Sì al bagno dopo mangiato, ecco le vere 8 cause più frequenti di morte in acqua

MEDICINA ONLINE EMILIO ALESSIO LOIACONO MEDICO CHIRURGO MARE SPIAGGIA ESTATE CALDO NUOTARE COSTUME DA BAGNO PISCINA (10)Come ogni anno impazza il ritornello “Non fare il bagno dopo mangiato“. Si, sto parlando di quella canonica attesa di due ore (per alcuni addirittura tre ore) sotto i raggi infuocati ad aspettare che la digestione faccia il suo corso, spada di Damocle che ci portiamo dietro fin da bambini e che ha sconvolto le nostre estati! Supplizio non risparmiato praticamente a nessuno di noi, letteralmente sequestrati sotto l’ombrellone. Una tortura, però, che sembrerebbe essere del tutto inutile, come spiega a Tgcom24 il pediatra Alberto Ferrando, che è anche istruttore di rianimazione cardiopolmonare.

Si tratta di una bufala?
“Sì, peraltro molto italiana, visto che negli altri Paesi non è consueto. In realtà non esiste un’esigenza scientifica che prescriva di aspettare prima di fare il bagno”.

Ci sono degli accorgimenti che si possono prendere?
“Non bisogna naturalmente abbuffarsi, quindi il primo suggerimento che posso dare è di evitare pranzi pantagruelici. Gli adulti, inoltre, non devono assumere sostanze alcoliche. La cosa più importante è che l’immersione in acqua sia graduale. Bisogna evitare i tuffi da accaldati, non tanto per il rischio di congestione ma più per quello di sincope”.

Quali possono essere le conseguenze di un’immersione troppo rapida?
“Ci può essere uno shock termico che può generare crisi vagali con conseguente svenimento in acqua, che può effettivamente portare a morte”.

Quali sono le otto più diffuse cause di morte in acqua? 
1. La presenza di una piscina privata in una casa dove ci sono bambini fra 1 a 4 anni.
2. Non aver imparato a nuotare.
3. La mancanza di barriere che impediscano ai bambini di accedere alla piscina.
4. La mancanza di supervisione costante sui bambini nei luoghi a rischio.
5. Per i ragazzi al di sopra dei 15 anni, invece, l’annegamento è più probabile in acque di fiume, mare o lago, a causa di comportamenti incauti come ad esempio fare il bagno in condizioni climatiche avverse o con l’acqua agitata, andare troppo al largo e stancarsi eccessivamente nuotando.
6. Il mancato uso di giubbotti di salvataggio sulle imbarcazioni.
7. L’uso di alcol. A questo proposito, i ragazzi italiani cominciano ad essere sempre più consumatori problematici di questa sostanza.
8. La presenza di epilessia o disturbi neurologici analoghi.

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11 pensieri su “Sì al bagno dopo mangiato, ecco le vere 8 cause più frequenti di morte in acqua

  1. Permettetemi di avere qualche dubbio.
    Personalmente ,durante l’anno di servizio militare, quasi tutti i giorni ho fatto la doccia (puntualmente fredda, purtroppo) immediatamente dopo mangiato, senza alcuna conseguenza.
    UNA sola volta ho aspettato troppo tra il pasto e la doccia ,probabilmente la digestione era già iniziata, e…….. vi giuro che non me lo dimenticherò mai.

  2. MIO PADRE GESTORE DI UNA SPIAGGIA PRIMO BAGNINO PATENTATO NELLA REGIONE PIEMONTE ORA A 80 ANNI E CON QUESTO LAVORO HO VISTO PURTROPPO NON 2 NON 3 MA PIU PERSONE MORTE PER ANNEGAMENTO IO DICO CHE 2/3 ORE CI VOGLIONO E MAI ABBUFFARSI E NON ENTRARE DI COLPO BAGNARSI LE BRACCIA LA PANCIA ECC E POI CI SI PUO DIVERTIRE

  3. Sono una mamma sarda con tre figli oh sempre insagnato loro a mangiare senza abufarsi ,in questo modo anno potuto fare il bagno in mare o in piscina senza problemi e senza restinzioni buona giornata a tutti

    • Sono subacqueo. Ho assistito a tre annegamenti per congestione, a causa del bagno in acqua fredda dopo pranzo. Se avessero aspettato le “due/tre orette canoniche”, non sarebbe successo.

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