Emetib (ezetimibe) 10mg compresse, foglietto illustrativo

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EMETIB 10 MG COMPRESSE

Categoria Farmacoterapeutica

Sostanze modificatrici dei lipidi.

Principi Attivi

Ezetimibe.

Eccipienti

Croscarmellosa sodica, lattosio monoidrato, magnesio stearato, cellulosa microcristallina, povidone (K29-32), sodio laurilsolfato.

Indicazioni

Il farmaco, somministrato con un inibitore della HMG-CoA reduttasi (statina), e’ indicato come terapia aggiuntiva alla dieta in pazienti conipercolesterolemia primaria che non sono controllati adeguatamente con le statine da sole. La monoterapia con il farmaco e’ indicata come terapia aggiuntiva alla dieta in pazienti con ipercolesterolemia primaria per i quali le statine sono considerate inappropriate o non sono tollerate. Il medicinale somministrato con una statina, e’ indicato cometerapia aggiuntiva alla dieta in pazienti con ipercolesterolemia familiare omozigote. Il paziente puo’ essere sottoposto anche ad ulteriorimisure terapeutiche (per esempio, l’aferesi delle LDL). Il farmaco e’indicato come terapia aggiuntiva alla dieta in pazienti con sitosterolemia familiare omozigote. Non e’ stato ancora dimostrato un effetto benefico del medicinale sulla morbilita’ e sulla mortalita’ cardiovascolare.

Controindicazioni/Eff.Secondar

Ipersensibilita’ al principio attivo o ad uno qualsiasi degli eccipienti. La terapia con il medicinale somministrato insieme ad una statinae’ controindicata durante la gravidanza e l’allattamento. Il farmaco somministrato insieme ad una statina e’ controindicato nei pazienti conpatologia epatica attiva o con valori elevati, persistenti e di natura indeterminata delle transaminasi sieriche.

Posologia

Il paziente deve seguire un regime dietetico ipocolesterolemizzante adeguato e deve proseguire la dieta nel corso del trattamento. Il farmaco deve essere somministrato per via orale. Il dosaggio raccomandato e’di una compressa da 10 mg in monosomministrazione giornaliera. Il medicinale puo’ essere somministrato a qualsiasi ora del giorno, indipendentemente dai pasti. Quando si aggiunge il farmaco ad una statina, sideve continuare la terapia con il comune dosaggio iniziale indicato per la specifica statina oppure si deve continuare ad utilizzare il dosaggio piu’ elevato gia’ prescritto in precedenza. In tale circostanza deve essere consultata la scheda tecnica di quella particolare statina.Co-somministrazione con sequestranti degli acidi biliari: la somministrazione del medicinale deve avvenire o >= 2 ore prima o >= 4 ore dopola somministrazione di un sequestrante degli acidi biliari. Uso neglianziani: non e’ richiesto aggiustamento del dosaggio. Uso in pazientipediatrici: l’inizio del trattamento deve essere effettuato sotto ilcontrollo di uno specialista. Adolescenti >=10 anni (stato puberale: ragazzi in stadio di Tanner II e stadi superiori e ragazze che sono inpost-menarca da almeno un anno): non e’ richiesto aggiustamento del dosaggio. Tuttavia l’esperienza clinica in pazienti pediatrici ed adolescenti (da 10 a 17 anni) e’ limitata. Quando il medicinale viene somministrato con simvastatina, si devono consultare le istruzioni per il dosaggio di simvastatina negli adolescenti. Bambini <10 anni: non e’ raccomandato. Uso nella compromissione epatica: non e’ richiesto aggiustamento del dosaggio (punteggio di Child-Pugh da 5 a 6). Il trattamentonon e’ raccomandato in pazienti con insufficienza epatica moderata (punteggio di Child-Pugh da 7 a 9) o grave (punteggio di Child-Pugh >9).Uso nella compromissione renale: non e’ richiesto aggiustamento del dosaggio.

Conservazione

Non conservare a temperatura superiore ai 30 gradi C. Blister: conservare nella confezione originale per proteggere il medicinale dall’umidita’. Flaconi: tenere il flacone ben chiuso, per proteggere il medicinale dall’umidita’.

Avvertenze

Enzimi epatici: in pazienti trattati con il farmaco ed una statina, sono stati osservati aumenti consecutivi delle transaminasi (>=3 volte il Limite Superiore della Norma [LSN]). In caso di co-somministrazionedi farmaco con una statina, devono essere eseguiti test di funzionalita’ epatica all’inizio del trattamento e secondo quanto raccomandato per la statina. Muscolo scheletrico: sono stati segnalati casi di miopatia e rabdomiolisi nell’esperienza post-marketing. La maggior parte deipazienti che hanno sviluppato rabdomiolisi era in terapia concomitante con il medicinale ed una statina. La rabdomiolisi e’ stata tuttaviasegnalata molto raramente con la monoterapia con il farmaco e molto raramente con l’aggiunta del medicinale ad altri agenti noti per essereassociati ad un incremento del rischio di rabdomiolisi. Se la miopatiaviene sospettata sulla base dei sintomi muscolari o viene confermatada livelli di creatinfosfochinasi (CPK) >10 volte il limite superioredella norma, l’assunzione del farmaco, di qualsiasi statina, e di un qualunque altro farmaco di questo tipo che il paziente sta assumendo inconcomitanza, deve essere immediatamente interrotta. Tutti i pazientiche iniziano la terapia devono essere informati del rischio di miopatia e devono essere avvisati di riferire prontamente qualsiasi dolore,dolorabilita’ o debolezza muscolare non spiegabili altrimenti. Insufficienza epatica: a causa degli effetti sconosciuti dell’aumento dell’esposizione all’ezetimibe in pazienti con insufficienza epatica moderatao grave, il medicinale non e’ raccomandato. Pazienti pediatrici (da 10 a 17 anni di eta’): la sicurezza e l’efficacia del farmaco co-somministrato con simvastatina in pazienti da 10 a 17 anni di eta’ con ipercolesterolemia familiare eterozigote, non e’ stato in genere individuato alcun effetto sulla crescita o sulla maturazione sessuale negli adolescenti ragazzi o ragazze, o alcun effetto sulla durata del ciclo mestruale nelle ragazze. La sicurezza e l’efficacia del medicinale co-somministrato con dosi di simvastatina superiori a 40 mg al giorno non sono stati studiati nei pazienti pediatrici da 10 a 17 anni di eta’. Il medicinale non e’ stato studiato in pazienti di eta’ inferiore a 10 anni o in ragazze in pre-menarca. In pazienti di eta’ inferiore a 17 anninon e’ stata studiata l’efficacia a lungo termine della terapia con il prodotto nel ridurre morbilita’ e mortalita’ in eta’ adulta. Fibrati: non sono state stabilite sicurezza ed efficacia del medicinale. Se si sospetta colelitiasi in un paziente trattato con il farmaco e fenofibrato, sono indicati esami della colecisti ed il trattamento deve essere interrotto. Ciclosporina: si deve agire con cautela all’inizio della terapia in contesti terapeutici che includono l’uso di ciclosporina.Le concentrazioni di ciclosporina devono essere monitorate nei pazienti trattati con il farmaco e ciclosporina. Anticoagulanti: se il medicinale viene aggiunto a warfarin, ad un altro anticoagulante cumarinico, o a fluindione, l’International Normalized Ratio (INR) deve essere appropriatamente monitorato. Questo medicinale contiene galattosio.

Interazioni

Gli studi di interazione sono stati condotti solo negli adulti. E’ stato dimostrato che ezetimibe non induce gli enzimi del citocromo P450 coinvolti nel metabolismo dei farmaci. Non sono state osservate interazioni farmacocinetiche clinicamente significative fra l’ezetimibe ed ifarmaci soggetti a metabolismo da parte dei citocromi P450 1A2, 2D6, 2C8, 2C9 e 3A4, o N- acetiltransferasi. In studi clinici di interazione, ezetimibe non ha avuto effetti sulla farmacocinetica di dapsone, destrometorfano, digossina, contraccettivi orali (etinilestradiolo e levonorgestrel), glipizide, tolbutamide o midazolam nel corso della co-somministrazione. La cimetidina, in somministrazione concomitante con ezetimibe, non ha avuto effetto sulla biodisponibilita’ di ezetimibe. Laco-somministrazione di antiacidi ha diminuito il tasso di assorbimentodi ezetimibe ma non ha avuto effetto sulla biodisponibilita’ di ezetimibe. Tale diminuzione di assorbimento non e’ considerata significativa dal punto di vista clinico. La co-somministrazione di colestiraminaha diminuito la media dell’area sotto la curva (AUC) dell’ezetimibe totale (ezetimibe + ezetimibe-glucuronide) di circa il 55%. L’ulterioreriduzione del colesterolo lipoproteico a bassa densita’ (C-LDL) dovutaall’aggiunta del medicinale alla colestiramina puo’ essere diminuitada questa interazione. In pazienti trattati con fenofibrato ed farmaco, bisogna tenere in considerazione il possibile rischio di colelitiasie di patologia della colecisti. Se si sospetta colelitiasi in un paziente trattato con il farmaco e fenofibrato, sono indicati esami dellacolecisti ed il trattamento deve essere interrotto. La co-somministrazione di fenofibrato o gemfibrozil ha aumentato moderatamente le concentrazioni totali di ezetimibe (circa 1,5 ed 1,7 volte, rispettivamente). La co-somministrazione del medicinale con altri fibrati non e’ statastudiata. I fibrati possono aumentare l’escrezione del colesterolo nella bile, che porta alla colelitiasi. In studi sull’animale, l’ezetimibe ha talvolta aumentato il colesterolo nella bile della colecisti manon in tutte le specie. Un rischio di litogenicita’ associato all’usoterapeutico del farmaco non puo’ essere escluso. Non sono state osservate interazioni farmacocinetiche clinicamente significative quando l’ezetimibe e’ stato somministrato in concomitanza ad atorvastatina, simvastatina, pravastatina, lovastatina, fluvastatina, o rosuvastatina. Inuno studio su otto pazienti post-trapianto renale con clearance dellacreatinina >50 ml/min a dosaggi stabili di ciclosporina, la somministrazione di una dose singola di 10 mg di farmaco ha dato luogo ad un incremento di 3,4 volte (range 2,3 – 7,9 volte) della AUC media per l’ezetimibe totale rispetto ad una popolazione sana di controllo proveniente da un altro studio trattata con ezetimibe da solo. Un paziente contrapianto renale con insufficienza renale grave in terapia con ciclosporina e con diversi altri medicinali, ha mostrato una esposizione all’ezetimibe totale superiore di 12 volte a quella dei relativi controllitrattati con ezetimibe da solo. La somministrazione giornaliera di 20mg di ezetimibe per 8 giorni con una dose singola di 100 mg di ciclosporina al 7. giorno ha dato luogo ad un aumento medio del 15% della AUC della ciclosporina (intervallo compreso tra una diminuzione del 10%ed un aumento del 51%) rispetto a una dose singola di 100 mg di ciclosporina da sola. Non e’ stato condotto uno studio controllato sull’effetto della somministrazione concomitante di ezetimibe sull’esposizionealla ciclosporina in pazienti con trapianto renale. E’ necessario agire con cautela quando si instaura un trattamento con il medicinale nelcontesto di terapie che includono l’uso di ciclosporina. Le concentrazioni di ciclosporina devono essere monitorate nei pazienti trattati con il farmaco e ciclosporina. La co-somministrazione di ezetimibe (10 mg in monosomministrazione giornaliera) non ha avuto effetti significativi sulla biodisponibilita’ di warfarin e sul tempo di protrombina. Visono state tuttavia segnalazioni post-marketing di incrementi della International Normalised Ratio (INR) in pazienti che avevano aggiunto il medicinale al warfarin o al fluindione. Se il farmaco viene aggiuntoal warfarin, ad un altro anticoagulante cumarinico, o al fluindione,il valore dell’INR deve essere adeguatamente monitorato.

Effetti Indesiderati

Le seguenti reazioni avverse sono state osservate in pazienti trattaticon il farmaco e con una incidenza maggiore rispetto al placebo o inpazienti trattati con il farmaco in associazione con una statina e conuna incidenza maggiore rispetto alla statina somministrata da sola. Le frequenze sono definite come: molto comuni (>=1/10); comuni (da >=1/100 a <1/10); non comuni (da >=1/1.000 a <1/100); rare (da >=1/10.000a <1/1.000) e molto rare (<1/10.000). >>Monoterapia. Esami diagnostici. Non comune: ALT e/o AST aumentate, CPK ematica aumentata, gamma-glutamiltransferasi aumentata, prova di funzionalita’ epatica anormale. Patologie respiratorie, toraciche e mediastiniche. Non comune: tosse. Patologie gastrointestinali. Comune: dolore addominale, diarrea, flatulenza; non comune: dispepsia, malattia da reflusso gastroesofageo, nausea. Patologie del sistema muscoloscheletrico e del tessuto connettivo.Non comune: artralgia, spasmi muscolari, dolore al collo. Disturbi delmetabolismo e della nutrizione. Non comune: appetito ridotto. Patologie vascolari. Non comune: vampate di calore, ipertensione. Patologie sistemiche e condizioni relative alla sede di somministrazione. Comune:affaticamento; non comune: dolore toracico, dolore. >>Reazioni avverse in co-somministrazione con statina. Esami diagnostici. Comune: ALT e/o AST aumentate. Patologie del sistema nervoso. Comune: cefalea; noncomune: parestesia. Patologie gastrointestinali. Non comune: bocca secca, gastrite. Patologie della cute e del tessuto sottocutaneo. Non comune: prurito, eruzione cutanea, orticaria. Patologie del sistema muscoloscheletrico e del tessuto connettivo. Comune: mialgia; non comune: dolore dorsale, debolezza muscolare, dolore alle estremita’. Patologiesistemiche e condizioni relative alla sede di somministrazione. Non comune: astenia, edema periferico. >>Co-somministrazione con fenofibrato. Patologie gastrointestinali: dolore addominale (comune). Pazienti pediatrici (da 10 a 17 anni di eta’): in pazienti con ipercolesterolemiafamiliare eterozigote, sono stati osservati aumenti dei valori delleALT e/o AST (>= 3 X LSN, consecutivi) del gruppo ezetimibe/simvastatina rispetto al 2% dei pazienti (2 pazienti) del gruppo simvastatina inmonoterapia; non sono stati riportati casi di miopatia. Indagini diagnostiche: in studi clinici controllati in monoterapia, l’incidenza degli aumenti delle transaminasi sieriche importanti dal punto di vista clinico (ALT e/o AST >= 3 X LSN, valori consecutivi) e’ risultata similefra il farmaco e placebo. In co-somministrazione, l’incidenza e’ risultata dell’1,3% per i pazienti trattati con il farmaco in associazionecon una statina e dello 0,4% per i pazienti trattati con una statinada sola. Tali aumenti sono stati generalmente asintomatici, non associati a colestasi, e sono rientrati ai valori basali dopo interruzione della terapia o con trattamento continuato. Non vi e’ stato alcun eccesso di miopatia o rabdomiolisi associato con il farmaco al confronto con il relativo braccio di controllo (placebo o statina da sola). >>Esperienza post-marketing. Patologie del sistema emolinfopoietico: trombocitopenia. Patologie del sistema nervoso: capogiro; parestesia. Patologie respiratorie, toraciche e mediastiniche: dispnea. Patologie gastrointestinali: pancreatite; stipsi. Patologie della cute e del tessuto sottocutaneo: eritema multiforme. Patologie del sistema muscoloscheletrico e del tessuto connettivo: mialgia; miopatia/rabdomiolisi. Patologiesistemiche e condizioni relative alla sede di somministrazione: astenia. Disturbi del sistema immunitario: ipersensibilita’, compresi eruzione cutanea, orticaria, anafilassi e angioedema. Patologie epatobiliari: epatite; colelitiasi; colecistite. Disturbi psichiatrici: depressione.

Gravidanza E Allattamento

La somministrazione concomitante del medicinale con una statina e’ controindicata in gravidanza e durante l’allattamento. Il farmaco deve essere somministrato a donne in gravidanza solo in caso di effettiva necessita’. Il farmaco non deve essere utilizzato durante l’allattamento.

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