Gomito del tennista (epicondilite): cos’è, quanto dura e rimedi

MEDICINA ONLINE Dott Emilio Alessio Loiacono Medico Chirurgo Roma GOMITO DEL TENNISTA GOLFISTA EPICONDILITE  Riabilitazione Nutrizionista Infrarossi Accompagno Commissioni Cavitazione Radiofrequenza Ecografia Pulsata  Macchie Capillari Pene.jpgL’epicondilite, comunemente chiamata “gomito del tennista” è un disturbo doloroso che colpisce non solo chi gioca a tennis, ma anche tutti coloro che fanno largo uso del braccio. Se il gomito inizia a far male e non viene curato, può causare perdita di funzionalità e mobilità del braccio. Il gomito del tennista è una forma di tendinite che colpisce i tendini connessi all’epicondilo, una struttura ossea del gomito; se non viene curata, l’infiammazione e il dolore possono aumentare e cronicizzarsi. Prima dell’intervento chirurgico è possibile ricorrere a diverse terapie alternative per diminuire il dolore e l’infiammazione. In quasi tutti i pazienti il problema può essere risolto già solo ricorrendo a una terapia non chirurgica, mentre per i pazienti in cui il dolore non scompare può essere consigliabile l’intervento chirurgico. L’intervento di solito è efficace per alleviare il dolore causato dal gomito del tennista e permette al paziente di ritornare alle normali attività. Come per qualsiasi intervento occorre prendere in considerazione i rischi e le complicazioni, conoscendole si è in grado di riconoscerle e di curarle qualora esse si presentino.

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Anatomia del gomito
Il gomito è un’articolazione che aiuta a flettere il braccio e a ruotare il palmo della mano: è formato da tre ossa: l’omero, l’osso dell’avambraccio superiore, e le due ossa dell’avambraccio inferiore, cioè il radio e l’ulna. Le ossa dell’articolazione si muovono grazie ai muscoli, che sono attaccati alle ossa grazie ad appositi tessuti detti tendini. Le due protuberanze ossee nella parte inferiore dell’omero si chiamano epicondili. I tendini si attaccano all’omero proprio all’altezza degli epicondili. I tendini e i muscoli attaccati agli epicondili aiutano a estendere il polso e le dita. Se i tendini sono infiammati e fanno male, il disturbo risultante è detto epicondilite laterale o gomito del tennista.

Cause di epicondilite
L’epicondilite laterale è anche detta gomito del tennista perché è un disturbo caratteristico di chi gioca a tennis. Il gomito del tennista si sviluppa perché il tennista afferra ripetutamente la racchetta e la stringe, sovraccaricando così il gomito. I tendini attaccati agli epicondili laterali o esterni si infiammano. In alcuni casi il gomito del tennista può svilupparsi perché il tendine è leggermente lacerato, oppure a causa di un grave trauma del gomito. I tendini servono per estendere il polso e le dita, quindi se sono danneggiati si inizia ad avvertire il dolore durante i movimenti ripetuti del polso. Il dolore si estende poi al braccio e in alcuni casi anche alla mano. Tra le attività che comportano l’uso ripetuto del polso ricordiamo l’uso del cacciavite, del martello o delle forbici. In alcuni pazienti il dolore può anche presentarsi quando il braccio è a riposo, oppure di notte. La mano è fondamentale nella vita quotidiana, quindi spesso è impossibile metterla a riposo e, di conseguenza, i tendini infiammati hanno difficoltà a guarire.

Quanto dura l’epicondilite?
A tale proposito, leggi questo articolo: Quanto dura l’epicondilite (gomito del tennista)?

Sintomi di epicondilite
I sintomi tipici del gomito del tennista possono includere:

  • Il dolore che si irradia dalla parte esterna del gomito fino all’avambraccio e al polso,
  • Dolore quando si usa il polso,
  • Debolezza dell’avambraccio,
  • Un dolore che peggiora nel corso di settimane o mesi,
  • Dolore durante l’uso della mano per fare presa, come le strette di mano o girare una maniglia,
  • Incapacità di tenere certi oggetti in mano, come ad esempio un bicchiere

Diagnosi di epicondilite
Il medico in primo luogo visiterà il gomito e vi farà diverse domande. Può essere necessaria una radiografia e una ecografia per escludere che i sintomi siano dovuti a una frattura. L’epicondilite non provoca complicazioni gravi, ma se non la si cura il dolore può cronicizzarsi e diventare più difficile da guarire.

Cura e terapia della epicodilite
A tale proposito leggi: Epicondilite: cure, cosa fare, quando chiamare il medico?

Chirurgia nella epicondilite
Per avere informazioni sulla terapia chirurgica in caso di gomito del tennista, leggi questo articolo: Epicondilite: chirurgia, rischi, complicazioni, dopo l’intervento

Prevenzione della epicondilite
Per prevenire il gomito del tennista può essere utile seguire i consigli che trovate in questo articolo: Gomito del tennista (epicondilite): come prevenire le recidive

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