Gastroscopia transnasale: la gastroscopia meno invasiva e più tollerabile per il paziente

MEDICINA ONLINE LARINGOSCOPIA DIRETTA LARINGOSCOPIO FLESSIBILE FIBRE OTTICHE LARINGE FARINGE FUMO INALAZIONE RISCHIO MORTE DECESSO IPOSSIA CO OSSIGENO O2 ARIA PAURA PERICOLO RISCHILa gastroscopia è un esame che permette di osservare le parti iniziali dell’apparato digerente, in particolare l’esofago e lo stomaco tramite l’introduzione di un piccolo tubo dotato di telecamera (chiamato “endoscopio“) attraverso la bocca. La gastroscopia è una tecnica molto utile per diagnosticare numerose patologie dell’esofago e dello stomaco, tuttavia è considerata dalla maggioranza dei pazienti una tecnica abbastanza fastidiosa. Una soluzione meno invasiva è Continua a leggere

Cancro dell’esofago: esami, diagnosi, stadiazione, classificazione TNM, gravità

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Rimozione endoscopica di una moneta dallo stomaco di un bimbo di 5 anni [VIDEO]

Rimozione per via endoscopica di una moneta dallo stomaco di un bimbo di 5 anni che l’aveva ingoiata per Continua a leggere

Corpi estranei nel tratto digerente: rischi e cosa fare in bambini e adulti

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Differenza tra gastroscopia e biopsia

MEDICINA ONLINE GASTROSCOPIA STOMACO DUODENO INTESTINO CRASSO ILEO CIECO APPENDICE ASCENDENTE TRASVERSO DISCENDENTE SIGMA RETTO ANO COLONSCOPIA RETTOSCOPIA SIGMOIDOSCOPIA TUMORE ANOSCOPIA PANCOLONSCOPIA RETTOSIGMOCon “endoscopia” in medicina, si indica in generale una tecnica diagnostica/terapeutica che usa un particolare strumento chiamato “endoscopio” (un tubo flessibile e mobile dotato di videocamera all’estremità che restituisce l’immagine su un monitor) per osservare tessuti dall’interno del corpo, raggiungibili dall’esterno tramite strutture anatomiche (bocca, naso, ano…) o piccole incisioni. Più specificatamente la “gastroscopia” (anche chiamata “esofagogastroduodenoscopia” o “EGDS“) è un tipo particolare di endoscopia digestiva nella quale l’endoscopio viene inserito attraverso la bocca e può indagare le alte vie digerenti, cioè esofago, stomaco e duodeno (la prima parte dell’intestino tenue).

La gastroscopia ha un importante scopo diagnostico in un gran numero di patologie, tra cui l’ernia iatale, l’esofagite, la gastrite, la gastroduodenite, l’ulcera duodenale e vari tipi di tumori. La gastroscopia permette anche – durante l’esame – di effettuare una biopsia, cioè un prelievo di tessuto che verrà poi inviato all’anatomo patologo per una approfondita analisi che porterà ad una diagnosi e quindi una cura adeguata alla patologia.

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Differenza tra gastroscopia ed ecografia

MEDICINA ONLINE ECOGRAFIA ADDOME ADDOMINALE GASTROSCOPIA STOMACO GRAVIDANZA ESOFAGO FEGATO PANCREAS INTESTINO CRASSO ILEO CIECO INCINTA APPENDICE ASCENDENTE TRASVERSO DISCENDENTE RETTO ANO COLONSCOPIA SIGMOIDOSCOPIA TUMORECos’è una gastroscopia?

Con “endoscopia” in medicina, si indica in generale una tecnica diagnostica/terapeutica che usa un particolare strumento chiamato “endoscopio” (un tubo flessibile e mobile dotato di videocamera all’estremità che restituisce l’immagine su un monitor) per osservare tessuti dall’interno del corpo, raggiungibili dall’esterno tramite strutture anatomiche (bocca, naso, ano…) o piccole incisioni. Più specificatamente la “gastroscopia” (anche chiamata “esofagogastroduodenoscopia” o “EGDS“) è un tipo particolare di endoscopia digestiva nella quale l’endoscopio viene inserito attraverso la bocca e può indagare le alte vie digerenti, cioè esofago, stomaco e duodeno (la prima parte dell’intestino tenue).

Per quale motivo si effettua una gastroscopia?

La gastroscopia ha un importante scopo diagnostico – anche tramite la possibilità di effettuare biopsie – in un gran numero di patologie, tra cui l’ernia iatale, l’esofagite, la gastrite, la gastroduodenite, l’ulcera duodenale e vari tipi di tumori.

Cos’è una ecografia gastrica?

L’ecografia è un’indagine semplice e innocua che si basa sull’emissione di ultrasuoni, innocui per l’organismo, tanto che è possibile farla anche ad una donna incinta. Gli ultrasuoni sono onde emesse da una sonda fatta passare sulla pelle, che viene prima ricoperta da un sottile strato di gel. Le onde sono riflesse in diversa misura dai diversi tessuti: per questo l’ecografia può distinguere tra cisti a contenuto liquido o masse solide. Quando una ecografia si rivolge all’addome, solitamente mediante l’uso di sonde a frequenza medio-bassa, si parla più correttamente di “ecografia addominale” (e non di ecografia gastrica) e serve per indagare l’addome nel suo complesso (parte dello stomaco, colecisti, vie biliari, duodeno, fegato, pancreas, intestini…).

Per quale motivo si effettua una ecografia addominale?

L’ecografia ha un ruolo importante nella diagnosi di svariate patologie addominali (infiammazioni, masse anomale, malformazioni…) che riguardano gli organi appena elencati.

Vantaggi della gastroscopia rispetto all’ecografia

La gastroscopia – nella maggioranza dei casi – è in grado di fornire informazioni più accurate rispetto all’ecografia. La gastroscopia ha anche l’enorme vantaggio di potersi associare all’eventuale prelievo di una piccola quantità di tessuto anomalo (biopsia) o di permettere vere e proprie tecniche terapeutiche (asportazioni di lesioni circoscritte), funzionalità impossibili con una ecografia.

Vantaggi dell’ecografia rispetto alla gastroscopiascopia

Di contro i vantaggi di una ecografia sono nell’essere un esame decisamente meno invasivo, fastidioso (non necessita di sedazione come invece spesso accade nella gastroscopia) e rischioso (minori rischi di sanguinamento e perforazione dello stomaco e del duodeno). I rischi di una ecografia sono praticamente assenti e può essere effettuato varie volte, anche in caso di donna in gravidanza. L’ecografia è infine un esame più rapido, meno costoso e di più facile reperibilità negli studi medici.

Gastroscopia ed ecografia: quale dei due è il migliore?

La risposta a questa domanda è “dipende”. Alcune patologie fanno preferire una tecnica piuttosto che l’altra. Solo nel caso in cui alla diagnosi si voglia far immediatamente seguire una terapia od una biopsia, la gastroscopia diventa una scelta praticamente obbligata rispetto all’ecografia. Sarà comunque il medico, e non il paziente, a decidere la tecnica maggiormente indicata, soppesando vantaggi, svantaggi ed ipotesi diagnostica.

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Differenza tra gastroscopia e esofagogastroduodenoscopia

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Proprio in virtù delle zone esplorabili (esofago, stomaco e duodeno), la gastroscopia prende anche il nome di “esofagogastroduodenoscopia” (anche spesso abbreviato dai medici con l’acronimo “EGDS“).

Da quanto detto si intuisce quindi che i termini “gastroscopia”,  “esofagogastroduodenoscopia” ed “EGDS”, sono sinonimi: indicano lo stesso identico esame endoscopico.

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Differenza tra gastroscopia, endoscopia digestiva ed endoscopia

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Esempi classici di endoscopia sono:

  • gastroscopia: l’endoscopio viene inserito nella bocca e può indagare esofago, stomaco e duodeno;
  • rettoscopia: l’endoscopio viene inserito nell’ano e può indagare ano e retto;
  • rettosigmoidoscopia: l’endoscopio viene inserito nell’ano e può indagare ano, retto e sigma;
  • colonscopia o pancolonscopia: l’endoscopio viene inserito nell’ano e può indagare ano, retto, sigma e colon fino al cieco;
  • broncoscopia: l’endoscopio viene inserito nella bocca o nel naso e può indagare trachea e bronchi polmonari;
  • cistoscopia o uretrocistoscopia: l’endoscopio viene inserito tramite il meato uretrale esterno e può indagare uretra e vescica;
  • artroscopia: l’endoscopio viene inserito in una articolazione tramite una piccola incisione;
  • isteroscopia: l’endoscopio viene inserito nella vagina e può indagare vagina, canale cervicale ed utero;

Con “endoscopia digestiva” ci si riferisce ad un gruppo di endoscopie effettuate specificatamente nell’abito delle vie digerenti, sia alte (gastroscopia) che basse (rettoscopia, sigmoidoscopia e pancolonscopia).

La “gastroscopia” è un tipo particolare di endoscopia digestiva nella quale l’endoscopio viene inserito attraverso la bocca e può indagare le alte vie digerenti, cioè esofago, stomaco e duodeno (la prima parte dell’intestino tenue).

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