Sindrome del tunnel carpale: cos’è, cause, sintomi, rimedi, intervento e prevenzione

MEDICINA ONLINE EMILIO ALESSIO LOIACONO MEDICO CHIRURGO SINDROME DEL TUNNEL CARPALE MANO NERVO MEDIANOCon “sindrome del tunnel carpale” (in inglese “carpal tunnel syndrome”) si intende una neuropatia (cioè una patologia che colpisce il SNP, Sistema Nervoso Periferico) dovuta all’anomala compressione del nervo mediano che innerva i muscoli pronatori dell’avambraccio, i flessori lunghi delle dita, l’abduttore breve e l’opponente del pollice e assicura la sensibilità della faccia palmare della mano nel suo passaggio attraverso il tunnel carpale. Il tunnel carpale è uno stretto passaggio situato sul lato palmo del polso che serve a proteggere il nervo principale della mano e i tendini che flettono le dita. La compressione del nervo produce l’intorpidimento, il dolore e, infine, la debolezza della mano. Tutti sintomi che caratterizzano la sindrome del tunnel carpale. Esistono vari livelli di gravità di questa patologia, è importante ricordare che in assenza di trattamento o di cambiamenti dell’attività lavorativa può diventare grave negli anni e diventare addirittura irreversibile in alcuni pazienti. Fortunatamente, per la maggior parte delle persone affette da questa patologia è sufficiente un adeguato trattamento per alleviare il dolore e l’intorpidimento e ripristinare il normale utilizzo dei polsi e delle mani.

Cause

La sindrome del tunnel carpale è causata dalla compressione del nervo mediano che va dall’avambraccio, attraverso un passaggio nel polso (tunnel carpale) alla mano. In generale, tutto ciò che irrita o comprime il nervo mediano all’interno del tunnel carpale può causare la sindrome, come ad esempio una frattura del polso o l’infiammazione e il gonfiore derivanti dall’artrite reumatoide. Sono comunque molti i fattori di rischio che contribuiscono allo sviluppo della patologia.

Fattori di rischio

Associati alla sindrome del tunnel carpale sono stati identificati molti fattori di rischio, come:

  • Fratture o lussazioni del polso che alterano lo spazio all’interno del tunnel carpale e che possono esercitare pressioni sul nervo mediano.
  • Dimensioni del tunnel carpale. La sindrome è in genere più comune nelle donne, ciò può essere dovuto al fatto che nelle donne il tunnel ha dimensioni più piccole rispetto a quello degli uomini ed è più facile ostruirlo.
  • Alcune malattie croniche come il diabete e l’alcolismo possono aumentare il rischio di danni ai nervi, compreso il nervo mediano.
  • Malattie infiammatorie come l’artrite reumatoide o infezioni possono influire sui tendini nel polso ed esercitare pressioni sul nervo mediano.
  • Alterazioni nei fluidi corporei: alcune condizioni come la gravidanza, la menopausa, l’obesità, i disturbi della tiroide e l’insufficienza renale, possono influire sul livello dei liquidi nel corpo ed aumentare la pressione all’interno del tunnel carpale, irritando il nervo mediano.
  • Strumenti di lavoro. È possibile che l’impiego di utensili vibranti o lavori su catene di montaggio o altri lavori che richiedano flessioni prolungate o ripetitive del polso, creino una pressione dannosa sul nervo mediano e contribuiscano a peggiorare i danni esistenti al sistema nervoso. Ad esempio chitarristi professionisti e lavoratori che usano spesso il mouse del pc, soffrono più frequentemente di questa sindrome.

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Sintomi e segni

La sindrome del tunnel carpale inizia in genere con un vago indolenzimento al polso, che può estendersi alla mano o all’avambraccio. Comunemente i sintomi includono:

  • Intorpidimento o formicolio alle dita delle mani tranne al dito mignolo. Questa sensazione si verifica mentre si tiene il volante, il telefono, il giornale o al risveglio. Molte persone “scrollano” le mani per cercare di alleviare i sintomi. Al progredire della malattia, la sensazione di intorpidimento può divenire costante.
  • Dolore che si irradia dal polso al braccio fino alla spalla o nel palmo della mano o nelle dita, soprattutto dopo un uso ripetitivo della mano.
  • Un senso di debolezza nelle mani e tendenza a far cadere gli oggetti.

Se i sintomi indicativi della sindrome del tunnel carpale sono persistenti e, soprattutto, se interferiscono con le normali attività e con il sonno, è necessario consultare il medico di famiglia. Trascurare i sintomi può portare a danni nervosi e muscolari.

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Esami e diagnosi

Per diagnosticare la sindrome del tunnel carpale, il medico si può servire di vari strumenti, tra cui:

  • Anamnesi: i sintomi di cui soffre il paziente possono offrire indizi sulla loro causa. Ad esempio, poiché il nervo mediano non serve il dito mignolo, se i sintomi sono avvertiti in questo dito, si sarà in presenza di un problema diverso dalla sindrome del tunnel carpale. Anche altre informazioni del paziente possono indirizzare il medico: ad esempio se il paziente svolge lavori dove la mano ed il polso vengono sollecitati spesso, la diagnosi di sindrome di tunnel carpale può essere sospettata.
  • Esame obiettivo: dopo aver analizzato tutti i sintomi e le informazioni del paziente, il medico passa all’esame fisico della zona interessata. Attraverso l’esame obiettivo si testa la sensibilità delle dita delle mani e la forza dei muscoli della mano. Un test di provocazione che può essere usato dal medico è quelli di Tinel. Per approfondire: Segno di Tinel positivo: significato, esecuzione, patologie indicate
  • Raggi X: radiografie e/o TC possono essere usati per per escludere altre cause di dolore al polso, come l’artrite o una frattura.
  • Elettromiografia per misurare le scariche elettriche prodotte nei piccoli muscoli. Questo esame può aiutare a determinare se si è in presenza di un danno muscolare.
  • Studio sulla conduzione nervosa del nervo mediano, per verificare se gli impulsi elettrici vengono rallentati nel tunnel carpale.

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Trattamenti e farmaci

Alcune persone con sintomi lievi possono trovare giovamento facendo brevi ma frequenti pause per far riposare le mani e applicare impacchi freddi per ridurre il gonfiore occasionale. Se queste tecniche non offrono sollievo in poche settimane, le opzioni terapeutiche aggiuntive comprendono l’immobilizzazione del polso, i farmaci e infine la chirurgia. I trattamenti conservativi hanno più probabilità di essere efficaci se i sintomi sono da lievi a moderati e durano da meno di 10 mesi.

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Terapia non chirurgica

Se la patologia viene diagnosticata precocemente, i metodi non chirurgici possono contribuire a migliorare la sindrome del tunnel carpale. Questi possono includere:

  • Immobilizzazione del polso con una stecca che blocca il polso anche durante il sonno. Questa può contribuire ad alleviare i sintomi notturni di formicolio e intorpidimento.
  • Farmaci Antinfiammatori non steroidei, che possono aiutare ad alleviare il dolore a breve termine. Non è però provato che questi farmaci possano effettivamente migliorare la sindrome stessa.
  • Iniezioni di corticosteroidi. I corticosteroidi diminuiscono l’infiammazione e il gonfiore che preme sul nervo mediano. Rispetto ai corticosteroidi per via orale, le iniezioni sono maggiormente efficaci per il trattamento di questa patologia.

Chirurgia

Se i sintomi sono invalidanti o persistono dopo aver tentato con la terapia non chirurgica, l’opzione che rimane è la chirurgia. La chirurgia allevia la pressione sul nervo mediano attraverso un taglio del legamento che preme sul nervo. Dopo l’intervento e durante il processo di guarigione, i tessuti e il legamento gradualmente ricrescono ma lasciando più spazio per il nervo. Due sono le modalità con cui può essere effettuato l’intervento e ciascuna presenta rischi e benefici che è importante valutare con il chirurgo prima dell’intervento:

  • chirurgia endoscopica: si utilizza un endoscopiom,una sorta di telescopio con una piccola telecamera collegata che consente al chirurgo di vedere all’interno del tunnel carpale e di eseguire l’intervento attraverso piccole incisioni sulla mano o sul polso;
  • chirurgia a cielo aperto: in alcuni casi, l’intervento chirurgico consiste in un’incisione più grande sul palmo della mano attraverso la quale si taglia il legamento per liberare il nervo.

In generale, il paziente è incoraggiato ad utilizzare la mano subito dopo l’intervento chirurgico, evitando movimenti o posizioni avventati della mano e del polso. La riduzione del dolore e della debolezza può richiedere invece da alcune settimane ad un paio di mesi. Se prima dell’intervento i sintomi erano molto gravi, è possibile che non scompaiano completamente.

Tunnel carpale: i consigli alleviare i sintomi

Per ottenere un temporaneo sollievo dai sintomi, è possibile:

  • Fare pause durante le attività ripetitive che comportano l’uso delle mani.
  • Ruotare i polsi e allungare i palmi delle mani e le dita.
  • Prendere un antidolorifico come l’aspirina, l’ibuprofene e il naproxene.
  • Indossare un tutore al polso durante la notte.
  • Evitare di dormire schiacciando i polsi o le mani.

Questi proposti sono solo dei palliativi che attenuano i sintomi ma non curano la malattia.

Prevenzione

È possibile aiutare a prevenire la sindrome del tunnel carpale riducendo al minimo lo stress sulle mani e sui polsi attraverso le seguenti precauzioni:

  • Ridurre la forza e rilassare la presa: la maggior parte delle persone usa più forza di quanta è necessaria per compiere attività con le mani come, ad esempio, premere i tasti di una tastiera o scrivere a penna sulla carta.
  • Fare pause frequenti, in particolar modo se si utilizzano apparecchiature che vibrano o che richiedono una intensità di forza.
  • Evitare di piegare il polso completamente verso l’alto o verso il basso, la posizione di riposo è quella migliore. Se si utilizza una tastiera, è bene tenerlo all’altezza del gomito o leggermente più in basso.
  • Migliorare la postura, in quanto una postura non corretta può portare le spalle ad essere piegate in avanti. In questa posizione il collo e i muscoli della spalla si accorciano e comprimono i nervi del collo, influenzando polsi, dita e mani. Ottimo per la prevenzione anche lo yoga.
  • Mantenere le mani e i polsi caldi.

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Dott. Emilio Alessio Loiacono
Medico Chirurgo
Direttore dello Staff di Medicina OnLine

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