Infezioni micotiche (da funghi) del sistema nervoso centrale: criptococcosi

MEDICINA ONLINE DIAGNOSI DIFFERENZIALE ESEMPIO DISPNEA MEDICO PAZIENTE ANAMNESI VISITA ESAME OBIETTIVO IDIOPATICO SINTOMI DOLORE STUDIO OSPEDALE AMBULATORIO CONSIGLIO AIUTO DOTTORE INFERMIERE PRESCRIZIONE FARMACOLe infezioni micotiche a carico del sistema nervoso centrale sono molto meno frequenti delle infezioni batteriche. criptococcosi, candidosi, aspergillosi, mucormicosi, coccidioidomicosi, blastomicosi e actinomicosi sono state tutte descritte ampiamente in Letteratura, ma non tutte si verificano con una certa frequenza. E’ importante ricordare che:

  • la mucormicosi, nella maggior parte dei casi, rappresenta una complicanza del diabete;
  • la candidosi è associata spesso a ustioni gravi e ad altre malattie croniche;
  • la coccidioidomicosi è una malattia comune nelle regioni sud-occidentali degli Stati Uniti; simile all’influenza, raramente causa meningite.

Queste infezioni fungine possono insorgere senza un’evidente causa predisponente, ma più spesso complicano qualche altro processo morboso, come un tumore, l’AIDS o un’altra malattia che sopprima le risposte immunitarie e che renda quindi il soggetto immunodeficiente: per tale motivo le infezioni da funghi del sistema nervoso sono nella maggioranza dei casi infezioni opportunistiche.

Criptococcosi

La criptococcosi (in passato chiamata torulosi) è la micosi di più frequente osservazione nei Paesi industrializzati e la sua incidenza è aumentata dagli anni ’80 in poi a causa del propagarsi dell’infezione da HIV e dell’AIDS.

La criptococcosi dà origine a una meningite o a una meningoencefalite che evolve in maniera subacuta, i cui sintomi sono più o meno gli stessi della meningite tubercolare; anche i reperti liquorali sono simili. Alcuni casi portano al decesso del paziente in poche settimane; altri, specialmente se viene effettuato un trattamento adeguato, possono presentare un decorso cronico della durata di mesi o persino anni.

La diagnosi specifica dipende dall’identificazione del Cryptococcus neoformans nelle preparazioni liquorali colorate con inchiostro d’India e nelle colture su agar-glucosio di Sabouraud, nonché dalla positività del test di agglutinazione su particelle di lattice per l’antigene polisaccaridico criptococcico nelliquor (90% di sensibilità nei pazienti affetti da AIDS; 50%
negli altri).

La terapia consiste nella somministrazione per via endovenosa di amfotericina B. Dopo una dose test di 5 mg, il farmaco viene somministrato a un dosaggio di 1 mg/kg ogni due giorni fino a un totale di 2-3 g.
L’aggiunta di flucitosina (150 mg/kg/die) assicura una maggiore efficacia terapeutica e riduce la nefrotossicità, ma la mortalità resta elevata (circa il 40%) e il paziente deve essere monitorato attentamente per il rischio di aplasia del midollo osseo. Come conseguenza di un’angioite basale si possono verificare piccoli infarti profondi del cervello, come avviene nella meningite tubercolare. L’ascesso cerebrale da criptococco può simulare un tumore.

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