Denominazione
CETIRIZINA PENSA
Categoria Farmacoterapeutica
Antistaminici.
Principi Attivi
Cetirizina dicloridrato.
Eccipienti
Compresse da 10 mg: lattosio monoidrato, cellulosa microcristallina, silice colloidale anidra, magnesio stearato, sodio amido glicolato.
Gocce orali, soluzione da 10 mg/ml: glicerolo 85%, glicole propilenico, saccarina sodica, metile paraidrossibenzoato, propile paraidrossibenzoato, sodio acetato triidrato, acido acetico glaciale, acqua depurata.
Indicazioni
Trattamento sintomatico delle riniti e delle congiuntiviti stagionali,della rinite cronica allergica e dell’orticaria di origine allergica.La forma farmaceutica Gocce orali, soluzione puo’ essere utilizzata anche nei bambini a partire da 1 anno di eta’.
Controindicazioni/Eff.Secondar
Ipersensibilita’ al principio attivo, all’idrossizina o ai derivati della piperazina, o ad uno qualsiasi degli eccipienti. Pazienti con grave compromissione della funzionalita’ renale (clearance della creatinina inferiore a 10 ml/min).
Posologia compresse
Adulti e bambini al di sopra dei 12 anni: generalmente 10 mg una volta al giorno. Le compresse devono essere inghiottite con un bicchiere d’acqua.
Posologia gocce orali, soluzione
Adulti e bambini al di sopradei 12 anni: generalmente 10 mg (20 gocce) una volta al giorno. Bambini di eta’ compresa tra 6 e 12 anni: per un peso uguale o inferiore a30 Kg, 5 mg/die (10 gocce) in un’unica somministrazione. Per un peso superiore a 30 Kg, 10 mg/die (20 gocce) in una o due somministrazioni.Bambini di eta’ compresa tra 2 e 6 anni: 2,5 mg (5 gocce) due volte algiorno o 5 mg (10 gocce) in un’unica somministrazione. Bambini di eta’ compresa tra 1 e 2 anni: 2,5 mg (5 gocce) due volte al giorno. Pazienti anziani: sulla base dei dati disponibili, nei soggetti anziani confunzionalita’ renale normale non risulta necessaria alcuna riduzionedella dose. Pazienti con insufficienza renale di grado da moderato a grave: nei pazienti adulti la posologia deve essere adattata in base alla funzionalita’ renale: moderato: CL cr = 30-49 ml/min 5 mg una voltaal giorno; grave: CL cr < 30 ml/min 5 mg una volta ogni due giorni. Nei pazienti pediatrici affetti da insufficienza renale, la dose dovra’essere adattata individualmente, tenendo in considerazione la clearance renale e il peso corporeo del paziente. Pazienti con insufficienzaepatica: i pazienti affetti solo da insufficienza epatica lieve non necessitano di alcun adattamento della posologia. La dose deve essere dimezzata nei pazienti con insufficienza di grado moderato e grave. Pazienti con insufficienza epatica e renale: si raccomanda un adattamentodella posologia.
Avvertenze
Alle dosi terapeutiche, non sono state evidenziate interazioni clinicamente significative con alcool (per livelli ematici di alcool di 0,5 g/l). Tuttavia, si raccomanda cautela in caso di assunzione concomitante di alcool. Le compresse da 10 mg contengono lattosio. I pazienti affetti da rari problemi ereditari di intolleranza al galattosio, da deficit di Lapp lattasi, o da malassorbimento di glucosio-galattosio, nondevono assumere questo medicinale.
Interazioni
Nessuna interazione farmacocinetica e’ stata osservata nel corso deglistudi condotti con cetirizina e pseudoefedrina, cimetidina, ketoconazolo, eritromicina ed azitromicina. In uno studio a dosi ripetute con teofillina (400 mg una volta al giorno) e’ stata osservata una lieve diminuzione (16%) nella clearance della cetirizina, mentre la distribuzione della teofillina non e’ risultata modificata dalla contemporanea somministrazione di cetirizina. Nessuna evidenza di interazioni avversedi tipo farmacodinamico e’ stata rilevata in studi con cetirizina e cimetidina, glipizide, diazepam e pseudoefedrina. Gli studi effettuatinon evidenziano interazioni avverse, rilevanti dal punto di vista clinico, con azitromicina, eritromicina, ketoconazolo, teofillina e pseudoefedrina. In particolare, la somministrazione concomitante di cetirizina con macrolidi o ketoconazolo non ha mai dato luogo a variazioni clinicamente rilevanti dell’ECG. L’assunzione di cibo non riduce l’entita’ dell’assorbimento di cetirizina benche’ ne sia diminuita la velocita’ di assorbimento.
Effetti Indesiderati
A differenza degli antistaminici di prima generazione, l’entita’ del passaggio di cetirizina nel sistema nervoso centrale e’ ridotta e causasedazione di grado marcatamente minore. In taluni casi e’ stata riferita stimolazione paradossa del sistema nervoso centrale. Sono stati segnalati rari casi di epatite e di alterazione della funzione epatica con innalzamento degli enzimi epatici accompagnato da un aumento dellabilirubinemia, nella maggior parte dei casi risolti a seguito di interruzione del trattamento. Sperimentazioni cliniche Nell’ambito di sperimentazioni cliniche controllate in doppio cieco o di studi di farmacologia clinica, nei quali sono stati confrontati gli effetti di cetirizina con placebo o altri antistaminici alle dosi consigliate (10 mg al giorno per la cetirizina) e per cui sono disponibili dati quantitatividi sicurezza, sono stati trattati con cetirizina piu’ di 3200 soggetti. In base a questi dati, nell’ambito di sperimentazioni controllate contro placebo sono stati segnalati i seguenti eventi avversi con una incidenza >=1,0% nel corso di trattamento con cetirizina 10 mg: affaticamento, capogiri, cefalea, dolori addominali, secchezza delle fauci, nausea, sonnolenza, faringite. Sebbene l’incidenza della sonnolenza fosse statisticamente piu’ comune che con il placebo, tale evento risultava di entita’ da lieve a moderata nella maggioranza dei casi. Ulterioristudi in cui sono state effettuate prove obiettive hanno dimostrato che le usuali attivita’ quotidiane non vengono compromesse alla dose giornaliera consigliata, nei volontari sani giovani. Reazioni avverse con una incidenza >=1,0% nei bambini di eta’ compresa tra 6 mesi e 12 anni, in studi clinici controllati verso placebo o studi di farmacologiaclinica, sono le seguenti: diarrea, sonnolenza, rinite, affaticamento. Esperienza post-marketing In aggiunta agli eventi avversi riscontrati nel corso degli studi clinici, elencati nel paragrafo precedente, dopo l’introduzione in commercio del prodotto sono stati riferiti casi isolati delle reazioni avverse di seguito riportate: trombocitopenia, tachicardia, disturbo dell’accomodamento, visione offuscata, diarrea, astenia, malessere, edema, shock anafilattico, ipersensibilita’, funzionalita’ epatica anormale (innalzamento delle transaminasi, della fosfatasi alcalina, delle gamma-GT e della bilirubina), aumento ponderale,convulsioni, disgeusia, parestesia, sincope, aggressivita’, agitazione, confusione, depressione, insonnia, difficolta’ di minzione, edema angioneurotico, prurito, rash, orticaria. I dati disponibili non sono sufficienti per stimarne l’incidenza nella popolazione da trattare.
Gravidanza E Allattamento
Nessun effetto dannoso e’ stato osservato nel corso degli studi sugli animali. Le conoscenze sull’uso di cetirizina durante la gravidanza sono limitate. Come per altri farmaci, la sua somministrazione nella donna in stato di gravidanza deve essere evitata. Qualora il farmaco venga inavvertitamente assunto durante la gravidanza non sono attesi effetti dannosi, ma il trattamento deve essere sospeso immediatamente. L’assunzione di cetirizina e’ controindicata durante l’allattamento, in quanto viene escreta nel latte materno.
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