Rottura dell’imene (deflorazione): come avviene, è dolorosa?

MEDICINA ONLINE IMENE ROTTURA SANGUE VAGINA DOLORE SESSO PENE PENETRAZIONE DONNA RAGAZZA SESSUALITA RAPPORTO SESSUALE SPERMA EMORRAGIA CHIAMARE DOTTORE FEMMINILE GINECOLOGIA MESTRUAZIONILa deflorazione, ossia la fisiologica rottura dell’imene, segue solitamente il momento della penetrazione della donna, durante il primo rapporto sessuale. In genere, la lacerazione di questa membrana non è dolorosa, ma può comportare un leggero disagio o un temporaneo sanguinamento. Chiaramente molto dipende dall’approccio del partner (più o meno delicato), dallo spessore della membrana e della diversa vascolarizzazione del tessuto.

Elasticità dell’imene

A seconda del suo aspetto e della sua forma, l’imene può essere talmente elastico da non lacerarsi al momento del coito, rimanendo integro. In altri casi, invece, la membrana è così sottile che può facilmente rompersi anche durante i preliminari e non sanguinare per nulla, senza necessariamente dover arrivare alla penetrazione completa durante l’atto sessuale. Dopo la deflorazione, al posto dell’imene, non restano che piccoli lembi, denominati lobuli imenali.

La rottura dell’imene fa male?

La deflorazione può provocare un po’ di dolore e in alcuni casi la perdita di sangue (solo qualche goccia). Molti amplificano il senso del dolore attribuendolo alla perdita della verginità, ma in realtà molto dipende dalla nostra soglia di sopportazione del dolore e dalla “dolcezza” del partner. Ci sono ragazze che non soffrono affatto, altre si. Per evitare fastidi o problemi il primo consiglio è di dedicarsi a lungo ai preliminari, poi di agire con molta dolcezza attraverso spinte piccole e leggere.

Quanto sangue si perde?

La quantità di sangue è in genere abbastanza ridotta, tuttavia anche una esigua quantità ematica è di solito capace di macchiare indumenti e coperte. Per approfondire: Rottura dell’imene (deflorazione): si perde sangue e quanto?

Non sempre penetrazione

La rottura dell’imene non sempre dipende da atti sessuali. In qualche caso, infatti, la lacerazione può verificarsi a causa dell’introduzione di oggetti in vagina (ad esempio assorbenti interni o sex toys) oppure in seguito ad un trauma dovuto a masturbazione o altro, o ad attività fisiche o sportive (ad esempio andando in bicicletta o facendo ginnastica) o anche nella “deflorazione chirurgica” (imenectomia), un intervento necessario in caso di imene imperforato congenito o acquisito per far defluire all’esterno il sangue delle mestruazioni. Inoltre, l’imene può rompersi per malattie (come alcune infezioni) e visite mediche. Quest’ultimi casi sono comunque molto rari.

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Dott. Emilio Alessio Loiacono
Medico Chirurgo
Direttore dello Staff di Medicina OnLine

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