitazione, respirazione, cure
- Stato di minima coscienza: evoluzione, risveglio, riabilitazione
- Stato vegetativo: risveglio, riabilitazione, durata e caratteristiche
- Commozione cerebrale: cos’è, cosa fare, conseguenze, tempi di recupero
- Differenza tra commozione cerebrale, trauma cranico e contusione cerebrale
- Trauma cranico: ematoma, commotivo, sintomi tardivi, cosa fare
- Differenza tra sindrome locked-in e stato vegetativo
- Differenza tra stato vegetativo persistente e permanente
- Differenza tra stato vegetativo e stato di minima coscienza
- Emorragia cerebrale: cause, sintomi premonitori, diagnosi e cura
- Differenza tra morte clinica, biologica, legale, apparente, improvvisa ed istantanea
- Poligono di Willis: anatomia e varianti anatomiche
- Emiplegia destra, sinistra, spastica, flaccida: significato e riabilitazione
- Emiparesi destra, sinistra, facciale e neonatale: cause, sintomi e cure
- Paraplegia: etimologia, significato, sintomi, cura e riabilitazione
- Tetraplegia: significato, cause, cure e riabilitazione
- Diplegia: definizione, cause e sintomi
- Differenza tra emiplegia, emiparesi, diplegia, paraplegia, tetraplegia
- Differenza emiparesi, diparesi, tetraparesi, monoparesi, triparesi
- Differenza tra paraplegia e diplegia
- Classificazione generale delle paresi e delle plegie
- Anosognosia e Sindrome neglect: significato, test e trattamento
- Sindrome neglect (negligenza spaziale unilaterale): cura e riabilitazione
- Sistema nervoso: com’è fatto, a che serve e come funziona
- Sistema nervoso simpatico: funzioni
- Sistema nervoso parasimpatico: funzioni
- Differenza tra afasia, disartria ed aprassia
- Area di Broca: funzioni ed afasia di Broca
- Area di Wernicke: funzioni ed afasia di Wernicke
- Differenza tra afasia di Broca e di Wernicke
- Cervelletto: anatomia esterna ed interna
- Cervelletto: le lesioni cerebellari più comuni
- Le funzioni del cervelletto: apprendimento e correzione dei movimenti del corpo
- Com’è fatto il cervello, a che serve e come funziona la memoria?
- Cervello maschile e femminile: quali sono le differenze?
- Sistema nervoso autonomo simpatico e parasimpatico: anatomia e funzioni
- Ipotalamo: anatomia, struttura e funzioni
- Differenze tra ipotalamo, ipofisi, neuroipofisi e adenoipofisi
- Differenza tra midollo osseo e spinale
- Differenza tra sistema nervoso centrale e periferico: anatomia e funzioni in sintesi
- A cosa serve il midollo osseo?
- Differenza tra midollo osseo e cellule staminali
- Differenza tra midollo spinale e allungato
- Differenza tra epifisi, diafisi, metafisi ed ipofisi
- Patologie di ipotalamo e ipofisi
- Ipofisi (ghiandola pituitaria): anatomia, funzioni e ormoni secreti
- Asse ipotalamo-ipofisario: fisiologia e ormoni rilasciati
- Si può morire di epilessia?
- Riflesso di Babinski positivo: sintomi, diagnosi, come evocarlo
- Segno di Babinski positivo nel neonato e nel bambino: che significa?
- Segno di Babinski nella sclerosi multipla e nella SLA
- Segno di Brudzinski positivo e negativo: semeiotica nella meningite
- Segno di Hoffman positivo in SLA e sclerosi multipla
- Segno di Kernig positivo e negativo: semeiotica nella meningite
- Segno di Lasègue positivo e negativo in semeiotica
- Segno di Wasserman (Lasègue inverso) positivo in semeiotica
- Segno di Binda: cos’è e come si esegue
- Segno di Amoss (o del tripode): cos’è e come si esegue
- Segno di Magnus-De Klein: cos’è e come si esegue
- Segni meningei e irritazione meningi in bambini ed adulti
- Sindrome pseudobulbare: cause, sintomi, diagnosi e terapie
- Malattia di Binswanger: cause, sintomi, diagnosi, cure
- Pseudotumor cerebri (ipertensione endocranica benigna) cause e cure
- Sindrome della sella vuota: cause, sintomi, diagnosi e terapie
- Sistema piramidale e fascio genicolato: anatomia, decorso, funzioni
- Sistema extrapiramidale: anatomia, decorso, vie, funzioni, patologie
- Differenza tra via piramidale ed extrapiramidale
- Tumore al cervello: operato mentre suona la chitarra e canta Yesterday
- Miclono: cause, sintomi, caratteristiche, quando preoccuparsi, cure
- Spasmi muscolari e mioclonie: da cosa sono causati?
- Spasmi muscolari e mioclonie: cause, diagnosi e cura delle contrazioni involontarie
- Spasmi muscolari e mioclonie: cura, trattamento e rimedi
- Spasmi muscolari e mioclonie: come si fa la diagnosi?
- Differenza tra tremori, spasmi, miotonia, crampi, fascicolazioni, tic
- Differenza tra discinesia, ipocinesia, ipercinesia, tardiva e primaria
- Fascicolazioni muscolari, il tremolio spontaneo di un muscolo: cause e cure
Lo Staff di Medicina OnLine
Se ti è piaciuto questo articolo e vuoi essere aggiornato sui nostri nuovi post, metti like alla nostra pagina Facebook o unisciti al nostro gruppo Facebook o ancora seguici su Twitter, su Instagram o su Pinterest, grazie!