
A patient undergoes surgery at Intermountain Medical Center, which is known for its low cost, high quality, evidence-based health care system.
La ricostruzione dell’imene o imenoplastica è l’intervento chirurgico di riparazione dell’imene lacerato. L’ imene è un sottile strato di tessuto, una membrana che, è di solito intatta, nelle donne giovani (vergini) e che ha la funzione di barriera all’ingresso della vagina.
In alcune culture è molto importante che l’ imene sia intatto fino al matrimonio.
A volte l’intervento è necessario per ripararlo.
La riparazione dell’ imene o la ricostruzione di un nuovo imene può variare da persona a persona.
La consultazione con un chirurgo esperto, aiuterà a capire quale tecnica usare e che cosa esattamente ci si può aspettare.
Che cos’è la ricostruzione dell’ imene?
La ricostruzione richiede:
- un anestetico locale
- nessun ricovero ospedaliero
- punti di sutura riassorbibili
- tempo di guarigione di circa 6 settimane (I rischi di infezione e febbre sono minimi)
la ricostruzione dell’ imene consente una nuova lacerazione della membrana provocando dolore e sanguinamento.
La ricostruzione dell’ imene: non solo sesso
Contrariamente alla credenza popolare, l’ imene può rompersi per una serie di motivi non sessuali come:
- equitazione
- ginnastica
- inserimento di un tampone
- donne che nascono senza imene
- altre ragioni
La ricostruzione dell’ imene: chi la richiede?
Ci sono:
- Le donne che hanno avuto figli
- Le vittime di stupro
- Le donne il cui imene si è rotto nel corso della loro vita
- Le donne che provengono da alcune culture e tradizioni
- che considerano imene intatto come prova della verginità
- Le donne che sono in procinto di sposarsi
- Le donne che vogliono sentirsi di nuovo giovani
- Donne che non hanno mai avuto l’imene
- soddisfazione sessuale
l’elenco potrebbe continuare.
La ricostruzione dell’ imene: come viene eseguita
Esistono varie tecniche nel mondo. Quelle più diffuse sono:
La ricostruzione dell’ imene di base o tradizionale
L’ imenoplastica di base di solito consiste nel ricucire i resti o le tracce dell’imene lacerato.
I punti di sutura che vengono utilizzati durante questo processo sono riassorbibili.
Il chirurgo di solito somministra un anestetico locale.
La procedura è abbastanza semplice e dura circa 30 minuti.
Questa procedura viene di solito eseguita in ambulatorio, si è in grado di tornare alle normali attività il giorno dopo l’intervento, ovviamente seguendo delle raccomandazioni.
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La ricostruzione dell’ imene. Potenziali rischi e complicazioni
la procedura chirurgica presenta alcune complicazioni e potenziali rischi.
- Post-operatoria lividi, gonfiore e dolore sono i sintomi più marcati.
La maggior parte dei chirurghi concordano sul fatto che un maggiore riposo a letto, permettendo una guarigione naturale sia l’opzione più saggia per risolvere tali problemi. Sarà il medico a prescrivere farmaci antidolorifici se necessari.
- Sanguinamento
Il sanguinamento non è un motivo di preoccupazione, se dura solo pochi giorni dopo l’intervento chirurgico. La maggior parte dei chirurghi concorda nell’affermare che questa emorragia è simile ad un sanguinamento mestruale in termini di intensità e, quindi, non deve essere percepito negativamente.
Il sanguinamento sarà persistente in caso si siano formati degli ematomi. un ematoma può essere chirurgicamente drenato e trattato da parte del chirurgo, ma non sempre i chirurghi scelgono il trattamento immediato. Questo significa che si dovrà convivere con un ematoma che è noto per essere doloroso.
- ematomi
se l’ematoma non è trattato correttamente potrebbe essere necessario un intervento chirurgico.
Tali ematomi possono anche complicarsi evolvendo in coaguli di sangue che possono portare ad embolia.
- decolorazione
C’è la possibilità che l’ imene trattato possa scolorirsi, potrebbe essere temporaneo e si risolve senza alcun farmaco o potrebbe trasformarsi in depigmentazione permanente.
- Intorpidimento
Al contrario di dolore post-operatorio, alcuni pazienti potrebbero lamentarsi di avvertire un certo intorpidimento nella zona vaginale. Anche se questo è previsto per alcune ore dopo l’intervento chirurgico a causa dell’uso di anestetici, l’intorpidimento potrebbe continuare per giorni. Lo scenario peggiore si verifica quando il torpore è causata da una lesione del nervo che si è verificato durante l’intervento chirurgico.
La ricostruzione dell’imene è un intervento chirurgico a tutti gli effetti, aldilà delle implicazioni psicologiche e sociali si dovrebbe sempre riflettere bene su quelle che sono le proprie aspettative e soprattutto di non sottoporsi a questo tipo d’intervento sotto pressioni esterne.
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