Parlando di criminalità, si comincia presto a discutere e ad avere pareri in genere molto discordanti. Neanche su numeri e percentuali, per non parlare di tendenze e prospettive, è facile giungere a un’intesa. La difficoltà non consiste nella mancanza di dati affidabili… al contrario: una certa abbondanza di numeri, in questo ambito, produce confusione. Alla ricerca di una via d’uscita, possiamo come primo passo attenerci ai numeri ufficiali, cioè alle statistiche delle forze dell’ordine riportate in questo schema:
Reati denunciati nel 2000 | Delitti su 100 abitanti | |
Germania | 6.264.723 | 8 |
Italia | 2.205.782 | 4 |
Regno Unito | 5.650.927 | 10 |
La criminalità, dunque, sarebbe più diffusa in Germania che in Italia, e particolarmente fiorente in Gran Bretagna? In realtà, come spesso avviene quando i numeri vengono letti in modo superficiale, ciò non è detto: da questi dati sappiamo infatti soltanto che i tedeschi e i britannici denunciano più reati rispetto agli italiani. La dimensione della criminalità reale, e anche le ripercussioni sulla qualità della vita del cittadino resta all’oscuro. La statistica, quando un numero resta sconosciuto parla di dark number, numero oscuro.
Dark number elevato
Il dark number dei delitti in Italia è stimato essere molto alto. Perché ciò avviene? Un numero sconosciuto di reati non viene denunciato per diversi motivi. Il primo: le vittime non ritengono opportuno denunciare l’accaduto. Quando qualcuno ci ruba la bicicletta piuttosto che l’autoradio, la maggior parte di noi si rivolge alle forze dell’ordine soltanto se l’oggetto in questione era assicurato e/o di particolare valore. La probabilità che la polizia recuperi l’oggetto smarrito è comunque piuttosto bassa e ciò ci fa desistere dal “perder tempo” in denunce, specie se l’oggetto valeva poco. In alcuni casi la vittima ha paura oppure si vergogna e perciò non sporge denuncia. Ciò non riguarda soltanto le donne che non denunciano molestie o violenze subite. Anche l’impiegato comunale che vede un collega intascare dei soldi per “accelerare le procedure”, di regola non dirà niente per non mettere a rischio la sua carriera e l’incolumità personale.
Infine, una certa percentuale dei crimini non vengono proprio scoperti, come nel caso di omicidi ben mascherati. In Germania, una serie di autopsie condotte su un numero di salme, appartenenti a persone defunte apparentemente per morte naturale, hanno rilevato che il numero delle persone assassinate è almeno del 20% più alto dei dati ufficiali. Tra i diversi metodi per ottenere delle informazioni precise sulla criminalità c’è anche il self-report, cioè un resoconto soggettivo delle proprie azioni, formulato in genere in modo anonimo.
La criminalità economica
Aziende falliscono, piccoli azionari perdono il denaro investito, migliaia di piccoli risparmiatori perdono tutto quello che avevano messo da parte. I reati compiuti nel settore economico possono avere delle conseguenze disastrose per tante persone. Tuttavia, tali crimini raramente vengono resi pubblici. Nonostante la rete di controllo interna ed esterna, numerosi delitti, per esempio piccole manipolazioni di bilancio, non vengono mai scoperti. Inoltre, anche essendo a conoscenza sia del reato che del suo autore, le imprese spesso non denunciano l’accaduto per non apparire come aziende condotte da persone ingenue o poco oneste e cercano, piuttosto, un accordo con il colpevole. Le forze dell’ordine, d’altra parte, non dispongono di un numero sufficiente di personale esperto e non sempre possono seguire dei sospetti quando l’inchiesta, dell’esito incerto, richiederebbe tanto tempo. In breve, il dark number è molto alto. Il danno economico, invece, è sicuramente molto superiore a quello di tutti gli altri tipi di criminalità messi insieme.
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Dott. Emilio Alessio Loiacono
Medico Chirurgo
Direttore dello Staff di Medicina OnLine
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