Quali sono le caratteristiche del virus Ebola?

MEDICINA ONLINE VIRUS BATTERI INFLUENZA RAFFREDDORE TEMPERATURA STARNUTO EBOLA TRASMISSIONE MORTE SINTOMI STARNUTO CONTATTOAppartenente alla famiglia dei Filoviridae, l’Ebola è un virus molto aggressivo per l’uomo, scoperto per la prima volta attorno al 1976 nell’ex Zaire, attuale Repubblica Democratica del Congo, e Sud Sudan, e la cui epidemia peggiore si è verificata a partire dal mese di aprile 2014.
I villaggi in cui la malattia è scoppiata, probabilmente portata dalle volpi volanti e dalle scimmie, erano per lo più isolati e la mancanza di collegamenti con altre aree ha permesso una facile quarantena, tanto che il virus è rimasto inizialmente circoscritto in tali zone. Oggi i mezzi di trasporto in Africa sono più moderni rispetto a trenta anni fa e le possibilità di contagio si sono moltiplicate, estendendosi anche a città più grandi e densamente popolate dove la diffusione del virus è molto più rapida.

Sino ad ora sono stati scoperti cinque ceppi del virus, di cui quattro sono letali per l’uomo, con una percentuale di fatalità di circa il 68% delle persone che vengono colpite.
Il periodo di incubazione varia dai 2 ai 21 giorni e, tra il quarto e il decimo giorno dal momento del contagio, che si trasmette rapidamente attraverso i fluidi corporei, si presentano numerosi e devastanti sintomi.

Il virus viene inglobato nella membrana cellulare della cellula che, replicandosi, moltiplica anche il virus stesso. Durante i primi stati della malattia si ha una sintomatologia simile alla malaria e alle infezioni virali che colpiscono l’apparato respiratorio, con mal di gola, febbre, tremori, dolori muscolari e in generale debolezza. Una volta che il virus ha attaccato le cellule del sistema immunitario, bloccando quindi la proteina dell’interferone, si hanno infezioni al fegato, milza e linfonodi, oltre a infiammazioni che portano emorragie.
sintomi avanzati sono inoltre sfoghi su viso, collo, braccia e torso, nausea, vomito, problemi intestinali, dolori al petto e occhi arrossati, ma anche ematomi ed emorragie cutanee. I vari organi collassano, si verificano crisi e convulsioni e sopraggiunge la morte, causata nella maggior parte dei casi da bassa pressione sanguigna, e insufficienze da parte dei vari organi.
pazienti che sopravvivono hanno febbre per alcuni giorni e, nonostante altri gravi sintomi, migliorano tra il sesto e l’undicesimo giorno, mentre la guarigione completa si ha solo dopo vari mesi.

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