Con il termine “idrosalpinge” si indica la raccolta di liquido sieroso in una o in entrambe le salpingi, comunemente chiamate “tube uterine” o “tube di falloppio”, che collegano ovaio ed utero nell’apparato sessuale femminile.
A cosa servono le salpingi?
La funzione delle salpingi è triplice:
- permettono la spostamento dell’ovulo dall’ovaio maturo per la fecondazione, in direzione dell’utero dell’ovulo maturo;
- captano l’ovulo e lo spermatozoo;
- permettono l’incontro di ovulo e spermatozoo, fatto che avvia la fecondazione e la gravidanza.
Sono organi spesso sottovalutati: ci si dimentica che senza il corretto funzionamento di questi due piccoli tubicini, nessuna gravidanza al mondo sarebbe mai stata possibile. Ostruzioni di una o entrambe le tube sono infatti tra le cause più comuni di infertilità e sterilità.
Cause della idrosalpinge
L’idrosalpinge si verifica perché l’ostio o sbocco addominale della tuba di Falloppio si è occluso. La chiusura dell’ostio addominale della tuba può a sua volta essere determinata da una patologia propria della salpinge (ad esempio salpingite da infezione) o per una patologia che interessa gli organi vicini: ad esempio sindrome aderenziale diffusa secondaria ad una PID (Pelvic Infectuos Disease) o a una endometriosi che coinvolga tuba ed ovaio. In alcuni casi l’idrosalpinge può manifestarsi dopo una chirurgia che ha precedentemente interessato tube e/o utero ed ha sviluppato aderenze gravi nella pelvi. L’ostruzione può essere causata anche da un’infezione a trasmissione sessuale (ad esempio clamidia o gonorrea). È importante tuttavia ricordare che non tutte le infezioni pelviche causano idrosalpinge.
Idrosalpinge e gravidanza
Una idrolsalpinge bilaterale è un tenace nemico della fecondazione: il liquido accumulato e l’ostruzione impediscono infatti il funzionamento corretto della tuba uterina. L’ovulo non viene catturato nella tuba e quindi non potrà avvenire la fecondazione, impedendo la gravidanza naturale oppure può causare una gravidanza all’interno della tuba (gravidanza ectopica).
Sintomi dell’idrosalpinge
L’idrosalpinge generalmente è asintomatica, cioè non dare alcun segno o sintomo della propria presenza, ma in alcuni casi può provocare alcuni sintomi quali:
- dispareunia (dolore vaginale e/o pelvico avvertito durante il rapporto sessuale);
- dolore alla zona pelvica a riposo;
- senso di compressione al basso ventre;
- dolore nel basso ventre anche al termine del rapporto sessuale.
Una delle cause che spinge la donna a fare accertamenti medici è l’infertilità, cioè il non riuscire a raggiungere una gravidanza nonostante un anno di rapporti sessuali non protetti.
Come viene diagnosticata l’idrosalpinge?
La diagnostica dell’idrosalpinge avviene tramite lo studio dei sintomi e tramite:
- ecografia pelvica;
- ecografia transvaginale;
- isterosalpingografia (radiografie di utero e tube con mezzo di contrasto);
- isterosalpingoscopia (esame endoscopico di utero e tube).
Se soffro di idrosalpinge, posso avere figli?
Se l’ostruzione è completa e bilaterale, non sarà possibile la fecondazione e non si otterrà la gravidanza con metodi naturali, in particolare dopo salpingectomia; in questo caso l’unico trattamento possibile è la fecondazione in-vitro (FIV) perché la fecondazione in questo caso viene effettuata in laboratorio e successivamente gli embrioni verranno inseriti nell’utero, quindi non si rende più necessario l’intervento delle tube.
Soffro di idrosalpinge ma non cerco un figlio, cosa fare?
Per le pazienti che non sono alla ricerca di una gravidanza, ma soffrono di idrosalpinge con dolori acuti che non diminuiscono nonostante gli analgesici, è consigliabile l’intervento chirurgico. La chirurgia consiste nell’apertura della raccolta di liquido tubarico e nel suo drenaggio mediante endoscopia. Tuttavia, nei casi in cui l’idrosalpinge abbia alterato in modo severo la mucosa tubarica, si rende necessaria l’asportazione delle tube (salpingectomia monolaterale o bilaterale).
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Dott. Emilio Alessio Loiacono
Medico Chirurgo
Direttore dello Staff di Medicina OnLine
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