Quello che sto per dirvi oggi, dovrebbe essere insegnato almeno dalle scuole medie in poi, perché l’infarto del miocardio è una di quelle patologie in cui la velocità di diagnosi e di trattamento, può realmente fare la differenza tra la vita e la morte. Se voi od una persona di fronte a voi, ha un infarto cardiaco, saperlo riconoscere in tempo, salva una vita.
Prima di iniziare una semplice domanda imprescindibile: Cos’è un infarto e quanti tipi di infarto conosci? (clicca per scoprirlo).
Modalità di insorgenza dell’infarto
I segnali dell’infarto cardiaco possono comparire all’improvviso oppure – più comunemente – in maniera piuttosto blanda e sfumata nelle ore, o addirittura nei giorni, immediatamente precedenti. Alcune volte – specie nei diabetici, negli anziani e nei soggetti che hanno subìto un trapianto di cuore – l’infarto può presentarsi in modo del tutto asintomatico (25% circa dei casi); in altre situazioni può insorgere in maniera brusca e drammatica determinando la morte improvvisa. Allo stesso modo l’infarto miocardico può colpire persone perfettamente sane o soggetti anginosi, in cui l’ischemia cardiaca transitoria provoca dolori toracici costrittivi aggravati dagli sforzi fisici e alleviati dal riposo (angina pectoris).
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I sintomi tipici dell’infarto del miocardio
Vediamo ora una sintetica lista di sintomi tipicamente associati ad un infarto, tenendo a mente che tanto più alto è il numero di sintomi accusati e tanto maggiore è la possibilità di essere stati effettivamente colpiti da un attacco di cuore:
- pressione, disagio, fastidio o dolore oppressivo al centro del petto (come se questo fosse stretto da una morsa o si trovasse sotto un macigno), che dura per diversi minuti e non regredisce con il riposo o la somministrazione di derivati nitrati (è il sintomo più comune dell’infarto miocardico); il dolore può anche estendersi allo stomaco, alla parte centrale della schiena, alla spalla, ad un braccio (generalmente il sinistro), al collo, alla mascella o ai denti;
- difficoltà a respirare, fiato corto;
- aumento degli episodi di dolore toracico nei giorni o nelle settimane precedenti;
- nausea e vomito;
- sudorazione fredda e cute umida;
- agitazione, ansia, pallore, ricerca invana di una posizione capace di calmare il dolore;
- vertigini e svenimenti;
- senso di catastrofe o morte imminente.
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Infarto nell’uomo ed infarto nella donna
Nelle donne i sintomi dell’infarto possono essere meno evidenti o diversi rispetto a quelli accusati dagli uomini. Oltre ai sintomi già citati, una donna colpita da infarto può lamentare dolori addominali o bruciore retrosternale, vertigini e senso di svenimento.
Nel caso si presentino i sintomi tipici dell’infarto, ed in particolare un senso di oppressione toracica che duri più di 5 minuti, è fondamentale allertare al più presto i soccorsi sanitari. Il trattamento precoce è essenziale per aumentare le chance di sopravvivenza; perdere tempo può costare la vita o comunque aggravare il danno subito.
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Lo staff di Medicina OnLine
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Io ho avuto un tale due anni fa e se non fosse x l’infermiere che mi conosce bene ora non sarei qui a raccontare. ..h 3 dormo…. improvviso dolore al petto ma non sapendo bevo un noi d’acqua e mi addormento nuovamente. La mattina porto mia moglie a lavorare e poi dato che sono come San Tommaso mi recò all’ospedale dove appena mi vedono sanno cosa mi sta succedendo x farla breve alle 11 30 sala operat.uscit 1530 co tre stand medicati. ..ma io non so ancora il perché FORSE NON ERA ANCORA IL MIO TURNO. ..BOFFA GIAMPAOLO BRA
Grazie per la testimonianza