Mal di pancia e di stomaco: da cosa può dipendere e quali sono le cure

MEDICINA ONLINE NAUSEA MAL DI PANCIA REFLUSSO GE ESOFAGO STOMACO DUODENO INTESTINO TENUE DIGIUNO ILEO APPARATO DIGERENTE CIBO TUMORE CANCRO POLIPO ULCERA DIVERTICOLO CRASSO FECI VOMITO SANGUE OCCULTO MILZA VARICI CIRROSI FEGATOIl mal di pancia è un disturbo democratico, poiché colpisce tutti una volta almeno una volta nella vita, senza distinzioni di età, sesso, estrazione sociale. Purtroppo il mal di pancia può venire facilmente e per tutta una serie di fattori, per colpa o per sfortuna della persona colpita. Per mal di pancia si intende un dolore allo stomaco che può essere localizzato nella parte alta o più in basso rispetto all’ombelico, in modo continuo o intermittente. Se nella parte alta il problema coinvolge il fegato o il pancreas, mentre sotto dipende da disturbi intestinali o dal ciclo mestruale. Ma non bisogna allarmarsi, nel senso che il mal di pancia non è sempre indice di una patologia, ma anche solo di un momento di stress, di un colpo di freddo o di una congestione.

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Cause del mal di pancia

Mal di pancia occasionale. Nella maggior parte dei casi è di tipo alimentare e si presenta con un dolore diffuso (sensazione di pienezza/pesantezza). Può dipendere dal tipo o dalla quantità del cibo ingerito e in genere avviene in seguito a un pasto pesante, soprattutto se consumato di sera. O magari quando si mangia parecchio e si va subito a dormire: il classico sonnellino pomeridiano è spesso deleterio per la salute del nostro stomaco. In questi casi i sintomi possono comprendere anche nausea e/o vomito.

Mal di pancia con fitte (sopra l’ombelico). Quando si avvertono delle fitte con dolore forte poco dopo aver mangiato, il mal di pancia nasconde nel migliore dei casi una gastrite, e nei peggiori una colica o un’ulcera duodenale. Questo tipo di mal di pancia non è occasionale, si presenta con frequenza ed è abbastanza doloroso da inibire lo svolgimento delle normali attività quotidiane.

Mal di pancia con fitte (sotto l’ombelico). Per molte donne le fitte nella parte bassa dell’addome si presentano ogni mese con le mestruazioni, ma possono dipendere anche da virus batterici. In entrambi i casi il mal di pancia è passeggero anche se molto doloroso.

Mal pancia ‘con gonfiore’. Ci sono persone che hanno sempre la pancia gonfia, a causa dell’assunzione di cibi sbagliati o dell’intolleranza a qualche alimento. In entrambi i casi è fondamentale scoprire cos’è che provoca gonfiore o intolleranza, in modo da eliminarlo dal regime alimentare sostituendolo con cibo più adatto alla persona.

Controllarsi a tavola… no mal di pancia

Il mal di pancia si combatte prima di tutto a tavola. Non si tratta di dieta, ma di scelta dei cibi che non ci diano fastidio; se poi il mal di pancia proprio arriva si può ricorrere ai rimedi naturali per sistemare la situazione. In generale, se si cena con supplì, pizza e birra, può darsi che la mattina dopo ci si alzi con un po’ di mal di pancia: in questo caso si rimane leggeri a colazione e magari si beve una bella camomilla per riportare la calma. Poi va detto che le persone non sono tutte uguali e ognuna ha una risposta individuale agli alimenti, come nel caso del latte e dei lieviti. C’è chi ne mangia a volontà senza problemi e chi invece impiega due giorni per digerire una pizza margherita. In generale si può dire che chi ha lo stomaco delicato ed è spesso soggetto a mal di pancia, soprattutto dopo pasti abbondanti, può aiutarsi inserendo la verdura ad ogni pasto (anche prima di iniziare se possibile) ed evitando di esagerare. Gli eccessi possono essere nocivi e a lungo andare si rischia di deviare dal semplice mal di pancia a disturbi più seri, come la gastrite e altre patologie.

Inoltre è importante bere molto, in particolare lontano dai pasti; due litri d’acqua al giorno, da integrare eventualmente con una tisana, sono l’ideale per evitare gonfiori e ristagni nei tessuti, pancia compresa.

Rimedi naturali per il mal di pancia

Camomilla, finocchio, salvia e alloro. I classici rimedi naturali della nonna, per preparare una tisana calda che aiuti il corpo e lo spirito. Ognuno a suo modo è utile quando il mal di pancia si è già presentato e la digestione ha bisogno di un aiutino, e possono essere usati sia da soli che mescolati in vario modo tra loro. La camomilla fa eccezione, perché il suo sapore dolciastro non lega con quello più amaro degli altri tre e inoltre è l’unica ad essere efficace anche in via preventiva: chi è spesso soggetto al mal di pancia, soprattutto dopo mangiato, dopo un pasto abbondante può prendere l’abitudine di sorbire una tazza di camomilla che agisce come calmante e rilassante.
L’accoppiato salvia e alloro è poi utile quando alla sensazione di un peso sullo stomaco si unisce la nausea, e la tisana va a favorire il processo digestivo (l’alloro aiuta anche a liberarsi).

Il ‘canarino’. E’ il nome d’arte dell’infuso di limone, che si prepara tenendo le scorze in infusione nell’acqua bollente. L’infuso che ne deriva ha un forte carattere astringente e disinfettante, ma attenzione a prepararlo nel modo giusto: dalle scorze va eliminata tutta la pellicina bianca, altrimenti la tisana assume un gusto molto amaro. Si può bere anche due volte al giorno se il mal di pancia non passa, e volendo si può completare con qualche foglia di alloro. L’unica controindicazione del canarino è l’acidità di stomaco, perché essendo un agrume aspro potrebbe peggiorare la situazione.

Anice. I semi dell’anice, come quelli di finocchio, agiscono direttamente contro il gonfiore addominale. Ideali da masticare durante la giornata, si prestano anche per infuso. La tisana all’anice è anche utile contro i crampi, in veste di calmante che attenua il dolore in breve tempo.

Zenzero. Lo zenzero è particolarmente adatto per i mal di pancia da ciclo mestruale e per il gonfiore addominale. Inoltre contrasta la nausea, tanto da essere consigliato come antidoto contro le nausee gravidiche. Se il sapore è gradito, la radice di zenzero è masticabile, oppure si ricorre alla ‘solita’ tisana da completare anche con qualche goccia di limone. L’utilizzo dello zenzero è però sconsigliato a chi assume dei farmaci anticoagulanti, perché ha la proprietà naturale di fluidificare il sangue.

Melissa. La melissa è la migliore alternativa alla camomilla, con cui condivide la capacità di rilassare i nervi e, nel caso specifico, di calmare gli spasmi. Perfetta quando il mal di pancia è accompagnato dai crampi, agisce come calmante su tutto il sistema nervoso, riportando la calma a ogni livello. L’infuso di melissa va assunto la sera, subito dopo la cena, e in presenza di dolori molto forti si può mischiare alla camomilla.

Rimedi fai da te

Una mela dopo mangiato toglie il mal di pancia di torno. Si potrebbe modificare così il classico detto popolare, perché la mela elimina l’acidità ed evita così il mal di pancia e i dolori di stomaco. Ha inoltre la capacità di assorbire i succhi gastrici, agevolando così la ripresa del percorso digestivo. Per combattere il mal di pancia la mela va bene sia cruda che cotta, anche se in quest’ultimo caso è indicata soprattutto contro la nausea.

La borsa dell’acqua calda. Altro rimedio classico di comprovata efficacia. Distesi sul letto, applicare la borsa dell’acqua calda sulla pancia e rimanere lì tranquilli, lasciando che il calore compia la sua magia. Volendo si può aggiungere all’acqua qualche goccia di olio essenziale, alla camomilla o alla lavanda, per beneficiare della loro azione e dell’aroma distensivo. Se proprio il mal di pancia non passa neanche così, sempre rimanendo distesi praticare un massaggio sulla zona addominale, con movimenti lenti e circolari, senza esercitare pressione ma solo per distendere la muscolatura. Anche per il massaggio, due o tre gocce di olio essenziale di camomilla (diluite in olio di mandorle dolci o di riso) favoriscono il recupero.

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