Il sushi fa ingrassare o dimagrire? Quante calorie ha?

MEDICINA ONLINE SUSHI PESCE CALORIE DIABETE GIAPPONE MANGIARE CIBO DIETA PASTO INGRASSARE DIMAGRIRE.jpgAlmeno un sushi a settimana ormai è diventata la regola e l’idea di mangiare giapponese piace talmente tanto che sui social impazzano le foto di chi mangia prodotti tipici giapponesi. Ma il sushi è davvero così light come sembra oppure fa ingrassare? Insomma, ci si può sedere al tavolo ordinando tutto quello che si vuole perché tanto si tratta di mangiare sano?

Calorie del sushi: Un nigiri (pezzo di riso con sopra pesce) ha circa 30-40 calorie, ma in alcuni tipi può raggiungere anche le 80 calorie per pezzo; un rotolino (alga con riso e pesce dentro) ha circa 20 calorie; una porzione di sushi è di 12/14 pezzi quindi raggiunge le 420 calorie circa

Sì, il sushi fa bene alla linea ma solo se mangiato nelle giuste quantità

Senza considerare le ricette elaborate con uova, maionese o tempura, il sushi non è altro che riso, pesce ed alghe. È una ricetta bilanciata perché contiene i carboidrati del riso che viene normalmente cotto con aceto di riso, le proteine del pesce, ricco di omega 3 (acidigrassi polinsaturi), le fibre e i sali minerali delle alghe. Se mangiato in quantità normali, come possono essere i classici 6 pezzi, non apporta calorie eccessive.

Il segreto per non strafare è l’abbinamento dei piatti

Evitate di ordinare solo maki, ad esempio, ma bilanciate il tutto con solo pesce crudo o una zuppa di miso come antipasto che vi aiuterà a farvi sentire più sazi. ll sushi è un alimento equilibrato solo se associato a un pasto bilanciato ecco perché consiglio di variare. Se invece si eccede nel quantitativo di roll, ad esempio, è come se si mangiasse tre piatti di riso con pesce. Meglio associare una porzione di sushi con altre di solo pesce (sashimi), anche alla griglia, e magari insalate di alghe o zuppa di miso. No ai maki con maionse o formaggio in crema, alla tempura o ai crunchy roll che sono stati precedentemente fritti. Il vero problema del sushi nella dieta, però, è rappresentato dalla salsa di soia: «La salsa di soia è molto salata. Contiene mediamente 15 grammi di sale per 100 grammi di prodotto (un alimento con più di 1,5 gr di sale è da considerarsi salato). Oltre a essere utilizzata per accompagnare sushi e sashimi, la salsa di soia viene spesso usata per cucinare anche altri piatti della cucina giapponese, il che trasforma delle ricette poco caloriche in pasti molto salati, favorendo così la ritenzione di liquidi».

Quindi sushi sì o sushi no? Mangiatelo tranquillamente una volta alla settimana, ma limitando la salsa di soia e abbinando i roll a porzioni di alghe o pesce senza riso.

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Lo staff di Medicina OnLine

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