Vulvodinia: cause, sintomi, diagnosi, rischi e terapie

MEDICINA ONLINE VULVA LABBRA GRANDI PICCOLE LABIA MINORA MAJOR VAGINA SEX SESSO DONNA APPARATO SESSUALE FEMMINILE CLITORIDE MEATRO URETRALE OPENING IMENE VERGINITA WALLPAPER PICS PICTURELa vulvodinia è una condizione patologica che può interessare la vulva caratterizzata da dolore, bruciore e fastidio che interferiscono con Continua a leggere

Condiloma (verruca genitale): isolato, piatto, incubazione, cura definitiva, immagini

MEDICINA ONLINE VISITA MEDICA GINECOLOGICA COMPLETA VIDEO VULVA GENITALI INTERNI ESTERNI STUDIO VAGINA UTERO ESAME ECOGRAFIA TRANSVAGINALE FIBROMI POLIPI TUMORE CANCRO GRAVIDANZA INCINTA CISTI OVAIO PAP TEST ETACon “condiloma” in medicina si indica una diffusissima manifestazione dermatologica ad eziologia infettiva che interessa gli organi genitali sia Continua a leggere

Differenza tra ermafrodita e androgino

MEDICINA ONLINE ERIKA LINDER MODELLA androgino androginia

Ragazzo o ragazza?

Ermafrodito

Il termine “ermafroditismo” in biologia e medicina indica il fenomeno per cui un individuo di una determinata specie Continua a leggere

Si fascia i genitali per sembrare donna: pene amputato

MEDICINA ONLINE EMILIO ALESSIO LOIACONO MEDICO CHIRURGO OSPEDALE CHIRURGIA SALA OPERATORIA OPERAZIONE CHIRURGICALa storia di Sexy Pancake ha davvero dell’incredibile, raccontata sui social, ha fatto il giro del mondo. Per tre anni la transessuale thailandese (identificato maschio alla nascita ma con identità femminile) si è fasciata il pene con lo scotch per sembrare a tutti gli effetti una donna. Ma la stretta è troppo forte e accade qualcosa di drammatico.

Accade a Khon Kaen, in Thailandia. Come riporta il Mirror, alla trans (QUI LA FOTO) non bastava più vestirsi e truccarsi come una ragazza. I genitali erano diventati un vero e proprio impedimento all’adeguare il proprio aspetto all’identità di genere posseduta. Così Sexy Pancake escogita un espediente che però le costa caro. L’eccessiva costrizione del pene infatti le causa problemi di circolazione e le viene diagnosticato un tumore. La malattia non lascia scampo e i medici sono costretti ad amputare il membro.

Sexy Pancake racconta la sua storia su Facebook e immediati arrivano gli attestati di affetto e vicinanza da parte di tutti i suoi fan. Alcuni dei quali si offrono di pagare tutte le spese mediche. Tra i follower, c’è anche chi le fa notare – in maniera brutalmente pragmatica – che in fin dei conti ora non abbia più quel pene che sentiva come estraneo.

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Dott. Emilio Alessio Loiacono
Medico Chirurgo
Direttore dello Staff di Medicina OnLine

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Da oggi puoi usare la foto del tuo pene come password

MEDICINA ONLINE PENE TESTICOLO ASIMMETRICO PENIS SCROTO DAVID MICHELANGELO FIRENZE ASIMMETRIA VENA VARICOCELESe la password più diffusa è ancora 123456, quelli di CamSoda, la piattaforma di video hot (in webcam), avranno pensato: “Perché non offrire una soluzione che svicola il problema in modo inequivocabile?“ Impronta digitale? Già fatta. Caratteri speciali? In un certo senso. La risposta definitiva è stata “pene”.

Il sistema si chiama Dick-ometrics, ed è esattamente quello che sembra, cioè un modo per far diventare il proprio membro la chiave di sicurezza per aprire le porte virtuali del servizio. Con tanto di “Penis Recognition Tech” a disposizione per verificare che il fallo inquadrato risulti esattamente combaciante con la foto di partenza fornita dall’utente. Pene che, si raccomandano, sarebbe meglio se in fase di erezione, perché più riconoscibile. A quel punto, la tecnologia sarà in grado di dare l’ok (“Penis Verified”) o negare l’accesso (“Penis denied”).

Chi pensa male, sbaglia. Così come un’impronta digitale o un bulbo oculare, che sono due delle parti del corpo più comunemente utilizzate nelle tecnologie biometriche, il pene ha molti fattori che lo caratterizzano, come la dimensione, il colore e la sporgenza delle vene – spiega Darren Press, Vice Presidente di CamSoda, a Mashable – Tuttavia, a differenza delle impronte digitali e degli occhi, i peni non vengono esposti al pubblico nella maggior parte dei casi e sono comunemente coperti, al massimo condivisi con persone amate e di cui, presumibilmente, ci si fida”. Capito? Tutta questione di sicurezza.

Se è vero che non sempre la password più “lunga” è la più sicura, questo metodo va ben oltre i tanti già ideati per evitare di tenere a memoria sfilze di numeri e caratteri. Sì, ma le donne? La piattaforma fa sapere di essere al lavoro per una tecnologia equivalente, rivolta al pubblico femminile.

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Sabbia del mare ed infezioni ai genitali: come proteggersi?

MEDICINA ONLINE SOLE MARE COPPIA AMORE UOMO DONNA USTIONE SOLARE RADIAZIONE ABBRONZATURA PISCINA ACQUA NUOTO NUOTARE SPIAGGIA NUVOLEUn studio pubblicato tempo fa sulla rivista Environmental Science & Technologyavverte: quando si tratta di germi, c’è da temere più la sabbia su cui ci si siede che l’acqua in cui si nuota. Lo studio, condotti con acqua e sabbia di spiagge hawaiane ha evidenziato una maggiore abbondanza di batteri che indicano contaminazione fecale (per esempio Escherichia coli) nella sabbia che nell’acqua.

Nella sabbia il pericolo più grande

È noto che le acque reflue dalle acque di scarico possono contaminare l’acqua di mare. Chi entra in contatto o ingoia accidentalmente l’acqua contaminata con materiali fecali può soffrire di mal di stomaco, diarrea ed eruzioni cutanee. Tuttavia, mentre l’attenzione della maggior parte di noi è rivolta verso l’inquinamento dell’acqua, i ricercatori hanno osservato che almeno negli ultimi dieci anni sulla sabbia si riscontrano livelli di batteri fecali da 10 a 100 volte maggiori di quelli delle acque del mare adiacente. Per scoprire perché ciò avviene, i ricercatori hanno simulato in laboratorio cosa si verifica sulla spiagge e nel mare quando vengono contaminate scoprendo che la per cui la sabbia è più inquinata è che i batteri tendono a scomparire molto più lentamente nella sabbia che nel mare. E in tal modo si accumulano nel tempo.  La sabbia, infatti, ha un biofilm che potrebbe incorporare i batteri e in tal modo fornisce loro un rifugio. Inoltre, a differenza dell’acqua più superficiale, può dare una schermatura ai raggi del sole che potrebbero ucciderli. La conclusione per il team è semplice: per le autorità che valutano la qualità delle acque, è giunto il momento di allargare le proprie indagini concentrandosi anche sulla sabbia. Mentre per chi va al mare, è meglio stendere il proprio asciugamano prima di sedersi, specie se si tratta di bambini.

I consigli per difendersi

Verruche, follicoliti e infiammazioni da contatto sono le infezioni da spiaggia tipiche di chi frequenta posti molto affollati in cui è difficile avere ampio spazio attorno a sé, o di chi si stende all’ombra con il costume bagnato. Per evitare questi piccoli ma fastidiosi disturbi dermatologici, basta tamponare la pelle per non lasciarla eccessivamente umida, indossare un costume asciutto se non si vuole stare al sole e magari, se possibile, scegliere una spiaggia ampia e poco affollata. Inoltre è consigliabile lavarsi le mani dopo aver toccato la sabbia e non camminare a piedi nudi nelle docce della spiaggia, nel bar e soprattutto nelle toilettes degli stabilimenti balneari, poiché il clima caldo-umido genera un terreno fertile per i virus e possono insorgere le verruche.

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Kundalini: il massaggio tantra dei genitali

MEDICINA ONLINE TANTRA TANTRIC MASSAGE MASSAGGIO TANTRICO YONI KUNDALINI LINGAM CHEATING AUMENTARE  SPERMA EIACULAZIONE FORZA PENE EREZIONE IMPOTENZA DISFUNZIONE ERETTILE VAGINA SESSULITA SESSO COPPIA AMORE  PAURA FOB.jpgQuesta è probabilmente una delle forme più curiose, affascinanti e sensuali del massaggio tantra: stiamo parlando della tecnica Kundalini, che idealmente rappresenta un serpente, il quale a sua volta simboleggia le energie primordiali che risiedono in ciascuno di noi, per la precisione al primo chakra. Il serpente è la metafora della trasformazione, in riferimento alla sua peculiarità di perdere e ricostruire la pelle con regolarità, e la trasformazione è associata a benessere inteso in termini fisici e spirituali come pure all’illuminazione (ricordiamo che la filosofia tantra punta all’elevazione dell’individuo).

Il massaggio tantrico Kundalini, in particolare, risveglia l’energia primordiale del primo chakra – collocato nella zona perineale – punto di partenza per un massaggio tantra che coinvolge anche le zone genitali, senza tuttavia escludere alcuna parte del corpo, sino a raggiungere il settimo chakra, ossia la sommità della nuca.

Durante il massaggio tantra Kundalini i chakra dovrebbero essere progressivamente purificati, così che la Kundalini – ossia l’energia primordiale – possa avere il sopravvento abbattendo ostacoli quali l’attaccamento al piacere fisico e materiale (questo si lega al rapporto sessuale visto come atto di donazione non forzatamente finalizzato all’orgasmo), nonché al nostro ego. Al momento del risveglio del Kundalini, nel ricevente di questo specifico massaggio tantra, grazie ai movimenti armoniosi e avvolgenti con cui viene massaggiato, l’intero corpo esperirà una sensazione di completo benessere e piacere totale.

L’efficacia del massaggio può essere raggiunta grazie a manipolazioni molto prolungate (anche due ore) effettuate da un operatore esperto: non cimentatevi quindi con questo massaggio senza padroneggiarne perfettamente la tecnica. Scopo del massaggio è quello di favorire il rilassamento dei muscoli adiacenti alla colonna vertebrale, per preparare il canale centrale (sushumua) ad accogliere il flusso verso l’alto dell’energia kundalini. Una volta che schiena, spalle e collo sono aperti, bisogna massaggiare vigorosamente la parte inferiore della schiena, comprese gambe, piedi e natiche, per allentare la tensione nelle estremità inferiori per agevolare la risalita di kundalini verso l’alto.

Con la parte posteriore del corpo rilassata, l’area pelvica inferiore è preparata per essere rilassata e aperta attraverso un massaggio circolare e profondo nell’area sacrale e pelvica. In questo modo si purifica la natii principale o canale astrale così che le correnti kundalini possano fluire e unirsi al Vishnu. La direzione è sempre dal basso verso l’alto. Per questo motivo, il lavoro sul corpo comincia nella parte inferiore. I centri chakra vanno aperti e bilanciari in ordine, dal basso, quindi dal muladhara chakra, verso l’altro, attraverso gli altri centri chakra fino al sahasrara. Questa apertura serve a preparare il corpo a ulteriori rilasci e movimenti di energia kundalini.

Quando la cavità pelvica inferiore inizia ad aprirsi grazie al massaggio profondo, bisogna preparare i siri dei chakra superiori con tocchi gentili lungo la spina in direzione del collo. Il chakra più alto, ajna, e l’area sahasrara che si trova sulla sommità del capo, si preparano all’apertura attraverso un bilanciamento energetico ottenuto senza il contatto con il corpo. L’apertura dei chakra successivi creerà un passaggio che permetterà alla kundalini di irradiarsi verso l’alto. Questa prima parte del massaggio, in cui il ricevente sta sdraiato col viso rivolto verso il basso, è preparatoria alla seconda, ovvero quella in cui starà sdraiato sulla schiena.

Una volta che i centri chakra sono attivati, l’energia kundalini contenuta nel chakra muldhara, posto alla base della colonna, viene delicatamente rilasciata. L’energia kundalini viene spesso chiamata “energia del serpente” perché giace inerte, arrotolata alla base dell’asse vertebrale; è statica e sigillata alla radice della colonna, appena oltre la punta dell’osso sacro. Rilasciando questa energia, si creano due forze, una centripeta (Shakti) e l’altra centrifuga (Shiva). Shakti viene indirizzata all’insù verso i chakra più alti, per completare un’unione con Shiva. la cui sorgente originaria, secondo il Tantra, è il sole. È grazie all’unione di queste due forze che si ottengono armonia e bilanciamento, secondo le antiche credenze tantriche.

Spesso la prima esperienza di rilascio di energia kundalini è deludente: difficilmente l’energia s’innalza al di sopra del primo o secondo chakra. Comunque, dopo un numero di sessioni che varia da soggetto a soggetto, avviene il rilascio dell’energia hondalini “risvegliata’: chi l’ha sperimentata la descrive come un’esperienza indimenticabile, nella quale si percepisce una sorta di fuoco liquido che scorre su lungo la sushumna, attraverso la testa e la sommità del corpo.

Vibratori e sex toys

Esistono una serie di vibratori, sex toys ed indumenti, che possono essere usati per ottenere più piacere e rendere più appagante il rapporto per entrambi i partner, noi vi consigliamo questi:

Quale olio usare per i massaggi?

Per tutti i tipi di massaggi sensuali, l’uso di un olio specifico può migliorare decisamente l’esperienza di entrambi i partner, rendendo più semplice l’esecuzione da parte di chi lo effettua e creando un’atmosfera più stimolante grazie alla fragranza che sprigiona nell’ambiente. A tale scopo l’olio per massaggi assolutamente consigliato ed usato dal nostro Staff è questo: http://amzn.to/2yeMNIE, ottimo grazie alla miscela di olio essenziale di rosmarino, limone, ginepro e bergamotto su base di semi d’uva. Provatelo per una esperienza di massaggio sensuale, coinvolgente ed appagante.

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Yoni: il massaggio vaginale per raggiungere il benessere psicofisico

MEDICINA ONLINE TANTRA TANTRIC MASSAGE MASSAGGIO TANTRICO YONI KUNDALINI LINGAM CHEATING AUMENTARE  SPERMA EIACULAZIONE FORZA PENE EREZIONE IMPOTENZA DISFUNZIONE ERETTILE VAGINA SESSULITA SESSO COPPIA AMORE  PAURA FOB.jpgIl massaggio Yoni è una antichissima tecnica tantrica che, attraverso la stimolazione delle parti intime femminili, intende portare ad un maggiore sviluppo dei sensi e della propria femminilità. La parola “Yoni” deriva dal sanscrito, significa “luogo sacro” ed è sempre stato utilizzato per fare riferimento alle parti intime femminili. Lo Yoni massage è un’esperienza che risveglia mente, corpo e spirito, un vero e proprio massaggio vaginale terapeutico, il cui obiettivo non è il raggiungimento del semplice ma un’esperienza spirituale che consente di risvegliare il piacere e di raggiungere il benessere sia fisico che psichico, liberandosi da ogni forma di tensione.

Come si fa un massaggio vaginale

Per fare un massaggio vaginale bisogna innanzitutto capire che si tratta di una stimolazione che ha lo scopo di donare piacere senza chiedere nulla in cambio. Il segreto per praticarne uno in modo perfetto è creare un vero e proprio spazio sacro, cacciando ogni forma di preoccupazione, così da liberare la mente e da godere a pieno della propria sessualità. Una volta fatto, bisogna far stendere la donna accanto a sé, farla rilassare, magari accendendo delle candele, accarezzandole i capelli, spalmandole dell’olio sul corpo, per poi arrivare solo alla fine alla stimolazione della vagina. Bisogna partire dalle labbra esterne e poi passare alle pareti interne molto lentamente, aiutandosi anche con un lubrificante. Nel caso in cui si incontrassero ancora delle zone “tese”, bisogna continuare con il massaggio, accarezzando l’area dolcemente. Una delle posizioni più comode per sperimentare un massaggio Yoni è stendersi sulla schiena con le gambe aperte, le ginocchia e dei cuscini che sostengono la parte superiore del corpo, cosa che dà alla donna la possibilità di guardare ciò che fa il partner. La persona che pratica il massaggio deve invece sedersi a gambe incrociate tra le gambe della donna. E’ importante inoltre respirare profondamente e restare con i corpi sincronizzati e in contatto, così che l’esperienza diventi ancora più intensa.

Cosa occorre per il massaggio Yoni?

L’unica cosa necessaria per praticare il massaggio Yoni in modo perfetto è liberare la mente, servendosi di un ambiente rilassante. Candele profumate, cuscini, oli essenziali, lubrificanti sono gli unici prodotti necessari per rendere l’esperienza eccitante e terapeutica. Naturalmente, dovranno essere utilizzati solo all’occorrenza, non è detto infatti che tutti ne abbiano bisogno per rilassarsi. E’ inoltre fondamentale ridurre al minimo ogni forma di conversazione e guardarsi negli occhi, così da creare maggiore intimità ed entrare in contatto con il partner ad un livello più profondo, senza servirsi delle parole.

I benefici dello Yoni massage

L’obiettivo del massaggio vaginale non è l’orgasmo, che diventa solo una conseguenza del trattamento, ma piuttosto dare alla donna la possibilità di esplorare nuove dimensioni della sessualità, permettendole di propagare la sua energia sessuale in tutto il corpo e di liberarsi dai blocchi fisici e mentali che le impediscono di trovare la serenità. Durante un massaggio Yoni, le tossine vengono espulse, così come pure le emozioni negative, come la frustrazione, la vergogna o le delusioni. In questo modo, è come se il corpo e la mente si ripulissero, permettendo di raggiungere uno stato di beatitudine, di guarigione. Come se non bastasse, gli organi sessuali cominciano a funzionare meglio, il corpo diventa più ricettivo alle stimolazioni erogene e il rapporto di coppia più soddisfacente. Non è un caso che venga consigliato a coloro che vogliono ritrovare la libido nella relazione. Secondo il Tantra, il corpo e il cuore sono collegati e solo quando riescono ad entrare in contatto ci si apre alla vita, godendo a pieno del piacere e vedendo le cose con maggiore chiarezza. Oltre ad avere effetti positivi sulla vita di coppia e sul benessere mentale, il massaggio Yoni ha anche dei benefici sul corpo. Se praticato regolarmente, riduce le tensioni emozionali, i dolori mestruali o quelli provati durante un rapporto sessuale, aumenta la sensibilità delle parti intime e la naturale lubrificazione, apre a nuovi livelli di estasi del piacere, favorendo orgasmi più intensi ed eliminando i blocchi psichici che impediscono di vivere con serenità l’attività intima. Insomma, il massaggio vaginale sembra essere un vero e proprio toccasana per la salute di corpo e mente.

Massaggio vaginale: anche Gwyneth Paltrow lo consiglia

Anche Gwyneth Paltrow sul suo blog “Goop” ha sottolineato l’efficacia di una pratica simile. Dopo il bagno di vapore vaginale per purificare le parti intime, ha spigato dove è possibile provare lo Yoni massage. L’unico inconveniente? Ogni seduta costerebbe ben 300 dollari e ci si ritrova alle prese con uno sconosciuto che massaggia la propria vagina. A questo punto, ci si potrebbe chiedere per quale motivo non si punta sulla masturbazione, che è ugualmente piacevole ma gratuita, oppure sui sex toys pensati appositamente per la stimolazione intima, la verità è che il massaggio Yoni sarebbe capace di “ripulire” la vagina dalle emozioni negative che ci rimangono bloccate, portando ad un incredibile benessere mentale e ad un orgasmo più intenso del normale.

Vibratori e sex toys

Esistono una serie di vibratori, sex toys ed indumenti, che possono essere usati per ottenere più piacere e rendere più appagante il rapporto per entrambi i partner, noi vi consigliamo questi:

Quale olio usare per i massaggi?

Per tutti i tipi di massaggi sensuali, l’uso di un olio specifico può migliorare decisamente l’esperienza di entrambi i partner, rendendo più semplice l’esecuzione da parte di chi lo effettua e creando un’atmosfera più stimolante grazie alla fragranza che sprigiona nell’ambiente. A tale scopo l’olio per massaggi assolutamente consigliato ed usato dal nostro Staff è questo: http://amzn.to/2yeMNIE, ottimo grazie alla miscela di olio essenziale di rosmarino, limone, ginepro e bergamotto su base di semi d’uva. Provatelo per una esperienza di massaggio sensuale, coinvolgente ed appagante.

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