Il DNA umano non può essere brevettato. E’ questa la posizione definitiva della Corte Suprema degli Stati Uniti il relazione al caso Myriad Genetics, azienda che detiene i diritti degli esami genetici ai quali si è sottoposta recentemente Angelina Jolie per individuare eventuali mutazioni dei due geni Brca1 e Brca2 che fanno aumentare di decine di volte il rischio di ammalarsi di cancro del seno e delle ovaie.
Mentre l’Europa si è da sempre dimostrata molto ferma sulla questione, gli USA hanno impiegato più tempo per emettere la sentenza che, tra l’altro, risulta essere una vittoria per medici e pazienti per i quali la possibilità di brevettare il Dna umano interferisce con la ricerca scientifica e medica, sarà lecito, invece, farlo con quelli “sintetici”.
L’assenza di brevetti all’inizio degli anni ’50, per farvi capire l’importanza della notizia, ha permesso alla ricerca sui tumori di avere un impulso senza precedenti grazie alle ”cellule immortali” di Henrietta, la donna americana malata di tumore che ha donato alla ricerca le sue cellule, dalle quali sono state derivate le prime linee cellulari al servizio della ricerca sul cancro.
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Dott. Emilio Alessio Loiacono
Medico Chirurgo
Direttore dello Staff di Medicina OnLine
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