L’Europa rischia altro mezzo milioni di morti per Covid: aumentano i casi, siamo nella quarta ondata

DOTT. EMILIO ALESSIO LOIACONO MEDICO CHIRURGO MEDICINA ONLINE COVID OSPEDALE SATURAZIONE SATURIMETRO TERAPIA INTENSIVA OSPEDALE COMA INTUBATO PRONTO SOCCORSO EMERGENCY ROOM MORTE LETTINO MANO CANNULA FLEBOL’OMS (Organizzazione Mondiale della Sanità) è preoccupata per il ritmo vertiginoso con cui il Covid ha ripreso a diffondersi in Europa, stimando che da ora a febbraio 2022 si potrebbe registrare un altro mezzo milione di morti nel nostro continente. Il direttore per l’Europa dell’OMS, Hans Kluge ha affermato a riguardo: Siamo di nuovo nell’epicentro della pandemia. L’attuale ritmo dei contagi nei 53 paesi della regione europea suscita forte preoccupazione. Una proiezione affidabile lascia prevedere un altro mezzo milione di morti da covid-19 entro febbraio se l’attuale tendenza dovesse continuare”. L’EMA (Agenzia europea per i medicinali) sulla quarta ondata di Covid-19, ha affermato: “E’ di assoluta importanza che tutti si vaccinino, perché nessuno è protetto fino a quando tutti saranno protetti. Occorre seguire tutte le precauzioni con attenzione”.

Quarta ondata

Marco Cavaleri, responsabile vaccini dell’Agenzia europea del farmaco, in una conferenza stampa ha riadito che: “Siamo già nella quarta ondata della pandemia. Ci sono soggetti particolarmente vulnerabili al virus del Covid. Già raccomandiamo una terza dose per pazienti immunodepressi e non è escluso che questa categoria di persone che non rispondono alla vaccinazione possa avere benefici da una quarta dose già adesso. Stiamo raccogliendo dati per dare indicazioni certe il prima possibile sulle fasce di popolazione che potrebbero beneficiare di una quarta dose nel prossimo futuro”.

Roberto Speranza, attuale Ministro della Salute, ha affermato: “Le parole dell’OMS non possono essere sottovalutate: il contagio in Europa sta crescendo in modo significativo soprattutto in alcuni Paesi ma l’alta diffusione di vaccino ci sta consentendo di rompere la catena tra il numero dei contagiati e il numero di ospedalizzati e decessi. I numeri dell’Italia sono in questo momento più bassi degli altri Paesi Ue ma più alti per le vaccinazioni. Quindi la strada della vaccinazione è quella giusta: i vaccini sono il vero strumento per gestire questa fase. Dobbiamo accelerare sulla terza dose che è un pezzo fondamentale della nostra strategia e dobbiamo insistere perche con essa alziamo il livello di protezione soprattutto nei piu fragili. Il campanello di allarme suonato da OMS deve fare alzare ancora la soglia di attenzione, però guardiamo comunque ai prossimi mesi con la consapevolezza che c’è uno strumento in piu che sono i vaccini”.

Dati in aumento

In base alle informazioni ufficiali fornite dal ministero della Salute, i dati relativi ad oggi (5 novembre 2021) sono preoccupanti: 5.905 i positivi ai test Covid individuati nelle ultime 24 ore, ieri erano stati 5.188. Il tasso di positività è all’1,1%, in aumento rispetto all’0,7% di ieri. Sono 59 le vittime in un giorno (ieri 63). Sono 383 i pazienti in terapia intensiva in Italia, 2 in più rispetto a ieri. I ricoverati con sintomi nei reparti ordinari sono 3.045, 16 in più rispetto a ieri. Gli attualmente positivi al Covid in Italia sono 87.376, 2.089 in più nelle ultime 24 ore. Dall’inizio della pandemia i casi totali ammontano a 4.788.704, i morti a 132.283. I dimessi e i guariti sono invece 4.569.045, con un incremento di 3.754 rispetto a ieri. Nel frattempo alcuni giorni fa le autorità statunitensi hanno dato il via libera definitivo al vaccino anti-Covid della Pfizer per i bambini fra i 5 e gli 11 anni.

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Dott. Emilio Alessio Loiacono
Medico Chirurgo
Direttore dello Staff di Medicina OnLine

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