Raggiungere il peso ideale non è solo una questione di bellezza: perdere un po’ di peso, ma soprattutto ridurre il girovita può migliorare di molto le condizioni di salute. Il grasso addominale, infatti, è strettamente legato all’insorgenza di malattie cardiache, diabete di tipo 2, insulino-resistenza e anche alcune forme di tumore. Eppure far “calare la pancia” può risultare un’impresa ardua, nonostante dieta e attività fisica. Il motivo? A contribuire a far allargare il girovita possono contribuire l’età, gli ormoni e alcuni fattori genetici. Ecco, secondo il Time , quali sono esattamente i 10 motivi (+ 1) per i quali tornare ad avere un ventre piatto può diventare un’impresa impossibile:
1) L’invecchiamento: col passare degli anni il corpo modifica il proprio metabolismo e con esso le calorie in grado di bruciare normalmente. Per le donne, poi, bisogna tenere conto dall’arrivo della menopausa, che fa diminuire la produzione di estrogeni e progesterone, e contemporaneamente fa diminuire il metabolismo e aumentare la pancia.
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2) Allenamento sbagliato: se si pensa di poter far calare la pancia con una semplice corsetta o una seduta di spin purtroppo ci si sbaglia. Per aumentare la quantità di calorie (e grasso) bruciate si deve potenziare la muscolatura. Meglio dunque puntare su un po’ di pesi e allenamenti che aumentino l’attività cardiovascolare.
3) Sport ad alta intensità: secondo uno studio pubblicato sulla rivista Medicine and Science in Sports and Exercise, per bruciare il grasso addominale è necessario aumentare l’intensità degli allenamenti. Sedute anche lunghe ma a bassa intensità, al contrario, non sembrano avere effetti significativi sulla riduzione della pancia.
4) Troppi alimenti trasformati: il grasso sulla pancia è solitamente associato ad una infiammazione, che può essere agevolata da un’alimentazione sbagliata. Consumare troppi carboidrati raffinati (come pane bianco, cracker e patatine), assumere troppi zuccheri sotto forma di dolci o bevande zuccherate ha proprio questo effetto. Meglio prediligere frutta, verdura e cereali integrali, che sono ricchi di antiossidanti naturali e hanno proprietà anti-ossidanti.
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5) Grassi sbagliati: esistono grassi “buoni” e grassi “meno buoni”. Rientrano in quest’ultima categoria, ad esempio, quelli saturi come latticini e carne rossa, che andrebbero ridotti. Via libera invece ai grassi monoinsaturi (come olio d’oliva e quelli contenuti nell’avocado) o alcuni tipi di polinsaturi (come quelli di noci, semi di girasole o gli omega-3 del pesce, anche se più grasso come il salmone).
6) Troppo stress: ritmi di vita frenetici, impegni lavorativi e familiari possono rendere più difficile perdere i chili di troppo, anche perché per affrontare le situazioni di stress si tende a mangiare alimenti più calorici.
7) Poco sonno: il 30% degli americani dorme meno di sei ore a notte. Troppo poco secondo The National Institutes of Health, che suggeriscono per gli adulti almeno sette-otto ore a notte.
8) A forma di mela: se si ha la forma detta “a mela”, cioè si tende ad accumulare chili intorno al girovita invece che su fianchi e cosce, significa che si ha una predisposizione genetica. In questo caso anche ridurre la pancia sarà molto difficile (ma non impossibile).
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9) Le ovaie e gli ormoni: diversi studi hanno evidenziato un nesso tra alti livelli di testosterone e alcune sindromi, come quella dell’ovaio policistico. In questi casi si potrebbe avere difficoltà a perdere peso, così come potrebbe esserci un maggior rischio di andare incontro al diabete.
10) La motivazione: per poter ridurre il grasso addominale bisogna combinare una dieta a basso contenuto calorico (come già precisato dunque ricca di fibre, e povera di carboidrati e zuccheri) con allenamenti mirati ad elevata intensità e prevedendo anche dei pesi. Tutto ciò potrebbe risultare difficile da seguire, se non si ha la giusta motivazione.
Se tutto ciò non bastasse, esiste un’ulteriore indicazione, come riportato anche dalla rivista Health: fare esercizi mirati per la pancia. Tra quelli più indicati si ricodano naturalmente gli addominali, ma anche ginnastica che coinvolga e rinforzi la muscolatura della schiena e del bacino, che brucia più calorie e tonifica le sedi desiderate.
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Dott. Emilio Alessio Loiacono
Medico Chirurgo
Direttore dello Staff di Medicina OnLine
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Le persone iniziano con le migliori intenzioni ma rinunciano sul lungo termine poiché dieta ed esercizio non producono i risultati che si aspettano abbastanza in fretta. E il motivo è che la maggior parte delle persone non conosce il proprio BMR. Una volta che si comprende il proprio BMR, si potrà mettere in atto un piano efficace per bruciare calorie che avrà come risultato una vera perdita di grasso. Per quanto mi piacerebbe darti una pillola magica, è questa realtà il fattore guidante di tutto il dimagrimento. Conoscere il tuo BMR ti da il controllo. Imparerai quante calorie servono veramente al tuo corpo. Poi, potrai tagliare tante calorie quante ne vorrai e impostare così i tuoi obiettivi di dimagrimento. Il tuo corpo quindi attingerà alle riserve di grasso per supplire a tutte le calorie di cui farai a meno (attraverso le calorie che tagli dalla tua dieta e tramite l’attività fisica che farai).