Terremoto magnitudo 6 ad Accumoli (Rieti) nella notte avvertito anche a Roma ed in tutto il centro Italia, crolli e 291 vittime, notizie in tempo reale

Dott Emilio Alessio Loiacono Medico Chirurgo Roma SCOSSA TERREMOTO EPICENTRO ROMA RIETI PERUGIA MAGNITUDO 5.5 LAZIO TOSCANA UMBRIA CENTRO ITALIA SISMOGRAFO Riabilitazione Nutrizionista Dieta Radiofrequenza Ecografia Pulsata Macchie Cutanee P.jpgAlle ore 3,36 e 32 secondi della notte del 24 agosto 2016, qui a Roma si sono avvertite delle scosse di terremoto molto forti. Il terremoto magnitudo 6 ha avuto epicentro a 2 km di distanza da Accumoli, un piccolo comune montano in provincia di Rieti (zona dei Monti Reatini dell’Appenino Abruzzese). Ipocentro a 4,2 km di profondità (superficiale). Il sisma è durato vari secondi ed è stato avvertito in tutto il centro Italia, specie in Umbria, Toscana, Marche, Abruzzo, Emilia Romagna e Lazio.
Terremoto avvertito chiaramente in varie città tra cui Firenze, Napoli, Rimini, Pescara, L’Aquila e Bologna.

Una seconda forte scossa è stata avvertita qui a Roma sempre nella notte alle ore 4,34. Altre piccole scosse (circa cinquanta) avvertite per tutta la mattina nel centro Italia.

Alcune fonti mi confermano che ad Amatrice (distante 10 km dall’epicentro) la situazione è molto grave: molti palazzi sono crollati, è saltata la corrente, alcune piccole scosse di assestamento si susseguono. Ad Amatrice ci sarebbero anche diversi dispersi, feriti per strada ed in ospedale e persone bloccate sotto le macerie. Amatrice in questi giorni è popolata da molti turisti, le persone sono state svegliate nella notte e si sono riversate subito in strada.
Il sindaco di Amatrice: “le vie di accesso sono tutte bloccate, metà paese non esiste più, probabilmente ci sono vittime”.

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Danni molto gravi ad Accumoli (Rieti), il paese più vicino all’epicentro, dove quasi tutti gli edifici, anche abitati, sono crollati ed alcune persone sono ancora sotto le macerie. Il sindaco di Accumoli Stefano Petrucci conferma che ci sono vittime e intere famiglie con bimbi piccoli sepolti sotto le macerie che non danno più segni di vita.
Nicola Zingaretti, presidente della regione Lazio, conferma gravi danni a persone e cose ad Accumoli.
Crolli e frane importanti hanno interessato la parete est del Corno Piccolo (Gran Sasso)
Gravi danni anche a palazzi abitati confermati a Norcia in provincia di Perugia, anche se il sindaco Nicola Alemanno conferma che non ci sono vittime.
Anche ad Arquata del Tronto, nelle frazioni Spelonga e Pescara Del Tronto in provincia di Ascoli Piceno (Marche) si sono verificati gravissimi danni ad edifici, purtroppo abitati, le ultime notizie confermano la presenza di vittime.
Danni a palazzi abitati anche a Petrana (comune di Amatrice, in provincia di Rieti) ed in moltissime altre città e paesi del centro Italia.

La Protezione Civile parla di “sisma severo“. Il governo, fa sapere il portavoce di Matteo Renzi, Filippo Sensi è in collegamento con la Protezione Civile e sta seguendo l’evolversi della vicenda. Il capo del Dipartimento, Fabrizio Curcio, ha convocato il Comitato operativo. Quello di poco fa è stato l’ultimo (ed il più forte) di una serie di terremoti che si sono verificati nella giornata di ieri in tutta Italia.

Tra le vie di comunicazione hanno subito danni: la strada statale 4 Via Salaria, che comunque è rimasta percorribile e ha costituito la principale direttrice per l’afflusso dei soccorsi, dove alcuni viadotti hanno subito spostamenti e in vari tratti la carreggiata è ristretta dalle frane; la strada regionale 260 Picente, che è stata chiusa dopo Configno per il danneggiamento del ponte Tre Occhi, con il traffico tra Amatrice e L’Aquila deviato sulla regionale 577 del Lago di Campotosto; inoltre sono stati chiusi ampi tratti della strada statale 685 delle Tre Valli Umbre. Buona parte della viabilità secondaria, tra cui molte delle strade di accesso ai paesi colpiti, è rimasta invece del tutto interrotta, costituendo un importante ostacolo all’arrivo dei soccorsi.

Come intensità il terremoto delle ore 3.36 mi ha purtroppo ricordato il sisma che ha colpito L’Aquila e provincia nella notte del 6 aprile 2009 alle ore 3.32.
Per rispetto delle persone coinvolte ho deciso di non inserire nessuna foto di vittime, di loro famigliari o di persone salvate dalle macerie.

ULTIMI AGGIORNAMENTI IN TEMPO REALE

Ore 9,10 Danneggiato dal sisma il principale ospedale dell’area, il Francesco Grifoni di Amatrice, tutti i pazienti ricoverati sono stati evacuati.

Ore 11,30 Si contano un centinaio di dispersi e 21 vittime accertate, 11 nel Lazio di cui 6 ad Accumuli e 5 ad Amatrice (Rieti), e 10 nelle Marche a Pescara del Tronto (Ascoli Piceno).

Ore 11,50 Apprensione al commissariato di polizia di Cisterna e alla stradale di Aprilia per la sorte di due agenti che si trovavano, con la famiglia, ad Amatrice. Secondo le prime informazioni ci sarebbero stati contatti con la donna – che lavora in commissariato ed è ferita ma ha parlato con i colleghi – ma risulterebbero dispersi il marito, agente della polstrada alla sezione di Aprilia, i figli, i genitori e la sorella di lei. Si cerca sotto le macerie.

Ore 12,00 Una bambina di pochi mesi è stata estratta morta dalle macerie della sua casa crollata nel centro di Arquata del Tronto. Vivi i genitori.

Ore 12,20 Purtroppo diventano 38 le vittime accertate.

Ore 12,30 Rischio di una seconda scossa molto forte. «Bisogna fare grande attenzione nelle prossime ore e giorni perché in queste zone spesso avvengono forti scosse a coppie, cioè si ripete una seconda scossa forte nella stessa zona e uguale alla prima». A metterlo in evidenza è Enzo Boschi, sismologo e geofisico, uno dei massimi esperti europei di terremoti ed ex presidente dell’Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia. «A fronte di questo alto rischio, non bisogna entrare negli edifici che sono rimasti in piedi oggi prima di un attento controllo di tecnici e esperti della Protezione Civile», avverte Boschi.

Ore 12,40 «A causa del terremoto avvenuto questa notte urge sangue, di tutti i gruppi sanguigni. Dalle 8 alle 11, all’ospedale ‘De Lellis’ di Rieti. Portate documento di identità e codice fiscale. Grazie a tutti». È quanto pubblicato sulla pagina Facebook dell’Avis provinciale di Rieti dopo il forte sisma che ha colpito nella notte il centro Italia. «La Direzione Regionale Sanità del Lazio ha disposto l’apertura straordinaria dei centri trasfusionali di Roma e Rieti, per far fronte all’esigenza di sangue per l’evento sismico. Chi è in possesso dei requisiti per donare il sangue è invitato a recarsi in uno dei centri indicati sul sito www.salutelazio.it/salutelazio/donare-il-sangue che saranno aperti in via straordinaria, senza limiti di orario, in particolar modo quello dell’ospedale San Camillo de Lellis, in viale J.F. Kennedy, 1 a Rieti. Già ora sono più di 100 i donatori in fila presso la struttura reatina». Lo comunica in una nota la Regione Lazio.

Ore 13,00 Il sindaco Accumoli parla di almeno 2500 sfollati.

Ore 13,05 Nella notte è crollato anche l’albergo “Roma” che ieri era pieno di turisti a causa della festa ad Amatrice.

Ore 13,10 Un bimbo di 7 anni è stato estratto vivo dalle macerie di Pescara del Tronto, la frazione di Arquata del Tronto in provincia di Ascoli Piceno completamente distrutta dal sisma. È il fratellino di un altro bimbo, di 4 anni, estratto anch’egli vivo. La nonna, dove erano ospiti, li ha salvati infilandoli subito insieme a lei sotto al letto. La donna è ancora intrappolata ma risponde da sotto le macerie. I soccorritori stanno cercando di portarla in salvo.

Ore 13,15 Le vittime sarebbero 35 solo ad Amatrice, se fosse confermato il conto dei decessi salirebbe in modo vertiginoso.

Ore 13,50 Avvertita nuova scossa, più lieve di magnitudo 4.9.

Ore 14,37 Purtroppo diventano 63 le vittime accertate.

Ore 15,05 Morta sotto le macerie una intera famiglia ad Accumoli. La loro casa è stata colpita e distrutta dal crollo del campanile della chiesa. Sotto le macerie muoiono marito e moglie di 35 anni e i due figli, uno di 7 anni e uno di sei mesi.

Ore 16,00 Le vittime, secondo la Protezione Civile, sono 73: 53 nel Lazio e 20 nelle Marche.

Ore 17,47 Suor Celestina non si da pace. Nella chiesa del Santissimo Crocifisso, lei è rimasta ferita, ma è riuscita a scappare. «Ma tre sorelle no – racconta, quasi in lacrime. – Ha tremato tutto, mi sono svegliata e sono riuscita a scappare, ma non tutti ce l’hanno fatta»

Ore 19,21 La ferale notizia è arrivata pochi minuti fa al commissariato di Cisterna dove fa servizio Giovanna Gagliardi: sono stati trovati morti sotto le macerie Ezio Tulli, 42 anni, agente della polizia stradale in servizio ad Aprilia ma originario di Nettuno, e i figli – un maschio e una femmina – di 14 e 12 anni. Si scava ancora, purtroppo con poche speranze, per i genitori della poliziotta. La sorella, invece, è ferita ma viva e si è salvata dal crollo dell’abitazione di famiglia.

Ore 20,47 È stato trovato morto sotto le macerie il bambino di 11 anni che da ore chiedeva aiuto sotto le macerie. Il bimbo era stato sentito chiamare aiuto e per ore si è cercato di tirarlo fuori. Nella stessa zona stamani erano stati estratti quattro cadaveri e due ragazze ancora vive.

Ore 21,14 È stata estratta ancora viva la bimba di circa 10 anni rimasta intrappolata sotto le macerie per circa 15 ore, mentre sua sorella non ce l’ha fatta.

Ore 21,00 Potrebbe essere un’ecatombe dentro la tragedia del terremoto quella dell’Hotel Roma di Amatrice, un albergo e ristorante storico della cittadina Reatina, dove c’erano una settantina di persone al momento del sisma, che ha distrutto la struttura. Mentre scende la sera sarebbero state estratte dalle macerie dell’Hotel solo cinque persone e non si hanno notizie di oltre 60 persone. Si scava per trovare altri corpi. L’albergo aveva molti ospiti, specie da Roma, per la stagione estiva e per le sagre che in questo periodo dell’anno si tengono ad Amatrice e nei dintorni.

Ore 22,10 Confermati 124 morti, 400 feriti, più di 100 dispersi.

Ore 23,30 Il conto delle vittime confermate è purtroppo salito a 159 morti.

25 AGOSTO

Ore 9,20 Si scava fin dalle primissime luci dell’alba, le speranze di trovare persone vive diminuiscono di ora in ora. Purtroppo si teme che il numero delle vittime superi 200.

Ore 11,00 Martina Turco, una giovane abruzzese scampata al terremoto dell’Aquila del 2009, si era trasferita ad Ascoli dopo quella brutta esperienza. Ma il destino è stato tragico con lei: nel sisma di ieri è morta sua figlia, Marisol Piermarini di appena 18 mesi, sepolta dalle macerie mentre dormiva nella sua casa ad Arquata del Tronto assieme ai genitori, feriti ma ancora vivi.

Ore 12,15 Saletta è il paese più colpito dal terremoto: 12 abitanti e 22 morti. Questa piccola frazione di Amatrice, in provincia di Rieti, completamente rasa al suolo, ricorda Onna, il paesino cancellato dal terremoto dell’Aquila. Non è rimasto in piedi niente: le case non ci sono più, la chiesa non c’è più. Sono rimaste in piedi solo due abitazioni completamente crepate

Ore 13,20 Confermati 241 decessi, oltre 400 sono i feriti. Tra le vittime molti bambini.

Ore 14,32 La Protezione Civile conferma 247 decessi.

Ore 19,25 La tragedia di Amatrice non ha risparmiato neanche i Castelli Romani. Una famiglia di Monte Compatri risulta infatti tra le vittime del terremoto. Padre, madre e figlio di 9 anni, della frazione Pantano-Laghetto, sono stati travolti dalle macerie, sono Candido Sigismondi e la moglie Daniela Natalucci, di 45 e 41 anni, di Montecompatri, e il figlioletto Riccardo di 9. Lui autista dell’Atac a Roma, erano entrambi originari di Amatrice ed erano lì per passare una settimana di vacanze e assistere alla Sagra della Pasta alla Amatriciana.

Ore 22,28 Confermati 250 decessi.

Ore 23,20 Il governo decide i primi interventi per affrontare il dopo-terremoto che ha sconvolto il centro Italia. In un consiglio dei ministri che Matteo Renzi definisce «triste per un conto umano devastante», l’esecutivo ha dichiarato lo stato di emergenza, stanziando i primi 50 milioni di euro e decidendo lo stop alle tasse delle popolazioni colpite.

26 AGOSTO

Ore 6,28 La terra trema ancora, scossa di magnitudo 4.8.

Ore 9,00 Il numero delle persone estratte vive dalle macerie sale a 238.

Ore 10,37 Il conto delle vittime sale a 267.

27 AGOSTO Lo strazio dei familiari nell’ultimo saluto alle vittime marchigiane del terremoto questa mattina. Ai funerali per i morti provocati dal devastante sisma erano presenti anche i vertici dello Stato con il presidente della Repubblica Sergio Mattarella e il premier Matteo Renzi. Il bilancio dei morti intanto è salito a 291 e la terra ha continuato a tremare: dal sisma, fa sapere la Protezione civile, sono state 1.332 le altre scosse avvertite.

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