Molti miei pazienti vengono da me con parecchio peso da perdere e ben poco tempo a disposizione. Spesso sono pazienti che hanno provato molte diete tradizionali senza mai giungere a risultati concreti e duraturi, oppure sono pazienti che hanno bisogno urgentemente di perdere una grande quantità di peso. Un caso che mi è capitato poco tempo fa è stato quello di una ragazza che doveva sposarsi due mesi dopo ed era disperata perché non riusciva più ad indossare il vestito del matrimonio che aveva acquistato qualche mese prima perché, per lo stress dei preparativi per le nozze, era ingrassata ben 12 kg! In questo tipo di pazienti la terapia migliore per perdere peso in modo rapido, sicuro e senza il rischio di fallimento, è senza dubbio la Dieta Proteica. Questa metodologia, usata da anni da dietologi e nutrizionisti di tutto il mondo, prevede una forte riduzione della quantità di zuccheri e grassi, attivando il fenomeno della chetogenesi controllata, a scapito delle riserve di grasso dell’organismo. La dieta proteica fu introdotta nel 1973 , grazie agli studi del prof. Blackburn dell’università di Harvard, che elaborò il protocollo PSMF : Protein Sparing Modified Fasting. Da quel momento sono innumerevoli in tutto il mondo i successi legati a questa terapia, tra cui anche la ragazza che doveva sposarsi: grazie alla mia dieta proteica le ho fatto perdere quasi 14 kg in meno di due mesi ed il giorno delle nozze era bellissima nel suo abito bianco!
Come si svolge la visita?
Dopo la visita medica generale e la visione di esami ematici recenti, passi necessari per escludere eventuali controindicazioni alla Dieta Proteica, eseguo la valutazione delle misure antropometriche (peso,statura, indice delle masse corporee, circonferenze). Successivamente sottopongo il paziente ad una bioimpedenziometria (clicca qui se vuoi sapere di che si tratta) per calcolare le masse corporee, l’idratazione ed il metabolismo basale. Dopo aver valutato tutti i dati raccolti, assegno al paziente una terapia dietologica basata sulla Dieta Proteica vera e propria. I controlli vengono effettuati una volta a settimana.
Come viene organizzata una Dieta Proteica?
La Dieta Proteica è uno schema piuttosto facile da seguire. Ecco un esempio tipico:
- Colazione: Caffè o tè senza zucchero + 1 busta proteica
- Metà mattina: 1 busta proteica
- Tarda mattina: 1 frutto (mela, pera, kiwi, arancia)
- Pranzo: 1 busta proteica + 300 g di verdura concessa
- Merenda: 1 frutto (mela, pera, kiwi, arancia)
- Cena: 1 busta proteica + 300 g di verdura concessa
La verdura concessa è: (cotta a vapore o lessa) broccoli, cavolfiori, cime di rapa, spinaci, zucchine, cicoria, melanzane, bieta, peperoni gialli e verdi, asparagi, insalata verde, finocchio, sedano. Condire con mezzo cucchiaio di olio d’oliva, sale, limone.
La verdura NON concessa è: pomodori, radicchio, carota, peperoni rossi, ravanelli
Accortezze importanti da seguire durante la dieta:
Durante tutta la terapia il paziente dovrà bere giornalmente almeno due litri a scelta tra le seguenti bevande: acqua; tè verde; spremuta d’arancio o pompelmo; caffè senza zucchero. E’ importante assumere anche con integratore di vitamine e sali minerali. Estremamente importante è non assumere zuccheri di nessun tipo e nessun altro alimento non incluso nello schema. Lo schema proposto precedentemente può essere diverso in base alle vostre caratteristiche fisiche, ad esempio le buste proteiche possono essere cinque e non quattro. Le buste proteiche devono essere disciolte in acqua (e NON in altro liquido) ed assunte rapidamente. Le buste proteiche in commercio hanno i sapori più vari per venire incontro al vostro gusto (cioccolato, arancia, cibi salati…): io vi aiuterò nella scelta dell’integratore giusto per la vostra terapia.
Quali sono i vantaggi della Dieta Proteica?
- Senso di sazietà che dura tutto il giorno;
- Facilità di gestire la dieta. Non c’è bisogno di andare a fare una spesa mirata, di verificare le quantità esatte, di cuocere i cibi: quasi impossibile fare errori!
- Facilità di assunzione del prodotto anche quando si è a lavoro in pausa pranzo;
- Mantenimento della massa muscolare e di un alto metabolismo basale;
- Minor rischio di intolleranze;
- Maggiore assimilazione dei nutrienti;
- Sicurezza del trattamento;
- Facilità nel dimagrimento;
- Economicità del trattamento in rapporto alla grande perdita di peso;
- Rapidità del dimagrimento.
Come agisce la Dieta Proteica nell’organismo?
L’ipoinsulinemia, indotta dalla marcata riduzione degli zuccheri, va a provocare il catabolismo dei trigliceridi di riserva, i quali grazie all’azione della lipoproteina lipasi, si trasformano in acidi grassi liberi e glicerolo. Di quest’ultimo, il 10% viene ossidato a livello epatico per finire in glucosio, il resto apporta l’energia necessaria per la gluconeogenesi. Per quanto riguarda gli acidi grassi, il 40% viene direttamente usato dai muscoli, il resto subisce una betaossidazione a livello epatico, trasformandosi in 48 ore dall’inizio della dieta in corpi chetogeni. Questi, in presenza di insulina e glucosio, endogeno ed esogeno, si ricondenseranno a formare l’acetil-coenzima A, che finirà nel ciclo di Krebs per fornire energia alle cellule. L’ipoinsulinemia quindi , crea e favorisce la chetogenesi e la lipolisi, apportando energia a tutto l’organismo, senza intaccare la massa muscolare.
Quali sono le controindicazioni alla Dieta Proteica?
- Grave insufficienza epatica e renale
- Gravidanze e allattamento
- Età inferiore ai 14 anni
- Recenti incidenti vascolari (trombosi venosa profonda, ictus cerebrale, infarto del miocardio, arteriopatia obliterante degli arti inferiori)
- Gravi alterazioni psichiatriche (psicosi maniacali, schizofrenia)
- Diabete insulinodipendente
- Celiachia
Per quanto tempo può essere seguita la Dieta Proteica?
Ricerche effettuate in tutto il mondo, confermano che la Dieta Proteica, può essere proseguita – sotto stretto controllo medico – fino a 16 settimane consecutive.
Quanti kg di peso si perdono a settimana con la Dieta Proteica?
Una Dieta Proteica seguita in maniera costante porta ad una sicura perdita di peso, che oscilla tra non meno di 2 kg a 2,5 kg a settimana.
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