Anorgasmia: quando manca l’orgasmo, cause e rimedi

MEDICINA ONLINE EMILIO ALESSIO LOIACONO MEDICO AMORE COPPIA SESSO SESSUALITA ABBRACCIO MATRIMONIO MASTURBAZIONE ORGASMOSi definisce anorgasmia l’incapacità di raggiungere l’apice del piacere, nonostante una stimolazione sessuale intensa e prolungata. L’anorgasmia, come il vaginismo e la dispareunia, s’inserisce nel gruppo di patologie che rendono difficoltoso un rapporto sessuale.

Classificazione

Si parla di anorgasmia primaria se il disturbo è sempre stato presente, fin dall’inizio della vita sessuale del paziente, e secondaria se invece sopravviene in un secondo tempo, dopo un periodo di attività sessuale normale. Ancora, l’anorgasmia è generalizzata se è presente sempre e situazionale se lo è solo in certe occasioni e non in altre.

Cause

L’anorgasmia può essere indotta da sostanze psicotrope (droghe o farmaci), disturbi fisici, soprattutto a carico dell’apparato genitale, oppure avere un’origine psicologica. Molto raramente l’anorgasmia può avere una causa organica, come traumi del midollo spinale o uso di farmaci. Di gran lunga più frequenti sono le cause psicologiche, come un autocontrollo troppo forte, un’eccessiva attenzione al piacere del partner, forme di spectatoring e di autoosservazione, ansie da prestazione ecc. Una delle motivazioni di ordine psicologico per cui un soggetto può esserne colpito è l’essere stato vittima di violenza sessuale, soprattutto nella prima infanzia: questo tipo di violenza è spesso oggetto di rimozione, ovvero non viene più ricordato a livello cosciente. Se la causa è attestabile ad un episodio di questo genere, è possibile ottenere una remissione dei sintomi tramite un approccio psicoterapico. Una causa particolare di disfunzione nel raggiungimento dell’orgasmo, definita PSSD (disfunzione sessuale post-SSRI) è stata individuata nell’uso di SSRI, ovvero antidepressivi che agiscono sul reuptake della serotonina. Questa disfunzione, che inibisce o rende difficile l’orgasmo, inizia già durante il trattamento, e perdura per un periodo variabile (generalmente regredisce in tempi brevi ma sono descritti centinaia di casi persistenti per anni[1]) dopo la sospensione dello stesso. Il termine popolare riferito all’anorgasmia femminile è frigidità: questo termine porta però con sé connotazioni negative che invece il termine anorgasmia non contempla; inoltre il termine frigidità indica, in modo più generico, la difficoltà di abbandonarsi al piacere sessuale, mentre l’anorgasmia si riferisce esclusivamente all’impossibilità di raggiungere l’orgasmo. La frigidità vera e propria può insorgere nel tempo, come conseguenza di una prolungata anorgasmia; nell’uomo, simmetricamente, può manifestarsi una impotenza secondaria, o reattiva.

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Sintomi e segni

Frequentemente l’anorgasmia riguarda in modo esclusivo il rapporto sessuale penetrativo mentre è possibile raggiungere l’orgasmo con altre pratiche di sesso non penetrativo, si può in tal caso parlare di anorgasmia coitale. In altri casi la persona non riesce a raggiungere l’orgasmo con il partner ma può indurselo facilmente con l’autoerotismo. È infine diffusa la forma generalizzata in cui l’individuo non riesce in nessun caso a raggiungere l’orgasmo e spesso non lo ha mai raggiunto nella sua vita, quest’ultima condizione è più frequente nella donna. Nei soggetti di sesso maschile questa disfunzione è in genere associata ad eiaculazione ritardata: il fatto che un soggetto anorgasmico possa in alcuni casi avere un’eiaculazione contrasta con la frequente convinzione secondo cui l’eiaculazione coincide necessariamente con orgasmo.

Quali sono i rimedi per l’anorgasmia?

I rimedi sono diversi a seconda di quelle che possono essere le cause. Va da sé che, nel caso di un’origine psicologica, il rimedio è rivolgersi a uno psicologo e/o sessuologo. Anche un consulente per coppie può essere indicato, se il problema è nella coppia stessa e nell’intesa. Quando invece vi siano origini organiche o fisiche, posto che si sia esclusa una patologia medica più o meno seria (farsi visitare da un ginecologo o andrologo), si potrà ricorrere a diverse soluzioni. Esistono infatti in commercio prodotti per stimolare la libido, per favorire l’afflusso di sangue agli organi genitali (Viagra e simili) e altri integratori. È sempre bene evitare l’uso di alcol o peggio di droghe. Nel caso di assunzione di psicofarmaci è bene rivolgersi al proprio medico curante. Un fisioterapista o personal trainer potrà essere d’aiuto in caso di problemi al pavimento pelvico o muscolari. Tra i rimedi naturali o alternativi ci possono essere:

  • Erbe che stimolano la libido.
  • Coadiuvanti sessuali come i sex toys.
  • Tecniche di rilassamento come yoga, tantra ecc.
  • Massaggi, anche da fare in coppia.
  • Tecniche di stimolazione degli organi sessuali.
  • Posizioni sessuali in cui lei riesce a stimolare in modo adeguato il clitoride, per esempio «lei sopra».
  • Aromaterapia.

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Un pensiero su “Anorgasmia: quando manca l’orgasmo, cause e rimedi

  1. anche alle pagine 319,321, 327 del recente IL MANUALE PRATICO DEL BENESSERE (Ipertesto editore) patrocinato club UNESCO si tratta in dettaglio di ANORGASMIA, solitamente da parte femminile. Un chiarimento doversoso prima di un intervento sessuologico decisivo e radicale

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