Dieta per rimettersi in forma dopo le feste: cosa fare e cosa non fare

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Fra Natale e Capodanno, è facile prendere  dai due ai quattro chili e i problemi di digestione subiscono un’impennata facendo registrare il 23% dei casi totali durante i vari cenoni. Passato questo periodo è il caso di seguire qualche consiglio per per rimediare agli “strappi” degli eccessi.

Sconsigliati i digiuni che hanno numerose controindicazioni, specie se “fai da te”. Si può scegliere di seguire un regime a basso contenuto calorico, ma ad alto tasso di alimenti e sostanze drenanti e depurative, da seguire per cinque giorni.
Per prima cosa è bene iniziare la giornata bevendo molta acqua appena svegli. L’idratazione è fondamentale per il buon funzionamento dei reni e del fegato. Anche nell’arco della giornata, è bene continuare a bere. E’ importante seguire una dieta bilanciata, comprensiva di tanta verdura, frutta (meglio a fine pranzo piuttosto che a cena) e proteine. Anche la colazione è un pasto da non sottovalutare: fette biscottate ricche di fibre insieme a un po’ di ricotta con marmellata senza zucchero o insieme a qualche fettina di prosciutto cotto, sono un ottimo modo di cominciare la giornata.

A metà mattina e a metà pomeriggio, meglio fare uno spuntino, così da non esagerare con il cibo durante i pasti principali. A pranzo e cena, invece, è sempre bene iniziare con una minestra di verdure prima della portata principale, così da saziare l’appetito. I cibi ricchi di carboidrati come pasta, pane, riso, pizza vanno sostituiti con le verdure (ad eccezione di carote, patate e legumi). Infine gli esperti consigliano di eliminare completamente gli alcolici per il loro tasso glicemico particolarmente alto, ma di non rinunciare all’olio per l’utilità dei grassi.

Subito dopo pranzo, vale la pena fare il giro dell’isolato camminando a passo spedito per almeno venti minuti. Può andar bene anche andare a correre o fare un altro sport. L’importante è muoversi.

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L’obesità è l’epidemia del nuovo millennio

MEDICINA ONLINE EMILIO ALESSIO LOIACONO MEDICO DIMAGRIRE GRASSO DIETA DIETOLOGIA CALORIE IPOCALORICA OBESO OBESITA SOVRAPPESO KG BILANCIA (2)Non stiamo parlando di una questione (solamente) estetica: l’obesità sarà – anzi già ora lo è – l’epidemia del nuovo millennio (anche se, per fortuna, le italiane sono le più magre d’Europa). Secondo un rapporto dell’Overseas Development Institute attualmente nel mondo una persona su tre è in sovrappeso. E in futuro ci sarà un aumento enorme di attacchi cardiaci, ictus e diabete, soprattutto nei paesi in via di sviluppo, come Egitto e Messico. L’obesità ha infatti conosciuto una vera e propria esplosione negli ultimi trent’anni: globalmente la percentuale di adulti con un indice di massa corporeo superiore a 25 è passata dal 23% del 1980 al 34% del 2008, quasi quadruplicata nei paesi in via di sviluppo. Il fenomeno è dovuto, secondo la ricerca, al cambio di dieta e al passaggio da un’alimentazione a base di cereali ad una ricca di grassi, zuccheri, oli e prodotti animali. Mentre la denutrizione ha continuato a rimanere un problema per centinaia di milioni di persone nei paesi poveri, soprattutto fra i bambini. Dal rapporto emerge che regioni del Nord Africa, Medio Oriente e America Latina hanno raggiunto livelli simili a quelli europei, con un tasso di obesità e sovrappeso pari al 58%. La crescita maggiore si è avuta nel Sud-Est asiatico, dove si è passati dal 7 al 22%.

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Prova costume: bocciata la metà degli italiani

MEDICINA ONLINE DIETA UOMO PANCIA GRASSO DIMAGRANTE GRASSI CALORIE ATTIVITA FISICA SPORT DIMAGRIRE PERDERE PESOProva costume: bocciata quasi la metà degli italiani, il 46%. Tanti infatti risultano sovrappeso (35,6%) o addirittura obesi (10,4%) secondo un’analisi della Coldiretti. In particolare gli uomini che sono fuori forma nel 55,5% dei casi rispetto alle donne (37,1%). La situazione è dunque drammatica anche perché – osserva la Coldiretti – i segnali non sono incoraggianti neanche nelle giovani generazioni, con il 26,9% di ragazzi italiani tra i 6 e i 17 anni in eccesso di peso.

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Brucia fino a 400 calorie in mezz’ora con questi semplici esercizi

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I consigli per rimettersi in forma dopo aver smesso di fumare

MEDICINA ONLINE EMILIO ALESSIO LOIACONO MEDICO FUMO SIGARETTA NICOTINA TABAGISMO TOSSICODIPENDENZA UOMOUno dei timori più comuni di chi smette di fumare è che questo possa portare ad un incremento incontrollato del peso. Se è vero che è possibile aumentare anche di nove chili nel primo anno d’astinenza da fumo, alcuni studi incoraggianti hanno mostrato che questo incremento di peso iniziale tende a raggiungere il massimo dopo sei mesi da quando si è smesso di fumare e che molte persone riescono a ritornare al loro peso normale entro un anno. Per chi volesse smettere di fumare, ma non è sicuro di esserne in grado, potrebbe essere di conforto sapere che gli ex fumatori, facendo regolare esercizio fisico, hanno maggiori possibilità di tenere sotto controllo il proprio peso di chi continua a fare vita sedentaria. Potrebbe essere banale, ma come al solito la scienza non ammette affermazioni prima di averle avvalorate da precisi studi.

Una vita attiva: il metodo migliore per riprendere la linea
Ricercatori americani, che hanno condotto studi sugli effetti dell’astinenza da fumo sull’incremento di peso in circa 9000 donne ex fumatrici, hanno rilevato che una vita attiva è il miglior modo di controllare il peso nei due anni successivi all’ultima sigaretta. Le fumatrici “leggere” (fino a 24 sigarette al giorno), che facevano 1–2 ore di attività fisica alla settimana, avevano un incremento del peso di circa 2,2 chili mentre quelle “pesanti” (25 o più sigarette al giorno), aumentavano di peso almeno del doppio. I ricercatori hanno osservato inoltre che all’aumentare dell’esercizio fisico migliorava il controllo del peso. Quando i livelli di attività fisica venivano incrementati di oltre 2 ore alla settimana, i fumatori leggeri riuscivano a contenere l’aumento di peso in 1,5 chili e i fumatori pesanti in 3 chili.

Perché smettere di fumare ci fa aumentare di peso?
La tendenza ad immagazzinare grasso è in parte dovuta al rallentamento del metabolismo che si verifica quando la nicotina viene eliminata dalla dieta in quanto, come la caffeina, essa è in grado di aumentare leggermente il metabolismo. Il fumo e la nicotina possono anche avere altri effetti fisiologici sui meccanismi comportamentali e sensoriali che agiscono sull’assunzione di cibo e fanno aumentare il desiderio di mangiare quando queste sostanze vengono eliminate dalla dieta. Questi meccanismi non sono ancora stati ben identificati ma varie ricerche hanno mostrato che il 70 per cento degli incrementi di peso possono essere spiegati con l’aumento dell’assunzione di calorie. In particolare uno studio ha dimostrato che le donne avevano aumentato il consumo di cibo e bevande di quantità che in media portavano ad un aumento di 227 calorie al giorno.

A tale proposito troverai molto interessante questo articolo: Per quali motivi si ingrassa dopo aver smesso di fumare?

Meno calorie introdotte e più bruciate
Per tutti coloro che stanno pensando di smettere di fumare ma sono preoccupati dal rischio di aumentare di peso, la soluzione migliore sembra essere quella di affrontare il problema da entrambe le parti dell’equazione del bilancio energetico: prestare attenzione alle calorie introdotte e fare attività fisica per bruciarne in buona quantità.

I consigli per perdere peso dopo aver smesso di fumare

  • Fare qualunque tipo di esercizio in modo regolare e allenarsi per più di 2 ore alla settimana.
  • Fare tre sessioni, di 25 minuti ciascuna, di allenamento muscolare per rallentare la naturale riduzione della massa muscolare dovuta all’età e il rallentamento del metabolismo.
  • Tenere un diario della propria dieta per cinque giorni, prima di smettere di fumare.
  • Tenere un diario della propria dieta dopo avere smesso di fumare. Confrontare la dieta prima e dopo avere smesso di fumare e individuare quando si consuma più cibo e i tipi di alimenti che si consumano.
  • Imparare ad affrontare i momenti difficili e consumare, in questi momenti, frutta, verdura e alimenti magri.

I migliori prodotti per il fumatore che vuole smettere di fumare
Qui di seguito trovate una lista di prodotti di varie marche, pensati per il fumatore che vuole smettere di fumare o che ha smesso da poco e vuole perdere peso:

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Natale: le dieci regole per non ingrassare durante le feste

MEDICINA ONLINE EMILIO ALESSIO LOIACONO MEDICO DOLCI DI NATALE BISCOTTI TORTA CALORIE GRASSI ZUCCHERO NATALIZI (3)È sempre la stessa storia. Ai primi di gennaio ci ritroviamo sempre e immancabilmente a fare i conti con la bilancia. E ogni volta diciamo: l’anno prossimo starò attento sotto Natale, ma poi puntualmente, davanti ad un bel torrone, ce ne dimentichiamo. Ecco, oggi siamo ancora in tempo per non ritrovarci appesantiti con l’anno nuovo. Ma da dove saltano fuori questi chili in più? Solo una settimana fa non c’erano… sarà la bilancia che non va? O magari sono stati gli eccessi alimentari del periodo delle feste? Propendiamo per la seconda ipotesi, e immaginiamo che, con un po’ di onestà, tutti potranno riconoscerlo. Tra cene e cenoni, qualche festa, qualche riunione di famiglia, gli avanzi del giorno prima, il panettone che sta lì a guardarci ed è così buono… la conseguenza più logica e naturale è quella che tutti temiamo. Per poi affrettarci a frequentare la palestra nella speranza di bruciare in un paio di sedute quello che una settimana di eccessi ci ha ‘regalato’. E se ci avessimo pensato prima? E se durante la settimana più ingorda dell’anno non avessimo lasciato liberi i nostri più bassi istinti (alimentari s’intende?). Non ci saremmo divertiti diranno in molti. Sbagliato! Diciamo noi. Perché con qualche semplice e (quasi) indolore accorgimento è possibile limitare il danno, divertirsi, godersi le specialità della cucina di Natale, e non appesantirsi eccessivamente. Ecco come fare.

1) Non lasciare dolci e avanzi in giro per la casa

Finita la cena, o andati via gli ospiti, rimetti tutto in frigorifero o butta gli avanzi. Non avere proprio sotto gli occhi tutte quelle squisitezze aiuterà a non indulgere nei peccati di gola (almeno non in quelli fuori pasto…).

2) Sappi anche dire di no

Con il sorriso sulle labbra, ma con tono fermo e deciso. Abbi sempre una motivazione plausibile per chi non si accontenta di un no ma vuole sapere il perché. Perché sono allergica alle tartine al salmone affogato nella maionese! Tanto per fare un esempio.

3) Mai arrivare a Natale stressati

Lo stress ci porta a mangiare di più e prendere più peso: è una reazione del nostro corpo che va assolutamente evitata.

4) Arriva alla cena o alla festa con qualcosa già nello stomaco

Una mela, un frutto qualsiasi, qualcosa che ti dia già un piccolo senso di sazietà e ti aiuti a controllare le porzioni e sfuggire alle tentazioni.

Leggi anche: Differenza tra dieta ipocalorica, normocalorica ed ipercalorica

5) Non esagerare con l’alcol

Non (solo) perché anche l’alcol fa ingrassare, ma perché ti renderà più vulnerabile alle tentazioni della gola. Una mente lucida, o quasi, aiuta a resistere. Se esagerate con i brindisi state tranquille che andrete a letto con la pancia molto più piena di quanto avevate programmato.

6) Cerca di selezionare i cibi più appetitosi e al contempo magri quando prepari i menu per le feste

Il pesce ad esempio, o le carni bianche, e verdure di stagione costituiscono un’ottima base per una cena gustosa e non troppo calorica. Chiaramente poi non rovinare tutto con le salse e i condimenti!

7) Cerca di fare qualcosa anche durante i giorni di festa

Esci di casa, vai a fare una passeggiata, frequenta qualche amica, insomma non stare in casa in pigiama e pantofole a contare i minuti che ti separano dal prossimo pasto!

8) Non esagerare con l’autocontrollo

È comunque un periodo di festa e divertimento, stiamo cercando di limitare i danni, non di iniziare una dieta dimagrante!

9) Regalati – o meglio ancora fatti regalare! – un abbonamento in palestra

È il modo migliore per mettere l’accento su queste feste e per iniziare seriamente, passato questo periodo, a tenerti in forma.

10) Attenzione alle porzioni

Mangia pure quello che ti va, dopotutto è un periodo particolarmente ricco di cibi gustosi, ma non esagerare con le porzioni. Anzi, cerca piuttosto di prendere un po’ di tutto quanto la tavole offre, ma in quantità limitate. Il rischio per chi parte subito con porzioni intere è di non sapere rinunciare a provare tutte le pietanze, tutte a dosi piene.

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Pregorexia, ortoressia… I disturbi del comportamento alimentare che ancora non conosci

MEDICINA ONLINE EMILIO ALESSIO LOIACONO MEDICO MANGIARE PANINO DIETA CUCINARE DIMAGRIREAl di là di anoressia nervosa e bulimia nervosa esistono vari disturbi del comportamento alimentare poco conosciuti. Oggi vi parlo di alcuni di essi.

Ortoressia

L’ortoressia è un’attenzione morbosa al cibo, che deve essere selezionato accuratamente prima di essere mangiato. L’ortoressico tipicamente elimina in modo ossessivo-compulsivo alcune tipologie alimentari considerati non salutari e sceglie esclusivamente cibi organici o comunque qualitativamente “puri” e salutari, pesando ogni porzione e seguendo diete con precisione maniacale. Se costretto suo malgrado a mangiare cibo che lui considera non sano, l’ortoressico si rifiuta con forza o, se proprio costretto, ha una forte sensazione di ansia quando ingurgita il cibo poco sano. Mentre chi è affetto da anoressia nervosa mangia il meno possibile per puntare alla magrezza, l’ortoressico al contrario mangia una adeguata quantità di calorie ma le assume da cibi “ultra-sani” per evitare ossessivamente qualsiasi possibilità di ammalarsi a causa degli alimenti.

Drunkorexia

La drunkorexia porta chi ne è affetto a limitare l’apporto calorico dei cibi così da poter bere il più possibile senza ingrassare. In pratica il drunkoressico segue una dieta preventiva, per lasciarsi andare a bevute quasi illimitate. In questo modo, però, il fegato ne soffre e contemporaneamente vengono a mancare vitamine e sali minerali forniti dal cibo “vero”. Per approfondire: Rinunci al cibo per poter bere più alcolici? forse soffri di drunkoressia

Pregorexia

La pregorexia è un disturbo che interessa le donne incinte che non vogliono guadagnare il peso, compreso tra 11 e 15 chili, raccomandato dai medici durante la gravidanza. La donna incinta pregorexica segue tipicamente diete rigidissime per ingrassare il meno possibile. Questo, però, potrebbe portare a gravissime complicanze sia per la madre (depressione, anemia, malnutrizione per difetto…) e per il feto (malformazioni, ritardo di crescita, parto pretermine…).

Binge eating

Il binge eating (anche chiamato “disturbo da alimentazione incontrollata”) corrisponde al mangiare compulsivo, atto che serve per allontanare da sé stress, pensieri negativi e problemi irrisolti. Un problema psicologico diviene quindi il motore di varie abbuffate, che servono per placare l’ansia. Il binge eating è simile alla bulimia nervosa, ma in quest’ultima – dopo l’abbuffata – si praticano condotte di compensazione per eliminare il cibo (ad esempio vomito autoindotto) o per dimagrire (eccessivo esercizio fisico). Nel binge eating non vengono praticate condotte di compensazione. Per approfondire: Abbuffarsi senza alcun controllo: è il disturbo da alimentazione incontrollata

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Come faccio a tornare in forma dopo il parto? Tutti gli alimenti per riottenere la linea pre-gravidanza

MEDICINA ONLINE EMILIO ALESSIO LOIACONO MEDICO GRAVIDANZA PANCIA MATERNITA MAMMA GINECOLOGIA CONCEPIMENTO PARTO PANCIONE FIGLIO MADREIl periodo post parto, si sa è molto delicato per la neo mamma che si trova ad affrontare nuove fatiche e ha quindi bisogno di più energia da dedicare al neonato, soprattutto se allatta. Nello stesso tempo ci si ritrova con un corpo che non è più quello di prima, ma non si ha molto tempo per occuparsi di se stesse attraverso la dieta giusta e l’attività fisica. Come fare allora per tornare in forma e allo stesso tempo mantenere livelli ottimali di energia? Non saranno certo valanghe di carboidrati raffinati e zucchero bianco che vi aiuteranno, anzi, questi andrebbero evitati, ma consumando carboidrati integrali e proteine in misura maggiore rispetto ai carboidrati. Le proteine infatti saziano molto di più rispetto ai carboidrati e, le uova in particolare, riescono ad assicurare livelli di energia ottimali grazie al ferro che contengono ed alla vitamina B12.

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