Che forma ha il tuo corpo? Svantaggi e punti forti del tuo fisico

MEDICINA ONLINE BIOTIPO CERCHIO MELA QUADRATO GRISSINO PERA TRIANGOLO INVERTITO CLASSIDRA OBESITA GINOIDE ANDROIDE MISTA RISCHIO GRASSO FIANCHI ADDOME DONNA FORMA DEL CORPO GLUTEI.jpgEsistono 5 tipi di conformazioni fisiche associate alla donna: rettangolo (a “grissino”), cerchio (a “mela”), clessidra, triangolo e triangolo rovesciato (o “invertito”). Ogni conformazione non solo ha una forma specifica, ma tende anche ad accumulare grasso in determinate parti del corpo per Continua a leggere

Differenza tra obesità androide e ginoide ed i rispettivi rischi per la salute

MEDICINA ONLINE BIOTIPO OBESITA GINOIDE ANDROIDE MISTA RISCHIO CARDIOVASCOLARE INFARTO DIABETE ICTUS GRASSO FIANCHI ADDOME UOMO DONNA FORMA DEL CORPO GLUTEI.jpgOltre che dal punto di vista quantitativo (eccesso di massa grassa) le obesità vanno indagate anche sotto l’aspetto qualitativo, inteso come punti del corpo in cui il grasso preferibilmente si Continua a leggere

Diabete: lista di alimenti vietati e moderatamente ammessi

MEDICINA ONLINE MANGIARE VERRDURA LEGUMI MAGRA DIABETE CALORIE SEMI GLICEMIA GASSATA OLIGOMINARALE RICETTA INGRASSARE DIMAGRIRE INSULINA GLICATA COCA COLA ARANCIATA THE BERE ALCOL DIETAPrima di iniziare la lettura, per meglio comprendere l’argomento trattato, vi consiglio di leggere questo articolo: Cosa può e non può mangiare il diabetico: cibi per controllare la glicemia

Il diabetico, per evitare ripercussioni sulla propria salute, deve prestare particolarmente attenzione alla propria dieta, in particolare ci sono alcuni cibi che gli sono vietati, ed altri che può assumere moderatamente. Ecco una lista di questi cibi:

Vini vietati al diabetico

  • Vino dolce (ad esempio il moscato), vini liquorosi (ad esempio il vinsanto ed il porto) e liquori dolci.
  • Bevande gassate artificiali.
  • Mascarpone e Pecorino stagionato.
  • Parti grassi o semi-grasse di tutte le carni e del pollame.
  • Coppa, mortadella, pancetta di maiale, capocollo, prosciutto grasso, salami suini, salsiccia.
  • Frutta candita e/o sciroppata, mostarda di frutta, miele, marmellata, gelatina di frutta, melassa, frutta secca ed oleosa (noci, nocciole, arachidi), castagne, fichi, cachi, uva, banane.
  • Zucchero da cucina, caramelle, cioccolato, creme e budini, dolciumi in genere (torte, pasticcini), gelati.

Alcuni alimenti concessi al diabetico, in quantità limitata variabile

  • Acqua minerale, caffè, thè, moderate dosi di birra.
  • Succo di limone, aceto, aglio, cipolla, sedano, basilico, origano e spezie in genere.
  • Mozzarella, caciotta, ricotta di mucca, groviera e stracchino in dosi moderate.
  • Nasello, sogliola, tonno fresco, trota, pesce azzurro, moderate dosi di crostacei.
  • Insalata verde, carote e finocchi crudi, pomodori, spinaci, carciofi, piccole porzioni di patate.
  • Ciliegie, fragole, arance, mele e pere.

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Diabete: il diabetico può mangiare cioccolato? Quale preferire?

MEDICINA ONLINE CIOCCOLATO CACAO CIBO DIABETE INSULINA DOLCI DOLCE GRASSI ZUCCHERO CARBOIDRATI CUORE PANCREAS DIGESTIONEPrima di iniziare la lettura, per meglio comprendere l’argomento trattato, vi consiglio di leggere questo articolo: Cosa può e non può mangiare il diabetico: cibi per controllare la glicemia

Il cioccolato, se di qualità, fa sicuramente bene alla salute perché – secondo molte recenti ricerche – migliora il metabolismo degli zuccheri, riduce la pressione, riduce il rischio cardiovascolare e aterosclerotico, ha un grande effetto antiossidante grazie alla presenza dei flavonoli. E’ pertanto importante scegliere cioccolato di qualità ad alto contenuto di cacao e quindi di flavonoli, per essere certi di assumere un alimento salutare e non solo grassi e calorie.
Però non tutto il cioccolato è ammesso: solo quello fondente ad alte percentuale di cacao. In ogni caso, dato l’elevato apporto di grassi e di calorie, chi introduce il cioccolato nella dieta dovrà fare qualche rinuncia sottraendo una quantità di calorie pari a quelle introdotte con una barretta di cioccolato dalla dieta abituale oppure incrementare l’esercizio fisico o più verosimilmente combinare entrambe le cose.
Ricapitolando:

  1. si al cioccolato, ma solo fondente al alta percentuale di cacao;
  2. si a cioccolato di qualità e quindi ricco di flavonoidi;
  3. no a cioccolato al latte o bianco;
  4. no agli eccessi di cioccolato; diabetico o no io consiglio comunque al paziente di moderarne l’assunzione: uno o due dei tipici quadretti piccoli al giorno sono sufficienti per toglierci lo “sfizio” volendo bene alla nostra salute;
  5. evitare di superare i 15 grammi giornalieri di fondente.

I migliori prodotti per diabetici

Qui di seguito trovate una lista di prodotti di varie marche, estremamente utili per aiutare il diabetico ed il pre-diabetico a mantenere i giusti livelli di glicemia, perdere peso e migliorare la propria salute. Noi NON sponsorizziamo né siamo legati ad alcuna azienda produttrice: per ogni tipologia di prodotto, il nostro Staff seleziona solo il prodotto migliore, a prescindere dalla marca. Ogni prodotto viene inoltre periodicamente aggiornato ed è caratterizzato dal miglior rapporto qualità prezzo e dalla maggior efficacia possibile, oltre ad essere stato selezionato e testato ripetutamente dal nostro Staff di esperti:

I migliori glucometri per misurare la glicemia

I migliori apparecchi di ultima generazione per l’automonitoraggio della glicemia, selezionati, consigliati ed usati dal nostro Staff sanitario, sono i seguenti:

Sono strumenti abbastanza economici, tuttavia ottimamente costruiti, affidabili e professionali, prodotti da aziende che da anni sono leader mondiali nella produzione di tecnologie sanitarie.

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Diabete: zucchero o dolcificanti per il diabetico?

MEDICINA ONLINE MANGIARE TIPI DI ZUCCHERO INTEGRALE CANNA FRUTTA MAGRA DIABETE CALORIE GLICEMIA RICETTA INGRASSARE DIMAGRIRE INSULINA GLICATA COCA COLA ARANCIATA THE BERE ALCOL DIETA CIBPrima di iniziare la lettura, per meglio comprendere l’argomento trattato, vi consiglio di leggere questo articolo: Cosa può e non può mangiare il diabetico: cibi per controllare la glicemia

Per la pianificazione della dieta in caso di diabete è essenziale eliminare completamente lo zucchero da cucina (saccarosio); al suo posto è possibile utilizzare (in piccole dosi e dopo parere medico positivo):

  • Saccarina.
  • Ciclamato.
  • Miele: in quantità moderate il diabetico può utilizzarlo ma deve controllare la glicemia.
  • Stevia: indicato per coloro che soffrono di ipertensione, diabete di tipo 2 e/o insulino-resistenza in quanto sembrerebbe favorire il trasporto dello zucchero dentro le cellule con una riduzione dell’insulino-resistenza e un effetto ipoglicemico.
  • Fruttosio: è consigliabile ai diabetici ma, se si supera la dose massima giornaliera consigliata, che è pari a 30 grammi, si può avere un aumento della trigliceridemia.
  • Sorbitolo: non innalza la glicemia, infatti, una volta arrivato nell’intestino il sorbitolo è convertito in fruttosio, da cui la possibilità per i diabetici di utilizzare questo zucchero. Va consumato saltuariamente ed in piccole dosi (l’uso cronico è sconsigliato).
  • Aspartame: non è adatto in gravidanza, a tal proposito leggi anche: L’aspartame fa bene o fa male alla salute? ed anche: Nuovo studio italiano assolve l’aspartame: non è cancerogeno

I migliori prodotti per diabetici
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Differenza tra osso sacro e coccige

MEDICINA ONLINE OSSA OSSO PARI IMPARI SCHELETRO UOMO DIFFERENZE TESSUTO SPUGNOSO TRABECOLARE COMPATTO CORTICALE FIBROSO LAMELLARE CARTILAGINE OSSO SACRO COCCIGE CERVELLO SISTEMA NERVOSO CENTRALE PERIFERICO MIDOLLO OSSEO SPINALEL’osso sacro

È il risultato della fusione di cinque segmenti ossei, si continua e si articola con l’ultima vertebra lombare e termina fornendo un apice al quale, a sua volta, si articolerà il coccige. Osso sacro e coccige, assieme alle due ossa dell’anca (ossa iliache), formano il bacino. Il coccige ha forma pressoché piramidale a base quadrata e questo consente di individuarvi 2 facce, anteriore e posteriore, due margini laterali, una base, posta superiormente a contatto con l’ultima vertebra lombare, ed un apice a contatto con il coccige. L’osso e percorso per tutta la sua lunghezza dal canale sacrale, ovvero dall’ultimo tratto del canale vertebrale. La faccia anteriore è concava e presenta quattro linee trasversali, all’incirca equidistanti, che indicano il punto di fusione (sinostosi), tra le vertebre che lo compongono.
Quelli che erano i processi costiformi, nelle vertebre lombari, nel sacro si fondono dando vita ai fori sacrali, punto di immissione nel canale sacrale per il passaggio dei rami anteriori dei nervi spinali sacrali. La faccia posteriore del sacro, convessa, è assai accidentata e, sulla linea mediana, presenta la cresta sacrale mediana, originata per fusione dei processi spinosi che generano il sacro. Negli ultimi segmenti sacrali, tuttavia, la cresta sacrale e le docce che le corrono accanto, non sono presenti, essendo sostituite dallo hiatus sacrale; ciò a causa della mancanza della porzione laminare in queste vertebre. Le facce laterali del sacro sono slargate in alto, dove presentano una superficie articolare per l’osso dell’anca, la faccetta auricolare. Al di dietro di questa è visibile la tuberosità sacrale, punto d’impianto di numerosi legamenti.

La base del sacro presenta una superficie ovale, punto in cui si articola con il corpo della quinta vertebra lombare. Ai lati della superficie articolare per il corpo della 5° vertebra lombare , scorgiamo due superfici lisce, di forma triangolare, rappresentano le ali del sacro. Il punto di articolazione con la base del coccige è fornito da una faccetta ellittica posta alla base dell’osso sacro.

Il coccige

È l’ultimo elemento della colonna vertebrale, si unisce al sacro e, come quest’ultimo, è il frutto della fusione di 4/5 vertebre. Fenomeno rilevabile dalla presenza di solchi sulle sue superfici. Completa l’ultimo tratto della parete posteriore della pelvi. Presenta una base, un apice, due facce e due margini. La base si articola o si fonde con l’apice del sacro. L’apice del coccige piega in basso ed anteriormente e, spesso, devia dalla sua linea mediana.

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Cosa succede al tuo corpo quando smetti di mangiare pasta e pane?

MEDICINA ONLINE Dott Emilio Alessio Loiacono Medico Chirurgo Roma COSA SUCCEDE AL CORPO SMETTI MANGIARE PASTA E PANE Riabilitazione Nutrizionista Infrarossi Accompagno Commissioni Cavitazione Radiofrequenza Ecografia Pulsata  Macchie.jpgQualche tempo fa il sito “Eat this, not that!” ha stilato una interessante lista di cambiamenti che subisce il nostro corpo quando si decide di limitare l’assunzione di carboidrati. Pur essendo necessari per la nostra dieta, il loro consumo smodato non è certamente salutare. Riso bianco, pasta bianca, pane bianco, dessert e dolci, zucchero, sciroppi artificiali, bibite gassate e caramelle: ecco sei cose che accadono quando decidiamo di metterli da parte, tenendo presente che sono generalizzazioni, che non sono valide sempre e comunque e che eliminare completamente i carboidrati dalla dieta è un grosso errore.

1. Inizierai a bruciare grassi

Riducendo (non eliminando completamente!) il consumo di carboidrati, si ridurranno anche le calorie assunte giornalmente e la massa grassa tenderà a diminuire, specie se il metabolismo basale è elevato. Infatti, quando il corpo è costretto a non attingere dai carboidrati, per ottenere energia utilizza le riserve di grasso immagazzinate nel nostro corpo. Il consiglio del sito – che io condivido – è quello di fare un po’ di esercizio fisico al mattino, prima della colazione. In questo modo il corpo brucerà i grassi depositati invece di quelli contenuti nel cibo.

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2. Ti sentirai meno affamato

Non sono le calorie che saziano la tua fame, ma sono le sostanze nutrienti, come le proteine, le fibre o i grassi sani. Queste componenti sono assenti nei carboidrati raffinati, che finiscono, dunque, per riempire il nostro corpo solo di calorie “inutili”. Per questo, dopo averne fatto una scorpacciata possiamo sentirci ancora affamati: il corpo, assumendo carboidrati, sarà sempre in cerca di altro cibo. Diminuendo il consumo, invece, diminuirà anche il senso di fame. Il consiglio di “Eat this, not that!” è quello di iniziare la giornata mangiando qualcosa di molto proteico e salutare come le uova o lo yogurt greco.

3. Avrai la pancia più piatta

È uno dei cambiamenti più lampanti: quando i carboidrati vengono rimpiazzati da cibi ricchi di fibre, il ventre può sembrare più piatto. Questo perché le fibre, di cui ogni dieta dovrebbe essere ricca, aiutano a sgonfiare la pancia. Molti zuccheri invece fermentano nell’intestino facendoci sentire più gonfi e facendo apparire la pancia più grande di quello che in realtà è. Il consiglio di “Eat this, not that!” è quello di iniziare a sostituire alcuni alimenti con altri più salutari. E di mangiare noci, fonti di fibre e alleate nella digestione.

4. Diminuirà il rischio di soffrire di diabete

Gli zuccheri semplici possono essere dannosi, alla lunga, per la salute. Più ne digeriamo, più insulina produce il pancreas: questo può portare ad aumentare il rischio di sviluppare diabete di tipo 2. Il consiglio del sito è quello di preferire carboidrati complessi, ricchi di fibre, più difficili da digerire per il corpo: in questo modo si impedirà il rilascio facile di insulina.

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5. I tuoi muscoli saranno più forti

Secondo i redattori di “Eat this, not that!”, assumere solo carboidrati semplici non farebbe bene alla crescita dei muscoli: “È preferibile mangiare qualsiasi altro tipo di alimento, dalla carne allo yogurt al gelato – scrivono -. In parte, questo si deve al fatto che ai carboidrati mancano le proteine, che sono veri e propri mattoncini nella costruzione dei muscoli e contribuiscono alla salute della pelle, dei capelli e delle unghie”. Aumentare il consumo di proteine e di altre sostanze nutritive, può apportare benefici al nostro corpo, senza il bisogno di assumere ulteriori calorie. Il consiglio del sito è quello di preferire snack proteici rispetto a quelli delle macchinette automatiche.

6. Ti sentirai più energico

È bene ricordare che all’interno di una dieta equilibrata non devono mancare i carboidrati: il corpo ne ha bisogno per funzionare correttamente, sono indispensabili per la salute del cervello e per il funzionamento degli organi. Alcuni, però, hanno un effetto “carburante” molto più di altri: frutta, verdura, pane, quinoa e riso sono solo alcuni di questi. Assicurano a chi ne mangia energia per lungo tempo ed evitano i tipici “sbalzi” causati da altri carboidrati semplici.

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Dieta per rimettersi in forma dopo le feste: cosa fare e cosa non fare

MEDICINA ONLINE Dott Emilio Alessio Loiacono Medico Chirurgo Roma DIETA FORMA DOPO FESTE COSA FARE NON CIBORiabilitazione Nutrizionista Infrarossi Accompagno Commissioni Cavitazione Radiofrequenza Ecografia Pulsata  Macchie Capillari Ano Pene.jpg

Fra Natale e Capodanno, è facile prendere  dai due ai quattro chili e i problemi di digestione subiscono un’impennata facendo registrare il 23% dei casi totali durante i vari cenoni. Passato questo periodo è il caso di seguire qualche consiglio per per rimediare agli “strappi” degli eccessi.

Sconsigliati i digiuni che hanno numerose controindicazioni, specie se “fai da te”. Si può scegliere di seguire un regime a basso contenuto calorico, ma ad alto tasso di alimenti e sostanze drenanti e depurative, da seguire per cinque giorni.
Per prima cosa è bene iniziare la giornata bevendo molta acqua appena svegli. L’idratazione è fondamentale per il buon funzionamento dei reni e del fegato. Anche nell’arco della giornata, è bene continuare a bere. E’ importante seguire una dieta bilanciata, comprensiva di tanta verdura, frutta (meglio a fine pranzo piuttosto che a cena) e proteine. Anche la colazione è un pasto da non sottovalutare: fette biscottate ricche di fibre insieme a un po’ di ricotta con marmellata senza zucchero o insieme a qualche fettina di prosciutto cotto, sono un ottimo modo di cominciare la giornata.

A metà mattina e a metà pomeriggio, meglio fare uno spuntino, così da non esagerare con il cibo durante i pasti principali. A pranzo e cena, invece, è sempre bene iniziare con una minestra di verdure prima della portata principale, così da saziare l’appetito. I cibi ricchi di carboidrati come pasta, pane, riso, pizza vanno sostituiti con le verdure (ad eccezione di carote, patate e legumi). Infine gli esperti consigliano di eliminare completamente gli alcolici per il loro tasso glicemico particolarmente alto, ma di non rinunciare all’olio per l’utilità dei grassi.

Subito dopo pranzo, vale la pena fare il giro dell’isolato camminando a passo spedito per almeno venti minuti. Può andar bene anche andare a correre o fare un altro sport. L’importante è muoversi.

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