Onicomadesi: cause, cure, quando chiamare il medico?

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La perdita dell’unghia avviene a partire dalla base dell’unghia

Con “onicomadesi” in medicina si fa riferimento ad un disturbo che viene comunemente definito “perdita dell’unghia“; può interessare bambini ed adulti, uomini e donne, le unghie delle mani e/o dei piedi.

Cause e fattori di rischio

L’onicomadesi può essere causata e/o favorita da varie condizioni e patologie, tra cui:

  • traumi sportivi, domestici o di altra natura (onicomadesi traumatica);
  • sport o attività che aumentano il rischio di traumi alle unghie;
  • onicolisi;
  • allergie;
  • anemia;
  • dermatite;
  • eczema;
  • infarto miocardico;
  • malnutrizione per difetto;
  • onicomicosi (infezione da funghi) e suoi fattori favorenti (come umidità o scarsa igiene);
  • problemi circolatori;
  • patologie che indeboliscono il sistema immunitario (stress, AIDS…);
  • pemfigo volgare;
  • assunzione di alcuni farmaci (come le tetracicline);
  • sindrome di Raynaud.

Sintomi e segni

Nell’onicomadesi si verifica lo scollamento della lamina ungueale dal letto ungueale, cioè la porzione di pelle a cui l’unghia risulta fisiologicamente connessa, con conseguente caduta dell’intera unghia. Il letto ungueale può apparire danneggiato o integro a seconda della causa a monte che ha determinato onicomadesi. Lo scollamento inizia dalla base dell’unghia per poi raggiungere progressivamente il margine libero dell’unghia (vedi foto), provocandone il distacco definitivo e la caduta.

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L’onicomadesi è contagiosa?

Come abbiamo appena visto, l’onicomadesi può avere varie cause, alcune sono infettive e trasmissibili mentre altre non lo sono. Ovviamente una onicomadesi determinata unicamente da un trauma o da problemi circolatori NON è contagiosa, mentre invece una onicomadesi determinata da onicomicosi (causata dal fungo Trichophyton) è contagiosa. In quest’ultimo caso la trasmissione è possibile sia per contatto diretto, sia tramite l’uso in comune di oggetti infettati; il contagio è più probabile frequentando ambienti a rischio, come le piscine, o usando oggetti come forbicine, lime, asciugamani, calze e scarpe in comune. Se non conoscete il soggetto e la sua storia clinica, nel dubbio una onicomadesi deve essere considerata sempre contagiosa.

Prevenzione

Per prevenire l’onicomadesi, è utile:

  • evitare traumi;
  • evitare scarpe strette;
  • evitare oggetti e luoghi dove è probabile essere infettati da funghi (ad esempio tagliaunghie e piscine);
  • evitare l’umidità eccessiva;
  • alimentarsi in modo corretto;
  • evitare l’esposizione prolungata al sole;
  • curare le patologie che possono favorire o causare l’onicomadesi.

Diagnosi

Il medico, per fare diagnosi, si serve di anamnesi, esame obiettivo ed eventualmente altri esami come quelli di laboratorio e di diagnostica per immagini (ad esempio radiografia in caso di traumi). Il medico in alcuni casi può decidere di rimuovere un campione di tessuto da sotto l’unghia per identificare il fungo responsabile dell’infezione.

Terapie

Il trattamento dell’onicomadesi dipende dalla causa a monte che l’ha determinata. In caso di onicomicosi, può essere utile l’uso di farmaci antimicotici, come:

  • terbinafina;
  • ketoconazolo;
  • ciclopiroxolamina;
  • itraconazolo.

Poiché alcune patologie che risultano associate all’onicomadesi sono abbastanza gravi, è preferibile evitare di trattare la condizione con rimedi “della nonna” o “fai da te” e rivolgersi al proprio medico di fiducia per un consulto.

Quando rivolgersi al proprio medico?

Pur non essendo nella maggioranza dei casi una urgenza medica, l’onicomadesi necessita di un approfondimento medico, poiché in alcuni casi è sintomo di una patologia sottostante non diagnosticata, inoltre, se di origine traumatica, può essere correlata a microfratture delle dita.

Tempi di guarigione

I tempi affinché un’unghia ricresca completamente sono molto variabili: in genere sono necessari dai 4 ai 6 mesi per le unghie delle mani e dai 12 ai 18 mesi per le unghie dei piedi, ma non è da escludere che condizioni molto gravi la danneggino irreparabilmente, specie in individui anziani, debilitati e/o malnutriti, oppure se la causa è una infezione e questa non viene del tutto debellata.

Prodotti utili per la cura e la prevenzione dell’onicomicosi

Alcuni prodotti sono estremamente utili per prevenire e curare l’onicomadesi provacata dall’onicomicosi, ve ne presentiamo alcuni scelti e selezionati dal nostro Staff:

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Dott. Emilio Alessio Loiacono
Medico Chirurgo
Direttore dello Staff di Medicina OnLine

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