Io sono il padrone del mio destino: io sono il capitano della mia anima

NELSON MEDICINA ONLINE INVICTUS MANDELA William Ernest Henley apartheid prison.jpgInvictus

Dal profondo della notte che mi avvolge,
Buia come un abisso che va da un polo all’altro, 
Ringrazio gli dei qualunque essi siano
Per la mia indomabile anima.

Nella feroce morsa delle circostanze
Non mi sono tirato indietro né ho gridato.
Sotto i colpi d’ascia della sorte
Il mio capo è sanguinante, ma indomito.

Oltre questo luogo di collera e di lacrime
Incombe solo l’Orrore delle ombre,
Eppure la minaccia degli anni
Mi trova, e mi troverà, senza paura.

Non importa quanto stretto sia il passaggio,
Quanto piena di castighi la vita,
Io sono il padrone del mio destino:
Io sono il capitano della mia anima.

Invictus è una poesia scritta nel 1888 dal poeta inglese William Ernest Henley, diventata famosa soprattutto perché, per il messaggio di coraggio nelle difficoltà che trasmette, era usata da Nelson Mandela per alleviare i 27 anni della sua prigionia causati dalla sua opera di pieno riconoscimento dei diritti civili degli appartenenti ai gruppi etnici non bianchi durante l’apartheid. Per tale motivo questa poesia è anche citata nel gran film “Invictus – L’invincibile” del 2009, diretto da Clint Eastwood con Morgan Freeman nella parte di “Madiba” e Matt Damon.

L’autore della poesia, ebbe una vita sfortunata: all’età di 12 anni rimase vittima del Morbo di Pott, una grave forma di tubercolosi ossea. Nonostante ciò, riuscì a continuare i suoi studi ed a tentare una carriera giornalistica a Londra che però fu interrotta continuamente dalla grave patologia. All’età di 25 anni la malattia lo costrinse all’amputazione di una gamba per sopravvivere, ma Henley non si scoraggiò e continuò a vivere per circa 30 anni con una protesi artificiale, fino alla sua morte, avvenuta l’11 luglio del 1903 ad appena 53 anni.  La poesia Invictus fu scritta proprio sul letto dell’ospedale, quando aveva 26 anni e la gamba gli era da poco stata amputata.

Qualunque sia la battaglia che stai combattendo: non smettere di lottare. Mai.

Altre frasi, aforismi e racconti:

Dott. Emilio Alessio Loiacono
Medico Chirurgo
Direttore dello Staff di Medicina OnLine

Se ti è piaciuto questo articolo e vuoi essere aggiornato sui nostri nuovi post, metti like alla nostra pagina Facebook o unisciti al nostro gruppo Facebook o ancora seguici su Twitter, su Instagram, su YouTube, su LinkedIn, su Tumblr e su Pinterest, grazie!

Lascia un commento

Questo sito utilizza Akismet per ridurre lo spam. Scopri come vengono elaborati i dati derivati dai commenti.