Cosa sapere su Geffer: composizione, utilizzo e controindicazioni

I disturbi digestivi sono problemi molto comuni e che possono compromettere il benessere quotidiano. Le cause possono essere molteplici: pasti abbondanti o troppo veloci, stress, alimentazione disordinata o semplicemente una maggiore sensibilità del tratto gastrointestinale. In questi casi, ricorrere a soluzioni specifiche può fare la differenza, permettendo di ritrovare leggerezza e comfort in modo rapido ed efficace.

Un possibile rimedio può essere Geffer, un farmaco che appartiene alla categoria dei procinetici. Questi medicinali stimolano selettivamente la motilità del tratto gastrointestinale, favorendo lo svuotamento dello stomaco e migliorando il transito intestinale. I principali disturbi per i quali Geffer viene utilizzato includono:

  • dolore e bruciore di stomaco;
  • rallentamento del transito gastrico;
  • nausea e vomito;
  • gonfiore intestinale.

Geffer Bustine non prevede l’obbligo di ricetta e può essere acquistato anche online. Il medicinale non è mutuabile, quindi molte persone preferiscono acquistarlo presso una farmacia online che lo offre a prezzo scontato come www.tuttofarma.it.

Cosa contiene Geffer

L’azione di Geffer avviene grazie a un mix di diversi principi attivi. Nello specifico, ogni bustina contiene:

  • Metoclopramide cloridrato (5 mg): un farmaco antiemetico che agisce sul sistema nervoso centrale per ridurre nausea e vomito. Stimola anche la motilità dello stomaco e dell’intestino, facilitando lo svuotamento gastrico.
  • Dimeticone (50 mg): un fluido idrorepellente che riduce la tensione superficiale delle bolle di gas presenti nel tratto gastrointestinale, facilitandone la dispersione e l’eliminazione; in questo modo, allevia gonfiore, meteorismo e senso di pienezza.
  • Potassio citrato (94,45 mg): un sale minerale che neutralizza l’acidità gastrica contribuendo al bilanciamento del pH nello stomaco.
  • Acido citrico (670 mg): un composto che aiuta a regolare l’acidità e genera effervescenza a contatto con l’acqua.
  • Acido tartarico (152 mg): un altro componente effervescente che agisce in sinergia con il bicarbonato per creare l’effervescenza e contribuire all’effetto digestivo.
  • Sodio bicarbonato (1050 mg): un farmaco che neutralizza l’acido cloridrico dello stomaco, riducendo il bruciore e il reflusso.

In sintesi, Geffer combina un procinetico, un antiflatulente e vari agenti effervescenti/antiacidi per trattare diversi sintomi dovuti alle difficoltà digestive.

Come si usa Geffer

Geffer si usa sciogliendo il contenuto di una bustina in mezzo bicchiere d’acqua, da bere subito dopo la preparazione.

La posologia consigliata per adulti è generalmente di 1 bustina, fino a 3 volte al giorno. Va assunto prima dei pasti o al momento del manifestarsi dei disturbi digestivi.

Non va assunto per periodi prolungati senza supervisione medica. Se dopo 3 giorni di trattamento non si hanno miglioramenti è necessario consultare un medico.

Quando non prendere Geffer

Geffer è controindicato nei seguenti casi:

  • Allergia: ipersensibilità ai principi attivi o a uno qualsiasi degli eccipienti;
  • Gravidanza e allattamento: non assumere durante la gestazione o l’allattamento;
  • Età: vietato l’uso nei bambini e adolescenti sotto i 16 anni;
  • Assunzione di anticolinergici: evitare l’uso concomitante con questi farmaci;
  • Patologie gastrointestinali: non utilizzare in presenza di emorragie, perforazioni o ostruzioni meccaniche del tratto gastrointestinale;
  • Glaucoma: controindicato nei pazienti affetti da questa patologia oculare;
  • Feocromocitoma: evitare l’uso in caso di questo tumore delle ghiandole surrenali;
  • Epilessia: non indicato per chi soffre di questa condizione neurologica;
  • Morbo di Parkinson e disturbi extrapiramidali: controindicato in queste situazioni;
  • Porfiria: non assumere in caso di questa rara malattia metabolica;
  • Alcalosi metabolica o respiratoria: evitare l’uso se si soffre di queste alterazioni del pH sanguigno;
  • Ipocalcemia: controindicato in caso di bassi livelli di calcio nel sangue.

Differenze tra Geffer e Biochetasi

Essendo prodotti simili, spesso viene chiesta la differenza tra Geffer Granulato Effervescente e Biochetasi Granulato Effervescente. Entrambi sono farmaci utilizzati per trattare disturbi digestivi, ma differiscono per composizione, meccanismo d’azione, indicazioni terapeutiche e modalità d’uso.

Geffer contiene metoclopramide, dimeticone e bicarbonato di sodio: un mix che agisce su motilità gastrica, gas intestinali e acidità. È pensato per chi soffre di nausea, meteorismo, digestione lenta e bruciore di stomaco. Biochetasi, invece, si basa su citrati e vitamine del gruppo B, in particolare B1, B2 e B6, con un’azione mirata su squilibri metabolici e acidosi, risultando utile in caso di digestione difficile, affaticamento epatico, nausea in gravidanza e acetone.

Dal punto di vista dell’età e dell’uso in gravidanza, Geffer non è indicato sotto i 16 anni né durante la gestazione o l’allattamento. Biochetasi, invece, può essere somministrato anche ai bambini e viene spesso consigliato proprio durante la gravidanza per contrastare la nausea.

In caso di dubbi, è consigliabile rivolgersi a un professionista sanitario per capire qual è il rimedio più adatto per la propria situazione.

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Lo Staff di Medicina OnLine

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