Imene imperforato congenito e acquisito: cause, sintomi, diagnosi e cure

MEDICINA ONLINE AUMENTARE QUANTITA SPERMA EIACULAZIONE FORZA PENE EREZIONE IMENE ERETTILE VAGINA SESSULITA SESSO COPPIA AMORE TRISTE GAY ANSIA PRESTAZIONE IMPOTENZA DISFUNZIONE ERETTILE FRIGIDA PAURA FOBIAL’imene è una membrana mucosa che chiude in modo parziale la vagina. Se presente ed integro, perché ad esempio la donna è vergine, l’imene non è a “tenuta stagna”, bensì possiede comunque uno o più fori di dimensioni variabili necessari per far defluire il sangue mestruale ed altri fluidi vaginali. Se tali forellini sono assenti, si parla di “imene imperforato“. L’imene imperforato può essere di due tipologie:

  • imene imperforato primario o congenito: la paziente è nata con la mancata perforazione dell’imene;
  • imene imperforato secondario o acquisito: la paziente è nata con una normale perforazione dell’imene, tuttavia una malattia (ad esempio una infezione) ha determinato la chiusura dei forellini.

Cause di imene imperforato congenito

L’imene imperforato primario è congenito, quindi già presente alla nascita. In alcuni casi di imene non perforato congenito, è presente famigliarità, cioè sono presenti più casi nella stessa famiglia. Le cause dell’imene imperforato primario non sono ancora state chiarite.

Cause di imene imperforato acquisito

L’imene imperforato secondario non è presente alla nascita, bensì acquisito successivamente. Le malattie che possono determinare l’imene imperforato acquisito, sono soprattutto le infezioni vaginali, di origine virale, batterica o fungina. L’imene imperforato secondario può anche essere il risultato di una pratica nota come infibulazione.

Sintomi e segni di imene imperforato congenito

L’imene imperforato congenito in genere non dà alcun sintomo se la paziente è in età prepuberale e non ha mestruazioni. Al momento del menarca, cioè la prima mestruazione, l’imperforazione dell’imene congenita determina l’impossibilità – da parte del sangue e del materiale mestruale – di uscire dalla vagina, col risultato di un ematocolpo, cioè la presenza di una raccolta di sangue in vagina. Tale raccolta ematica può determinare sintomi e segni come:

  • dolore addominale anche intenso (coliche uterine);
  • dolore alla schiena;
  • rigonfiamenti;
  • costipazione;
  • amenorrea (assenza di mestruazione);
  • minzione dolorosa.

Tali sintomi e segni possono anche a durare per giorni. Se la paziente con imene imperforato congenito non ha mai avuto rapporti sessuali vaginali, potrebbe avvertire fastidio e dolore maggiore del normale durante il primo rapporto sessuale con penetrazione (dispareunia) o addirittura il verificarsi dell’impossibilità della normale penetrazione peniena.

Sintomi e segni di imene imperforato acquisito

In caso di imene imperforato secondario, oltre ai sintomi e segni già elencati per l’imene imperforato primario, possono verificarsi altri sintomi e segni legati alla malattia a monte che ha determinato ostruzione dei fori dell’imene. ad esempio, in caso di infezione nell’area genitale, eventuali sintomi e segni potrebbero essere:

  • irritazione, bruciore e/o prurito vaginale;
  • bruciore o dolore quando si urina;
  • sensazione di dover urinare spesso, con emissione di piccole quantità di urina;
  • urina schiumosa e maleodorante;
  • odore sgradevole;
  • dolore durante i rapporti sessuali;
  • perdite giallo verdastre;
  • febbre, brividi, nausea, vomito possono (nel caso di infezioni severe).

Complicanze

La mancata perforazione dell’imene, che sia congenita o acquisita, nelle donne postpubere può determinare problemi sanitari come:

  • ematocolpo: raccolta di sangue nella vagina;
  • ematometra: raccolta di sangue nell’utero;
  • ematometrocolpo: raccolta di sangue nell’utero e nella vagina;
  • idrocolpo: raccolta di liquido nella vagina;
  • idrometra: raccolta di liquido nell’utero;
  • idrometrocolpo: raccolta di liquido nell’utero e nella vagina.

Diagnosi

La diagnosi avviene in genere durante la visita ginecologica in cui all’anamnesi la paziente riferisce in genere mancata mestruazione, dolori addominali ed altri sintomi e segni di ematocolpo o altri sintomi e segni legati alla malattia a monte che determina l’imene imperforato, se secondario. All’osservazione dell’ostio vaginale eseguita durante l’esame obiettivo, il medico noterà la mancata perforazione. In caso di imperforazione acquisita, il medico potrebbe eseguire altri esami per individuare la malattia a monte che ha determinato l’occlusione dei fori dell’imene, come esami del sangue, esami per ricercare eventuali virus, batteri o parassiti, ecografie, radiorafie e TC.

Terapie

La mancata perforazione dell’imene viene corretta chirurgicamente attraverso un intervento chiamato “imenotomia” o “imenectomia“, eseguito in pochi minuti in anestesia locale. Nel caso di imene imperforato secondario sarà necessario anche curare la malattia a monte che l’ha causato, ad esempio con l’uso di farmaci antibiotici se presente una infezione batterica o di antifungini se presente una infezione micotica.

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Dott. Emilio Alessio Loiacono
Medico Chirurgo
Direttore dello Staff di Medicina OnLine

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