Voi quanto siete alti? E cosa si intende esattamente per “statura”? La valutazione antropometrica che misura la distanza tra le due estremità corporee è definita statura; tuttavia, come spesso accade, il termine corretto è stato soppiantato da una dicitura generica o incompleta, pertanto impropriamente utilizzata; in tal caso l’altezza.
“Altezza” è un sostantivo impiegato in diversi ambiti ma generalmente si interpreta come la distanza più breve (quindi perpendicolare) che unisce un vertice inferiore al vertice opposto superiore. In antropometria la valutazione della distanza verticale tra la sommità del capo e la pianta dei piedi è detta altezza corporea, o statura. La sommità del capo usata per tale misurazione è detta “vertex”. Nel nostro paese l’altezza media è di circa 168,5 centimetri (cm), rispettivamente di 174,5 cm per i maschi adulti e di 162,5 cm per le femmine adulte, mentre gli intervalli di normalità sono 163:186 cm per l’uomo e 151:174 cm per la donna.
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Ormone della crescita per aumentare l’altezza
L’altezza è determinata geneticamente, ma l’espressione fenotipica della statura dipende soprattutto dalla regolazione biologica ormonale e dallo stato di nutrizione.
ESCLUDENDO le malattie di natura ereditaria o radio-indotte, OLTRE alle alterazioni patologiche dello scheletro (rachitismo ed osteomalacia) indotte dalla scarsa esposizione solare e dalla malnutrizione (insufficienza di calcio, fosforo, vitamina D ed abuso proteico), è anche possibile riconoscere alcune deformazioni ossee conseguenti all’alterazione dell’asse ormonale.
Il bio-regolatore “per eccellenza” dello sviluppo osseo è la somatotropina, meglio conosciuta con il nome di ormone della crescita (GH). Esso viene secreto in maniera “pulsatile”, è responsabile dello stimolo anabolico di vari tessuti e, sia nei maschi che nelle femmine, la sua produzione (da parte dell’ipofisi o ghiandola pituitaria) dipende dalla regolazione ipotalamica e risulta sensibilmente maggiore durante il periodo dello sviluppo. In età adulta la produzione di somatotropina si riduce e (rispettando i ritmi circadiani) raggiunge il vertice di concentrazione plasmatica nelle ore notturne.
Il GH va bene solo durante lo sviluppo
Il GH interviene positivamente sulla crescita dell’osso (quindi anche dell’altezza) SOLO durante il periodo dello sviluppo, durante il quale può essere utilizzato sotto stretta supervisione medica per correggere eventuali gravi deficit di sviluppo. In età adulta, invece, qualsiasi tentativo di favorire la produzione fisiologica di GH (vedi integrazione di arginina) o di incrementarne i livelli plasmatici attraverso iniezioni esogene (come nel doping), oltre ad essere PERICOLOSO, risulta del tutto inutile nell’aumento dell’altezza. E’ comunque doveroso specificare che sono stati documentari casi clinici in cui l’abuso farmacologico di GH in età adulta ha determinato “un’alterazione della morfologia ossea”, ma NON si è trattato di un banale incremento della statura… al contrario! E’ risultata una gravissima complicanza nota con il nome di acromegalia. L’acromegalia è una vera e propria malformazione scheletrica che colpisce soprattutto le ossa del volto e quelle degli arti; dal punto di vista eziologico, l’acromegalia può essere endocrina (eccessiva secrezione endogena di GH) o, come già anticipato, indotta dall’abuso farmacologico di GH sintetico. Quest’ultima casistica si riferisce in particolar modo al doping nel culturismo ma verosimilmente può manifestarsi anche nel tentativo di incrementare forzatamente l’altezza.
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Ulteriori strategie per aumentare l’altezza
Recentemente è stata avanzata l’ipotesi di applicare la chirurgia ortopedica di allungamento degli arti per favorire l’aumento dell’altezza, ma d’altro canto si tratta di una tecnica utile alla ricostruzione ossea delle malformazioni congenite, come ad esempio la focomelia, ed inadatta al puro soddisfacimento estetico; è un intervento molto invasivo, molto rischioso ed anche molto costoso ma con un grande limite applicativo. Mediante questa tecnica non è possibile raggiungere stature elevate in quanto, a conti fatti, l’incremento effettivo risulta solamente di pochi centimetri.
Per quanto riguarda l’utilizzo di panche ad inversione o di specifici esercizi di scarico della colonna vertebrale, i piccoli incrementi staturali che si possono ottenere sono del tutto transitori; infatti, riducendo il carico gravante sui dischi intervertebrali se ne incoraggia la reidratazione; in tal modo, questi piccoli cuscinetti posti tra una vertebra e l’altra si rigonfiano aumentando leggermente la statura del soggetto. E’ lo stesso motivo per cui al mattino la statura è di 1-2 cm superiore rispetto alla sera; similmente, il piccolo incremento staturale garantito da queste metodiche di allungamento svanisce alla ripresa delle normali attività quotidiane.
Concludendo, non esistono metodi efficaci per aumentare la statura; d’altro canto, nel periodo dell’accrescimento è consigliabile:
1) Favorire i giusti apporti nutrizionali
2) Garantire una corretta esposizione solare
3) Promuovere l’attività fisica.
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Dott. Emilio Alessio Loiacono
Medico Chirurgo
Direttore dello Staff di Medicina OnLine
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