Si rifiuta di consegnare la borsa, i rapinatori le uccidono la figlia di 4 anni

MEDICINA ONLINE Dott Emilio Alessio Loiacono Medico Chirurgo Roma DIANA GOMEZ RAPINATORI UCCIDONO FIGLIA   Riabilitazione Nutrizionista Infrarossi Accompagno Commissioni Cavitazione Radiofrequenza Ecografia Pulsata  Macchie Capillari Ano Pene.jpgQuando si è svegliata in un letto d’ospedale di Houston, il suo primo pensiero è stato dove fossero i suoi bambini. L’ultimo ricordo che aveva era quello di un gruppo di uomini che si avvicinavano intimandole di consegnare la borsetta. Poi gli spari, la corsa in ospedale e il buio. Infine la più tragica delle notizie, comunicata dai suoi familiari che non hanno potuto contenere le lacrime mentre le dicevano che la piccola Ava, di soli 4 anni, era rimasta vittima di una violenza folle e inaudita.

Lunedì sera Diana Gomez, 27 anni, era andata a fare la spesa con i suoi figli: Betzida, 10 anni, Isaia, 5, e Ava, 4. Stavano caricando i sacchetti in auto quando un gruppo di uomini si è avvicinato alla famiglia chiedendo alla donna di dare loro la borsetta. Istintivamente Diana si è rifiutata: non avrebbe mai potuto immaginare che quelle persone senza scrupoli potessero aggredire o fare fuoco sulla sua famiglia. Invece così è stato: dopo averla spintonata hanno iniziato a sparare ferendo lei e le sue bambine. Isaia, invece, è rimasto illeso. Mamma e figlie sono state soccorse e portate immediatamente in ospedale. Diana è stata intubata e le sue condizioni rimangono critiche. Betzida è stata sfiorata dal proiettile ed è stata già dimessa.

La piccola Ava, invece, non ce l’ha fatta: martedì il suo cuore ha smesso di battere, mentre in un’altra stanza sua madre riprendeva conoscenza. La donna ha chiesto immediatamente dei suoi figli e sono stati i familiari stessi a doverle dare la triste notizia. «Non può ancora parlare, ma quando le abbiamo detto che Ava era morta, ha iniziato a piangere a dirotto – ha raccontato Julie, la sorella di Diana – Il suo volto si contorceva di dolore. Non possiamo ancora credere che la nostra dolce bambina non ci sia più. Siamo distrutti». La famiglia ha creato una pagina GoFundMe (che potete trovare a questo link) per raccogliere soldi per le spese del funerale. Intanto la polizia ha reso noto che almeno tre persone sono state coinvolte nella rapina a mano armata: martedì una pistola è stata rinvenuta in un motel della zona, ma al momento non è stato effettuato alcun arresto.

Lascia un commento

Questo sito utilizza Akismet per ridurre lo spam. Scopri come vengono elaborati i dati derivati dai commenti.