Gemelli monozigoti (o monovulari)
I gemelli monozigoti, come quelli raffigurati nella foto in alto, sono praticamente uguali e possono essere scambiati l’uno per l’altro: essi, infatti, hanno lo stesso patrimonio genetico e lo stesso sesso ed alla nascita sono identici, mentre durante la vita adulta solo fattori esterni possono renderli diversi (ad esempio uno dei due è obeso e l’altro è in forma perché il primo si è alimentato in eccesso). Quattro nascite ogni mille riguardano gemelli monozigoti. Nel caso di gemelli monozigoti viene fecondato un solo ovulo, che entro dieci giorni si divide in due embrioni, al contrario dai gemelli eterozigoti che derivano dalla fecondazione di due diverse cellule-uovo da parte di due diversi spermatozoi. Se l’ovulo si divide poco dopo la fecondazione, ogni gemello ha la sua placenta e una cavità amniotica. Se invece la divisione avviene da quattro a sette giorni dopo la fecondazione, i gemelli condividono la placenta. Talvolta si manifesta la cosiddetta “sindrome trasfusionale feto-fetale”: un gemello sottrae all’altro le sostanze nutritive. Pertanto è importante far controllare regolarmente la crescita dei gemelli con un’ecografia. Si consideri che i gemelli con una sola placenta e una sola cavità amniotica sono rari. Si è ultimamente scoperto che le coppie di gemelli monozigoti adulti hanno un patrimonio genetico differente: gli scienziati ritengono che queste variazioni siano maturate nel corso della vita in seguito a divisioni cellulari.
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Gemelli eterozigoti o dizigoti o biovulari
I gemelli dizigoti sono più comuni, assommando a circa i 2/3 di tutti i parti gemellari. Al contrario dei gemelli omozigoti, i gemelli eterozigoti derivano dalla fecondazione di due diverse cellule-uovo da parte di due diversi spermatozoi e quindi si originano da due zigoti diversi. I gemelli dizigoti sono quindi fratelli che condividono l’utero materno durante lo stesso periodo di gravidanza. Esteticamente, al contrario di quello che avviene tra i gemelli omozigoti, quelli dizigoti possono divergere anche notevolmente tra loro, analogamente a quanto accade tra i comuni fratelli, che possono essere molto diversi per tutti i caratteri genetici e fenotipici, sesso incluso. Quindi mentre i gemelli omozigoti sono praticamente identici e dello stesso sesso, i gemelli eterozigoti possono essere anche molto diversi tra loro e di sesso diverso. In alcune famiglie i gemelli sono piuttosto frequenti, quindi si ritiene che vi sia una predisposizione genetica e che la linea femminile giochi un ruolo maggiore. Negli ultimi anni il numero di gemelli eterozigoti è aumentato; questo è dovuto alle cure ormonali per curare l’infertilità, a seguito delle quali spesso maturano più ovuli. In caso di inseminazione artificiale nella donna vengono spesso impiantati più ovuli fecondati. Un ulteriore motivo è l’aumento dell’età delle madri. Infatti, con l’età in una donna aumenta anche l’ormone follicolo stimolante (FSH) e spesso sono disponibili più ovuli da fecondare.
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