Joseph, il genio di 2 anni che ha stupito il mondo: ecco cosa sa fare

A soli 2 anni e 182 giorni, il piccolo Joseph Harris‑Birtill è diventato il più giovane membro nella storia di Mensa, l’associazione internazionale riservata alle persone con il quoziente intellettivo (QI) più alto del pianeta. Un traguardo straordinario che ha attirato l’attenzione di tutto il mondo.

Uno sviluppo fuori dall’ordinario

Nato nel novembre 2021 nel Regno Unito da genitori accademici — entrambi con un forte background scientifico — Joseph ha mostrato sin dai primi mesi segnali di uno sviluppo cognitivo fuori dal comune. A cinque settimane si girava da solo, a sette mesi ha pronunciato la sua prima parola, e ad appena 21 mesi ha letto un intero libro ad alta voce. Oggi è capace di leggere con fluidità per diversi minuti di seguito e contare fino a 100 avanti e indietro, inoltre conosce i numeri fino a dieci in cinque lingue diverse. Ma non si tratta solo di numeri. Joseph è appassionato di scienza, esplora con curiosità la tavola periodica, conosce il codice Morse, l’alfabeto greco e mostra interesse per gli scacchi. Una mente eclettica, brillante e in continuo movimento.

Bisogni che vanno sostenuti

La decisione di iscriverlo alla Mensa non è nata da un desiderio di notorietà, quanto piuttosto dalla volontà dei genitori di garantirgli un ambiente stimolante e adatto al suo livello intellettivo. Come ha dichiarato la madre, Rose Harris-Birtill: “Essere dotati non significa avere una vita più facile. Significa avere bisogni diversi, che vanno capiti e sostenuti”. Nonostante le sue capacità straordinarie, Joseph è descritto come un bambino affettuoso, gentile e curioso, che ama giocare, ridere e dare abbracci, come ogni bambino della sua età. Il suo caso dimostra come la genialità possa convivere con l’innocenza dell’infanzia, e come l’intelligenza precoce vada accompagnata non solo con istruzione, ma anche con amore, attenzione e rispetto dei suoi tempi emotivi. In un mondo che spesso dimentica l’importanza della cura nei confronti del talento, la storia di Joseph è un esempio luminoso di come si possa crescere un bambino straordinario con equilibrio, empatia e visione.

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Dott. Emilio Alessio Loiacono
Medico Chirurgo
Direttore dello Staff di Medicina OnLine

Un pensiero su “Joseph, il genio di 2 anni che ha stupito il mondo: ecco cosa sa fare

  1. Salve

    Un altro esempio : László Polgár decise di crescere i suoi figli come scacchisti; le sue tre figlie divennero giocatrici di livello mondiale (due delle quali sono grandi maestre), il che sottolinea il potenziale potere dell’ambiente in cui vive un bambino nel determinare le aspirazioni verso cui sarà indirizzata la sua energia, e dimostra che un numero incredibile di abilità può essere sviluppato attraverso un allenamento adeguato.

    Anche se le nostre predisposizioni per le funzioni mentali come l’intelligenza, il linguaggio, le emozioni, la creatività ecc..sono innate, non possiamo comunque spiegare le loro differenze tra le persone in termini genetici. Detto questo non sarebbe lecito affermare che la natura umana (innata) predispone sicuramente alla cultura, ma avviene non spontaneamente (o naturalmente) ma è eminentemente epifenomenale quindi acquisita.

    Ovviamente la stessa predisposizione genetica può avere conseguenze psicologiche divergenti a seconda del contesto culturale in cui evolve l’individuo dalla nascita in poi…

    N.B. : Quando scopriamo che una decisione è in realtà determinata da un disturbo ormonale, una predisposizione genetica, un’influenza sociale o culturale, questa idea diventa molto difficile da difendere affermando che avremmo la possibilità di decidere liberamente dei nostri atti ! L’osannato più che preteso Libero Arbitrio si trova su un binario morto….

    Bien à vous

    Alessandro pendesini Bruxelles

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