Le gemelle Kessler sono morte: ipotesi di suicidio

Nella giornata di oggi 17 novembre 2025 è giunta la notizia che ha scosso il mondo dello spettacolo: Alice ed Ellen Kessler, le legendarie “gemelle Kessler” del varietà italiano, sono state trovate senza vita nella loro residenza di Grünwald, nei pressi di Monaco di Baviera. Avevano 89 anni. Una delle ipotesi è quella del “doppio suicidio“, cioè che le due gemelle si siano suicidate insieme.

Le circostanze della scomparsa

Secondo quanto riportato da Tag24, la polizia bavarese ha aperto un’inchiesta per fare chiarezza sulle cause del decesso. Non è ancora emersa una ricostruzione ufficiale: non sono state diffuse dichiarazioni certe su segni evidenti di violenza, né su materiali pericolosi ritrovati in casa. Tra le ipotesi prese in esame vi è anche il suicidio, dato che la scena non sembra compatibile in modo univoco con una morte naturale, ma al momento mancano elementi decisivi per confermare questa tesi.

Una vita sempre insieme, anche dopo la morte

Il legame tra Alice ed Ellen è sempre stato straordinario. Fin dagli esordi, hanno costruito una carriera condivisa: showgirl, ballerine, cantanti, protagoniste dei varietà RAI negli anni Sessanta e Settanta. Anche nella loro pianificazione post mortem emerge questa unione: nei testamenti avevano disposto di essere cremate e di far sì che le loro ceneri fossero miscelate in un’unica urna. Non solo: desideravano che nell’urna fossero mescolate anche le ceneri della madre. Avevano espresso anche la volontà che nel medesimo contenitore finissero anche quelle del loro amato cane Yello, un barboncino molto caro a loro, morto anni prima per problemi cardiaci.

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La “teoria” di un suicidio concordato

Alla luce del rapporto quasi simbiotico che ha caratterizzato tutta la loro vita, cosa che non di rado avviene tra gemelli omozigoti, alcuni osservatori ipotizzano che – qualora il suicidio fosse confermato – possa essersi trattato non di un gesto isolato, ma di una decisione presa di comune accordo. La stretta unione personale e professionale delle due rende l’ipotesi meno distante da quanto avrebbero potuto concepire, tuttavia al momento nessuna pista è esclusa: la polizia sta valutando anche la possibile presenza di farmaci o sostanze, oltre alle altre cause più convenzionali.

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Reazioni e indagini

La notizia ha suscitato molta commozione, soprattutto in Italia, dove le Kessler sono rimaste icone intramontabili della televisione. Il pubblico, soprattutto quello più adulto, ricorda le loro “gambe lunghe”, il loro balletto, la sigla inconfondibile dei varietà e la loro complicità sul palco. La polizia bavarese continuerà ora le indagini, in attesa degli esami autoptici, che saranno fondamentali per chiarire la dinamica della morte. Il risultato delle analisi sui corpi potrà confermare o escludere definitivamente le ipotesi di suicidio, oppure orientare verso una causa naturale o un’altra pista.

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Suicidio tra gemelli: un fenomeno frequente?

Negli studi di psichiatria il suicidio simultaneo tra gemelli è un fenomeno raro, ma quando si verifica segue un filo logico preciso. I gemelli monozigoti, soprattutto se hanno trascorso tutta la vita insieme e condiviso lavoro, relazioni sociali e identità pubblica, sviluppano spesso un legame quasi simbiotico. Non si tratta di patologia, bensì di una modalità esistenziale: due persone che crescono come un’unica unità e che, in età avanzata, faticano a concepirsi come individui separati. Questo spiega perché, nella letteratura scientifica, si osservi che il rischio suicidario di un gemello aumenta nettamente se l’altro si suicida, quindi in alcuni casi si potrebbe verificare la situazione in cui uno dei dui gemelli si suicida e l’altro, scoprendolo, pone fine alla propria vita a sua volta. Nei casi eccezionali in cui il gesto avviene insieme, emerge una dinamica particolare: la decisione non nasce da un conflitto, ma da un’identità profondamente intrecciata, unita alla paura della solitudine, del declino fisico e della perdita dell’altro. È una forma di “suicidio altruistico”, dove l’angoscia dominante non è la morte in sé, ma l’idea di restare soli. Le coppie più anziane, come nel caso delle gemelle Kessler se fosse confermato il doppio suicidio, risultano particolarmente vulnerabili. Quando la progettualità si esaurisce e la vita quotidiana è costruita interamente sulla presenza reciproca, l’ipotesi di un epilogo comune può diventare, nella loro percezione, una continuità della storia condivisa.

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Dott. Emilio Alessio Loiacono
Medico Chirurgo
Direttore dello Staff di Medicina OnLine

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