Le dita ippocratiche, anche denominate “a bacchetta di tamburo” (in inglese “nail clubbing” 0 “digital clubbing”) o “ippocratismo digitale”, sono dita caratterizzate dalla presenza di un ingrossamento dell’ultima falange. Ricordiamo che la mano è costituita da 5 dita composte dalle falangi, 2 per il pollice e tre per le altre dita. La patologia tende a manifestarsi, oltre che con l’ingrossamento delle falangi distali, con alterazioni dell’unghia (unghie a “vetrino d’orologio”) e dolore.
L’ippocratismo digitale può essere
- congenito: è presente fin dalla nascita;
- secondario: è causato da svariate patologie come il tumore polmonare, talassemia e ipertiroidismo (vedi capitoli successivi).
Alla base di tale deformazione ossea vi è una periostite (infiammazione a carico della membrana connettivale che avvolge le ossa), seguita da una neoformazione ossea con proliferazione del tessuto connettivo.
Eponimo
Le dita ippocratiche devono il loro nome al padre della medicina, Ippocrate, che per primo descrisse la patologia.
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Descrizione
Si tratta di una deformazione ossea progressiva che si presenta in numerose malattie croniche. Si può anche osservare nei forti fumatori senza che sia necessariamente presente una malattia sottostante, anche se ovviamente questa nota anamnestica impone una indagine in questo senso. Può essere presente dolorabilità e versamento sinoviale a livello delle anche, dei polsi e delle ginocchia. Attualmente si pensa che possano essere coinvolte le piastrine che interagiscono con l’endotelio a livello delle estremità distali rilasciando una serie di sostanze capaci di determinare proliferazione del tessuto connettivo e del periostio.
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Cause e fattori di rischio
Raramente congenito, è più spesso secondaria a infezioni polmonari, cardiopatie congestizie, e soprattutto a neoplasie polmonari, nelle quali è presente nel 10% dei soggetti. Le anomalie ossee sono la periostite seguita da neoformazione ossea, e l’ispessimento della corticale ossea con proliferazione del tessuto connettivo vicino, che determina l’aspetto classico ungueale ed è responsabile dell’aspetto spugnoso delle unghie stesse. Le dita ippocratiche sono un segno che può essere associato a:
- malattie polmonari (carcinoma a grandi cellule, interstiziopatia polmonare, tubercolosi, malattie polmonari suppurative – ascesso polmonare, empiema, bronchiectasia, fibrosi cistica, mesotelioma, ecc.);
- malattia cardiache (shunt con ipossia cronica, cardiopatia congenita cianogena, endocardite batterica subacuta, mixoma atriale, ecc.);
- gastrointestinali ed epatobiliari (sindrome da malassorbimento, malattia di Crohn, rettocolite ulcerosa, cirrosi biliare primitiva, sindrome epatopolmonare, abuso di lassativi, poliposi, carcinoma esofageo, ecc.);
- ipertiroidismo;
forme familiari di clubbing e pseudoclubbing (spesso in soggetti di origine - africana);
- anomalie vascolari del braccio colpito (ad es. aneurisma dell’arteria ascellare);
timoma; - talassemia.
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Sintomi e segni
Le dita a bacchetta sono esse stesse un segno, a cui solitamente si associano ai seguenti sintomi e segni:
- dolore alle falangi;
- deformazione delle dita a livello delle falangi distali;
- gonfiore delle dita;
- unghie dal colorito biancastro;
- perdita del letto dell’unghia;
- dolore a livello dell’unghia.
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Immagini
Ecco una serie di immagini di dita ippocratiche:
Terapie
Quando si soffre della patologia delle dita ippocratiche è necessario indagare sulla causa scatenante, infatti, individuandola è possibile intervenire con una cura mirata che può apportare dei miglioramenti anche a livello delle falangi. È importante anche il ricorso alla terapia del dolore, quando non sia possibile curare la patologia a monte e quando la sintomatologia dolorosa si severa.
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Dott. Emilio Alessio Loiacono
Medico Chirurgo
Direttore dello Staff di Medicina OnLine