Gastroscopia transnasale: la gastroscopia meno invasiva e più tollerabile per il paziente

MEDICINA ONLINE LARINGOSCOPIA DIRETTA LARINGOSCOPIO FLESSIBILE FIBRE OTTICHE LARINGE FARINGE FUMO INALAZIONE RISCHIO MORTE DECESSO IPOSSIA CO OSSIGENO O2 ARIA PAURA PERICOLO RISCHILa gastroscopia è un esame che permette di osservare le parti iniziali dell’apparato digerente, in particolare l’esofago e lo stomaco tramite l’introduzione di un piccolo tubo dotato di telecamera (chiamato “endoscopio“) attraverso la bocca. La gastroscopia è una tecnica molto utile per diagnosticare numerose patologie dell’esofago e dello stomaco, tuttavia è considerata dalla maggioranza dei pazienti una tecnica abbastanza fastidiosa. Una soluzione meno invasiva è la gastroscopia transnasale.

Cos’è la gastroscopia transnasale?

La gastroscopia transnasale (anche chiamata “esofagoscopia transnasale” o “esofagogastroduodenoscopia transnasale”; in inglese “transnasal esophagoscopy“, da cui l’acronimo “TNE“) è un modo sicuro e meno invasivo che permette al medico di osservare direttamente l’esofago e lo stomaco del paziente, tramite l’introduzione di una sonda molto sottile attraverso il naso. Nel corso della gastroscopia transnasale si possono anche prelevare uno o più frammenti di mucosa gastrica, che possono essere poi inviati in laboratorio per essere analizzati. Inizialmente diffusa solo tra gli otorinolaringoiatri, è oggi popolare tra i gastroenterologi ed i chirurghi generali.

Dove si effettua?

La tecnica della gastroscopia transnasale in Italia è eseguita solo presso alcuni centri d’eccellenza.
Potete trovare una lista completa ed aggiornata di dove è possibile eseguire la gastroscopia transnasale in Italia, visitando il sito www.eccellenzamedica.it

Come si svolge?

La gastroscopia transnasale è una procedura ambulatoriale in cui il paziente, dopo aver soffiato il naso per liberarlo da eventuali secrezioni e dopo che gli sia stato spruzzato nelle narici un eventuale decongestionante e/o un anestetico locale, viene steso sul lettino. Il sottile endoscopio – precedentemente sterilizzato – viene fatto passare attraverso una narice del naso e, tramite essa, raggiunge le zone da indagare. Il medico osserverà su uno schermo, ciò che “vede” la piccola telecamera posta sulla sonda e può ottenere anche delle immagini dal flusso video, che poi inserirà nel referto. La durata dell’esame è variabile, ma generalmente ad un medico esperto bastano pochi minuti per individuare il problema. Al termine dell’esame, salvo diversa indicazione del medico, il paziente può tornare alle sue normali attività e guidare autoveicoli. Potete osservare un video dell’esecuzione di una gastroscopia transnasale sul sito www.gastroscopiatransnasale.it.

Quali patologie può indagare?

La gastroscopia transnasale può indagare numerose condizioni e malattie di esofago e stomaco, tra cui esofago di Barrett, tumori dell’esofago, tumori dello stomaco, reflusso gastroesofageo, disfagia, presenza di corpo estraneo nell’esofago, esofagite, gastrite, varici esofagee, ernia iatale ed ulcera gastrica.

Come ci si prepara all’esame?

Per prepararsi ad una gastroscopia transnasale, il paziente deve digiunare per circa 5 ore, tuttavia durante questo arco temporale può bere una modica quantità di acqua. Chiedere comunque sempre al medico se sono previste particolari norme di preparazione aggiuntive.

Quali sono i vantaggi?

La gastroscopia transnasale ha numerosi vantaggi, soprattutto se paragonata alla gastroscopia tradizionale, tra cui:

  • la sonda endoscopica ha un diametro minore (fino a 4 mm), mentre la gastroscopia tradizionale ha diametri che possono raggiungere e superare i 14 mm;
  • la sonda viene introdotta attraverso il naso e non la bocca: ciò evita i sintomi fastidiosi legati alla gastroscopia tradizionale, come conati di vomito, senso di soffocamento, impossibilità di parlare e deglutire, forte ansia;
  • può essere eseguita anche senza sedazione in virtù del fatto che il paziente ha meno fastidio e prova meno tensione rispetto alla gastroscopia tradizionale;
  • essendo la sonda estremamente sottile, in alcuni casi permette di indagare parti anatomiche più difficilmente esplorabili con la gastroscopia classica;
  • permette il prelievo di uno o più segmenti della mucosa gastrica (biopsia);
  • consente di eseguire l’indagine endoscopica anche i pazienti con condizioni o patologie che potrebbero controindicare una gastroscopia tradizionale, ad esempio pazienti molto anziani, cardiopatici, bronchitici cronici, estremamente ansiosi, bambini;
  • è una tecnica già rodata e sicura, che evita dolori e fastidi al paziente.

Quando serve una gastroscopia transnasale?

Si può eseguire una gastroscopia transnasale in tutte quelle situazioni in cui sarebbe indicata una gastroscopia tradizionale, cioè quando si è in presenza di uno o più segni o sintomi che sono riconducibili a malattie delle alte vie digerenti, come ad esempio nausea o vomito prolungati ed inspiegabili, difficoltà a deglutire, dolore durante il passaggio del cibo nell’esofago, feci nere (“melena”, con sangue “digerito”), perdita di peso senza motivo apparente, sintomi e segni che possono essere riconducibili ad un cancro esofageo o gastrico, sintomi e segni della presenza di un batterio responsabile di molte patologie del tratto digestivo: l’Helicobacter pylori.

Rischi e controindicazioni

In circa 5 pazienti su 100 la gastroscopia transnasale potrebbe essere difficoltosa o impossibile a causa di una particolare conformazione del naso: in questo caso si dovrà preferire una gastroscopia tradizionale. In rari casi una gastroscopia transnasale può causare una modesta epistassi, cioè una lieve perdita di sangue dal naso, che in genere si autolimita in pochi minuti.

Può essere eseguita in gravidanza e allattamento?

Si, non usando radiazioni ionizzanti (come invece avviene con una radiografia o una TC), la gastroscopia transnasale può essere eseguita anche in gravidanza e allattamento.

E’ un esame attendibile?

Si, l’attendibilità della gastroscopia transnasale è sovrapponibile a quella della gastroscopia tradizionale. In parole semplici, il paziente può sottoporsi ad una gastroscopia transnasale senza il timore che essa possa essere meno attendibile dal punto di vista diagnostico, rispetto alla gastroscopia tradizionale.

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Dott. Emilio Alessio Loiacono
Medico Chirurgo
Direttore dello Staff di Medicina OnLine

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