Imenoplastica (imenorrafia): la ricostruzione chirurgica dell’imene

MEDICINA ONLINE VULVA LABBRA GRANDI PICCOLE LABIA MINORA MAJOR VAGINA SEX SESSO DONNA APPARATO SESSUALE FEMMINILE CLITORIDE MEATRO URETRALE OPENING IMENE VERGINITA WALLPAPER PICS PICTURECon il termine imenoplastica o imenorrafia (in inglese “hymenoplasty” o “hymenorrhaphy” o “hymen reconstruction” o “hymen reconstruction surgery” o “hymen repair”) in medicina si indica un tipo di operazione chirurgica che consente la ricostruzione chirurgica dell’imene. L’imene è la membrana mucosa che si estende da un lato all’altro dell’orifizio della vagina, chiudendone l’accesso in parte o completamente. Dal momento che – in teoria – alla prima penetrazione l’imene si lacera, la presenza di un imene intatto è da molti considerato un indicatore attendibile della verginità vaginale di una donna, anche se ciò non è necessariamente vero, come ho già scritto in questo articolo. La possibilità stessa di ricostruire chirurgicamente un imene lacerato, restituendo in teoria la verginità alla paziente, dovrebbe far riflettere il lettore sul fatto la presenza di un imene non sia un indicatore attendibile della verginità di una donna.
Anche se l’intervento chirurgico di ricostruzione dell’imene è più correttamente denominato “imenorrafia” (dal greco “imene” che significa “membrana” e raphé che significa “sutura”), è però spesso chiamato “imenoplastica”, anche se in realtà questo termine includerebbe anche l’imenotomia, cioè l’incisione chirurgica dell’imene imperforato congenito.
L’imenorrafia non è generalmente considerato un intervento chirurgico parte della ginecologia tradizionale, ma sono disponibili presso alcuni centri di chirurgia plastica, ricostruttiva ed estetica, in particolare negli Stati Uniti, Medio Oriente, Corea del Sud ed Europa occidentale.

Preparazione

In genere nella settimana che precede l’intervento, il paziente deve evitare di assumere farmaci anti-agglomeranti piastrinici e antiinfiammatori.

Tipo di intervento

L’intervento è generalmente eseguito in chirurgia ambulatoriale e con anestesia locale: consiste principalmente in una serie di sottili suture chirurgiche che riavvicinano tra loro i lembi di un imene lacerato. Di solito non c’è bisogno di ricovero in ospedale. Dopo un breve periodo di osservazione, la paziente può ritornare a casa accompagnata.

Durata

L’intervento ha in genere una durata che oscilla tra mezz’ora ed un’ora.

Complicanze

L’intervento è abbastanza semplice e le complicanze sono quasi del tutto assenti. Possibili complicanze sono:

  • allergia a farmaci usati per l’anestesia;
  • allergia a materiali usati durante l’intervento;
  • sanguinamento del sito chirurgico;
  • infezione del sito chirurgico.

Dopo l’intervento

Durante le prime 48 ore la paziente può notare fastidi nella zona, come un lieve dolore. È importante che durante queste 48 ore osservi un relativo riposo e segua il trattamento farmacologico indicato dal medico. I punti sono riassorbibili, quindi scompaiono da soli e non è necessario tornare dal medico per farli rimuovere.

Quando si può tornare ad avere rapporti?

La paziente può avere rapporti sessuali circa 3 settimane/1 mese dopo l’intervento.

Scopo

Lo scopo della sutura dei lembi di un imene lacerato è quello di “ridonare” una presunta verginità alla paziente che ha già avuto rapporti vaginali oppure restituire un imene integro ad una donna realmente vergine ma che ha perso l’integrità della membrana a causa di traumi, interventi chirurgici o malattie. Ciò può avvenire per motivi culturali e/o religiosi. L’intervento porta a sanguinamento durante il primo rapporto sessuale vaginale eseguito dopo esso. Il sanguinamento in alcune culture è considerato una prova attendibile di verginità, anche se ciò è scientificamente inesatto. Se viene praticata per ripristinare la verginità prima di un matrimonio, questa operazione deve essere eseguita poche settimane prima di esso. In alcuni casi si include alla membrana una particolare capsula gelatinosa contenente una sostanza simile al sangue artificiale, che enfatizza il sanguinamento e rende più attendibile l’integrità dell’imene. Tali capsule sono usate anche quando, al posto della sutura, viene applicato un imene artificiale per simulare la verginità.

Disponibilità e legalità

Alcuni tipi di operazione di ricostruzione dell’imene sono legali in alcuni Paesi, mentre altri Stati vietano qualsiasi imenorrafia. Ad esempio, nel 2020 nei Paesi Bassi le associazioni di chirurghi professionisti hanno modificato i propri codici deontologici per vietare l’imenorrafia e il governo ha dichiarato che avrebbe preso in considerazione un divieto legale se la pratica avesse continuato ad essere eseguita. Il numero di donne che si sottoponevano all’operazione nel aese all’epoca era stimato in diverse centinaia all’anno. Il Regno Unito ha criminalizzato la procedura (denominata “imenoplastica”) anche con il consenso, oltre a favoreggiarla o offrirsi di eseguirla, con l’Health and Care Act 2022. La stessa legge ha anche vietato il test di verginità. L’operazione di sutura del lembi imenieni è attualmente molto popolare nei paesi del Medio Oriente, in particolare in Iran, dove è estremamente importante che le donne mantengano la verginità fino alla prima notte di nozze. Il grande ayatollah Sayyid Sadeq Rohani ha emesso una fatwa che permette l’imenorrafia e considera vergine una donna dopo l’operazione.

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Dott. Emilio Alessio Loiacono
Medico Chirurgo
Direttore dello Staff di Medicina OnLine

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