Una delle paure più grandi di ogni uomo è quella di avere un pene diverso da quello degli altri uomini, paura – spesso totalmente immotivata – che porta ansia da prestazione e difficoltà ad approcciarsi con l’altro sesso per paura di mostrare al partner un pene che si ritiene essere deforme o troppo piccolo. Quando questa paura diventa un chiodo fisso, diventa la base su cui si instaura la dismorfofobia peniena, anche chiamata “sindrome da spogliatoio” in quanto chi ne soffre tende a evitare di fare la doccia insieme ad altri uomini in palestra o dopo l’attività sportiva nel timore di essere sottoposti a giudizio per via delle dimensioni o della forma dei propri genitali. A volte queste preoccupazioni non sono motivate dalla presenza di reali anomalie, ma ciò non impedisce ad alcuni uomini di diventare preda di idee ossessive e di comportamenti compulsivi, come il guardarsi continuamente allo specchio nel tentativo di confermare le proprie valutazioni o ricorrere a frequenti controlli medici per potere correggere il (presunto) problema.
Leggi anche: Mappa mondiale della lunghezza del pene: gli italiani quale posizione occupano?
Pene troppo grande per il rapporto
Uno dei lati più scientificamente interessanti della dismorfofobia peniena, in costante aumento tra gli uomini, è che questa patologia non porta necessariamente a vedere il proprio pene come deforme o più piccolo di come realmente sia: chi ne soffre può vedere il proprio pene più grande della realtà e può arrivare a pensare che queste sue dimensioni “esageratamente generose” potrebbero far male alla partner durante il rapporto.
Leggi anche: Differenza tra pene circonciso e normale: vantaggi e svantaggi
Le dimensioni di un pene normale ed il confronto con gli attori pornografici
E’ impressionante sapere che circa l’80% dei pazienti che si sottopongono a interventi di allungamento del pene non ne avrebbero alcun bisogno, avendo un organo genitale di dimensioni normali. Ciò rimanda ad una dismorfofobia peniena, che difficilmente si sarebbe risolta con l’ausilio di tecniche di allungamento chirurgiche e/o fisioterapiche: nessuna misura appare abbastanza normale a chi soffre di questa patologia. Ma quali sono queste dimensioni normali? I diversi studi effettuati sulla misurazione del pene, considerando la difficoltà a procedere in un’indagine valutata come invasiva e le varie tecniche di misurazione utilizzate, hanno evidenziato alcune dimensioni standard, ovvero relative alla media della popolazione (normalità statistica). La concordanza dei dati evidenzia una dimensione a riposo pari a 8-10 cm in lunghezza (dalla radice dorsale del pene alla punta). Allo stato di erezione, invece, la lunghezza media varia tra i 12-16 cm con una circonferenza pari a 11- 12 mm.
Lo stato di flaccidità del pene ha una dimensione del tutto variabile e questo dipende essenzialmente da alcuni fattori:
- la struttura anatomica costituzionale dell’individuo;
- agenti ambientali come temperature troppo elevate (il pene si distende); oppure troppo fredde (il pene si restringe);
- condizioni di “salute” dello stesso individuo.
Inoltre, è importante sottolineare quanto la percezione che un uomo può avere del proprio organo genitale sia visivamente distorta rispetto al possibile confronto con un altro simile posizionato di fronte. Probabilmente l’uomo che rimane legato al concetto di potenza-virilità non verrà comunque rassicurato dai dati numerici prima accennati, bensì continuerà a confrontarli con le dimensioni degli organi genitali di uomini più dotati, iniziando un confronto anche con gli attori pornografici superdotati che lo vedrà, per ovvi motivi, quasi sempre sconfitto: tutto questo può rimandare costantemente ad una visione distorta della realtà dei fatti.
Il micropene e la capacità di adattamento della vagina
Gli specialisti concordano nel ritenere che è opportuno parlare di micropene quando la sua lunghezza, in stato di erezione, è inferiore ai 7 centimetri. Condizione davvero molto rara. Questo è stato definito in base all’impossibilità di un pene al di sotto di tale dimensione in erezione, di riuscire a penetrare la cavità vaginale. Infatti, le dimensioni del canale vaginale a riposo sono di circa 7,5 cm. E’ importante però ricordare che la vagina ha una particolarità essendo una cavità a dimensioni variabili: a riposo le sue pareti sono normalmente unite, durante il coito si allargano per accogliere il pene adattandosi alle sue dimensioni. La vagina possiede una grande elasticità e si conforma a dimensioni diverse, non perdendo mai il contatto con il pene che la penetra dal momento che la natura ha previsto che una perdita di opposizione non determinerebbe la stimolazione ritmica della prostata dell’uomo e quindi eiaculazione e concepimento.
Leggi anche: “Dottore, il mio pene si sta accorciando”: la sindrome della retrazione genitale
Troppa lubrificazione vaginale e poca sensazione di penetrazione
Alla luce di quanto appena detto si può quindi dire che la maggior parte dei peni, siano perfetti per la maggior parte delle vagine, tuttavia alcuni uomini durante la penetrazione hanno la convinzione che il loro pene non sia adatto per quella vagina. Questo viene riportato essenzialmente in alcune sensazioni dove è presente un’abbondante lubrificazione vaginale e dove la donna, non essendo più giovanissima, ha perso “tono vaginale”. Sarebbe necessario ricordarsi che, se la vagina è particolarmente lubrificata, è perché la donna sta vivendo un costante e piacevole stato di eccitazione e dovreste godere di ciò, invece, di farvi problemi sull’abbondanza del liquido vaginale e sulle dimensioni del pene. Anzi, dovreste preoccuparvi se la vostra partner fosse poco o per niente lubrificata! Sembra incredibile ma la lubrificazione vaginale rimane una delle prime causa di sindrome da spogliatoio. Il mio consiglio può essere quello di interrompere temporaneamente il rapporto ed asciugare il pene dall’eccesso di liquido lubrificante femminile, per tornare ad avvertire una sensazione di maggiore penetrazione.
Leggi anche: Il pene si accorcia o no con l’età? Come le misure cambiano negli anni
Diagnosi e cure
La diagnosi è relativamente facile, il soggetto – nonostante le sue dimensioni siano normali – tende generalmente a:
- rivolgersi insistentemente al medico per avere rassicurazioni (di cui mai si sentirà realmente soddisfatto);
- evitare i rapporti con l’altro sesso;
- avere pensieri ricorrenti ed ossessivi riguardo alle dimensioni del pene;
- avere ansia da prestazione;
- guardarsi ripetutamente allo specchio i genitali alla ricerca di un difetto che non esiste;
- guardare di nascosto gli altri peni (nei bagni, sotto le docce della palestra…) per confrontarsi con gli altri, sentendosi sempre il “perdente” del confronto (in ogni caso, anche quando in realtà il pene degli altri è più piccolo del proprio).
Se vi ritrovate in questo quadro, potreste aver bisogno dell’aiuto di un medico (terapia farmacologica) ed un psicoterapeuta che miri a lavorare sul disturbo d’ansia e sul vissuto problematico del soggetto, consentendogli di riappropriarsi della propria autostima e di imparare ad accettare il proprio corpo perché possa essere accettato anche dagli altri. Il problema va affrontato alla radice: la scarsa autostima. Gli uomini che si convincono del fatto che i propri organi genitali siano differenti rispetto agli standard medi provano infatti scarsa stima per se stessi. Le loro ansie diventano di frequente motivo di disagio non soltanto nelle relazioni sessuali ma pure nei rapporti sociali e professionali, nei casi più gravi spingendo i soggetti con dismorfofobia all’isolamento.
Ed anche: Come misurare correttamente la lunghezza del pene
Intervento chirurgico o no?
L’intervento chirurgico è generalmente sconsigliato e va considerato solo se esiste realmente una qualche anomalia nella forma o nelle dimensioni del proprio pene che solo il medico può valutare: la chirurgia può rappresentare una soluzione capace di sollevare il paziente dalle sue preoccupazioni, restituendogli una normale vita di relazione, in tutti gli altri casi (pene normale) l’intervento chirurgico è da evitare essendo quasi sicuramente non risolutivo.
Se pensi di soffrire della sindrome da spogliatoio, prenota la tua visita e, grazie ad una serie di colloqui riservati, riuscirai a risolvere definitivamente il tuo problema.
Leggi anche:
- Dismorfismo corporeo: i sintomi della percezione distorta del proprio corpo
- Sindrome del pene piccolo: quando si può parlare di patologia?
- Mancata erezione da ansia da prestazione: 24 modi per combatterla
- Vincere l’ansia da prestazione sessuale con il sano egoismo
- Il punto G femminile: come trovarlo e stimolarlo e quali sono le posizioni sessuali che più lo eccitano
- Il pene dei giovani si accorcia rispetto a quello dei loro nonni
- La quantità di sperma diminuisce o no con l’età?
- Come aumentare le dimensioni del pene riducendo il grasso sul pube senza chirurgia
- L’uomo con il pene più grande del mondo:”Faccio sesso orale da solo e da morto donerò il mio pene a…”
- Dipendenza dal porno online: ecco perché è così facile cadere nel vortice della masturbazione compulsiva che porta all’impotenza. I pensieri del masturbatore cronico
- Pene troppo piccolo o troppo grande per un rapporto sessuale soddisfacente: quali sono le dimensioni minime e massime del pene?
- Più sei ricco, più il tuo pene è piccolo. Gli italiani hanno un PIL basso perché hanno un pene più lungo della media
- Erezione debole da ansia da prestazione: quali sono i rimedi e le cure?
- Differenza tra gigantismo ed acromegalia
- Aumentare l’altezza è possibile? Esercizi e trucchi
- Tecniche mentali per sconfiggere l’ansia da prestazione sessuale
- Ansia da prestazione sessuale: cos’è e come combatterla
- Ansia da prestazione sessuale: come sconfiggerla per sempre?
- Ansia da prestazione femminile: perché viene e come si supera?
- Estensori per l’allungamento del pene: funzionano davvero?
- Pompe a vuoto per l’allungamento del pene: funzionano davvero?
- Pillole e farmaci per l’allungamento del pene: funzionano davvero?
- Allungamento del pene: i rischi delle varie tecniche
- Come capire se una donna ha avuto davvero un orgasmo? Ecco i segnali del piacere femminile
- Non ho mai raggiunto l’orgasmo: è un problema? Quali soluzioni?
- Il sesso è davvero importante in una coppia?
- Amore senza sesso o sesso senza amore?
- Come distinguere un vero orgasmo femminile da uno “finto”
- L’orgasmo femminile è tutta questione di ritmo
- Lui ha il pene piccolo? I 6 trucchi per raggiungere lo stesso l’orgasmo
- Le 6 cose che gli uomini con il pene piccolo vogliono che la donna sappia
- Micropene: intervista a due uomini che hanno il pene piccolo
- Le donne rivelano le 16 piccole cose che rendono un uomo irresistibile
- Orgasmo femminile: dieci consigli per raggiungerlo più facilmente
- Differenza tra orgasmo maschile e femminile
- L’orgasmo e le altre fasi del ciclo di risposta sessuale
- Orgasmo maschile e femminile: nuovo studio sulle differenze fisiologiche
- Qual è la lunghezza media del pene?
- Come raggiungere un orgasmo femminile lungo ed intenso
- Orgasmo femminile: una donna su 5 non lo ha mai provato in vita sua
- Dare un nome al proprio pene ed altre cose che fanno gli uomini di nascosto
- Come avere un orgasmo vaginale
- Orgasmo femminile: le posizioni migliori per raggiungerlo
- Sintomi di eccitazione sessuale femminile e maschile
- Cos’è il liquido emesso da una donna durante l’orgasmo?
Dott. Emilio Alessio Loiacono
Medico Chirurgo
Direttore dello Staff di Medicina OnLine
Se ti è piaciuto questo articolo e vuoi essere aggiornato sui nostri nuovi post, metti like alla nostra pagina Facebook o unisciti al nostro gruppo Facebook o ancora seguici su Twitter, su Instagram, su YouTube, su LinkedIn, su Tumblr e su Pinterest, grazie!
Ho un pene di 15 cm nel mondo del sesso libero è considerato decisamente piccolo nelle statistiche nazionali è considerato normale io sono d’accordo con la prima ipotesi ultimamente ho avuto un rapporto con una ragazza con un fondoschiena un po’ abbondante e con i miei centimetri non sono riuscito neanche a prenderla da dietro con un bel colpo per la mia autostima, Certe lamentele di noi uomini normali hanno dei fondamenti fidatevi non è il porno è la realtà… purtroppo. E non liquidiamo che non era la ragazza per me, era il contrario se avessi avuto 20 cm sarei andato bene per tutte. Un saluto.